Poesie d'amore


Scritta da: Linda Viezzoli
in Poesie (Poesie d'amore)
Che incanto,
io e te in questa stanza
soli e il sole che filtra debole
già oltre le tende e i vetri e il mondo.
Che dolce,
io e te in questo buio
soli,
e il tramonto che urla rosso
sangue rosso
ad un palmo dalla mano
ed io lo prendo, lo assorbo
il calore ed il tuo amore
che forte questo tuo amore
sparso e sperduto
che avvolge tutto
come onde calde
che nutrono e sfamano violente
i miei nuovi desideri.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'amore)

    I tuoi occhi

    Come il mare all'orizzonte
    si tuffa nel cielo infinito
    in una chiara mattina d'inverno
    i tuoi occhi si dischiudono
    sui miei al risveglio.

    Senza battito né respiro
    resto in ascolto
    sulla mia guancia ancora i segni
    di un carezza sfiorata
    prima di addormentarmi.

    E quello sguardo
    che nulla chiede e tutto significa
    accenna un sorriso
    somma redenzione
    per un tormentato oblio.
    Composta domenica 22 novembre 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Luci Vann Pelt
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Novembre

      Novembre.
      Siamo al porto,
      tutto morto.
      Siamo vivi solo noi,
      che ci camminiamo dentro,
      poi scrutiamo giù più a fondo.
      E ho inciampato sul tuo petto,
      non ho visto che piangevi
      che ridevi e mi tenevi.
      E ho schivato il tuo battito,
      mi
      sembrava sordo,
      ma
      era solo novembre.
      È novembre ancora
      e ancora.
      C'è silenzio tra le barche.
      Eppure noi gridiamo.
      Composta domenica 22 novembre 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Matt Column
        in Poesie (Poesie d'amore)

        7 aprile

        Mesto e plumbeo
        sembra l'odierno giorno,
        a non aver guardato il tuo volto,
        a non aver toccato le tue mani,
        a non aver udito la tua voce.

        Sai, mia cara,
        acquamarina son gli occhi tuoi
        che brillano nel mare
        dell'eterna immensità;

        sulla deserta riva
        giacciono oramai
        con la brezza nel bel viso
        la tua grazia e il tuo sorriso.

        Ed io cammino,
        solitario è il passo mio,
        desiderando te.

        Sempre ti penso
        anche se adesso
        io non ho più senso.

        Riposati
        e aldilà della roccia
        il tuo sguardo
        segui all'orizzonte.

        E mi vedrai tornare.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Jutka Csakanyi
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Per l'amore

          Quando mi adagio
          sulle onde del corpo,
          per farti entrare nel mio amore,
          il tuo bacio mi scioglie la lingua,
          la tua carezza mi fa da esca,
          il tuo abbraccio è forte
          e non ho nessun pudore.

          Tu in me
          Io in te.
          I nostri corpo avvinghiati
          le nostre mani incastrate,
          denti, labbra, seni e braccia,
          gambe, spalle,
          sono le tue, le mie.
          Tremiti, fremiti,
          e il tutt'uno
          di un amore
          mai abbastanza compiuto.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'amore)
            Una dolce melodia,
            un mare in tempesta,
            un sole che nasce,
            una luce che brilla,
            un paesaggio d'estate,
            una dolce melodia,
            un cerbiatto,
            un mare infinito di bellezza,
            una dolce melodia,
            un sogno che irrompe,
            una dolce melodia,
            questo sei per me,
            le parole non bastano,
            i battiti del cuore non bastano,
            infinito e grande, questo sei per me,
            dolce melodia.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Claudio Panicali
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Una candelina

              Non potevo dormire.
              Non potevo star sveglio.
              Non potevo accendere una sola candela.
              Non potevo non accendere una sola candela.

              Nella notte lunga e silente
              nel silenzio spettrale del dolore
              s'accese da solo il mio cuore
              s'accese e mille mila candele
              riscaldarono quel buio prima dell'alba.

              Non potevo più accendere una sola candela
              ora ne avevo accese mille mila
              non potevo più assecondare la ferocia umana
              non poteva più bastare una bandierina tricolore.
              Composta domenica 15 novembre 2015
              Vota la poesia: Commenta