Poesie d'amore


Scritta da: S. Trovato
in Poesie (Poesie d'amore)

Senza lei

Vita fatua senza lei.
Mancando la sua luce
un tramonto svilisce
sparirebbe riso e gioia
dall'austere mie labbra.
I colori sbiadirebbero
sarebbe tutto scialbo
inutilmente inutile.
Un'erta affannosa
diverrebbe la vita.
La sublime voce
i candidi sorrisi
allietano l'animo.
Senza lei
unico amore
fonte ristoratrice
angolo protettivo
sarei arido seme.
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    Scritta da: Bruno Centomo
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Io, se i colori, io

    Se i colori stessero a indicare
    tutti i sentimenti d'un uomo,
    come rabbia e paura distingueresti
    da dolore e angoscia, da amore e memoria?
    Prenderei i tuoi capelli che ingrigiscono,
    la pelle che s'abbuia, le mani che si riempiono
    di dure macchie scure e sorriderei allegro.
    Prenderei una foglia d'autunno,
    e aspetterei vederla arrossare e marcire
    lentamente sopra la terra coperta di neve.
    Piangerei piano, nascondendo le lacrime.

    Eppure tu hai nome, lo ricorderò per sempre.
    Questa foglia sarà terreno fertile
    per altra pianta, altri fiori, nuove parvenze.

    Capisco che anche i colori hanno nome:
    ce ne sarà uno, scortese e inusato
    che rappresenterà la pietà per me.
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      Scritta da: S. Trovato
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Senza il suo sorriso

      Scialba la vita
      senza i fulgidi occhi
      lucenti gemme diurne
      e accesi radiosi sorrisi.
      L'aurora rifulge in lei
      e pervade nell'essere suo
      il riflesso di genuina beltà
      ed effluvio di ginestra.
      Un timore sale in cuore
      e gela l'aggrumato sangue
      al sol pensiero di eliderla.
      Non più colori attorno
      non più gioia
      o voglia di esistere.
      Senza il suo sorriso
      non c'è luce
      né vita
      né amore.
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        Scritta da: Linda Viezzoli
        in Poesie (Poesie d'amore)
        Che incanto,
        io e te in questa stanza
        soli e il sole che filtra debole
        già oltre le tende e i vetri e il mondo.
        Che dolce,
        io e te in questo buio
        soli,
        e il tramonto che urla rosso
        sangue rosso
        ad un palmo dalla mano
        ed io lo prendo, lo assorbo
        il calore ed il tuo amore
        che forte questo tuo amore
        sparso e sperduto
        che avvolge tutto
        come onde calde
        che nutrono e sfamano violente
        i miei nuovi desideri.
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          in Poesie (Poesie d'amore)

          I tuoi occhi

          Come il mare all'orizzonte
          si tuffa nel cielo infinito
          in una chiara mattina d'inverno
          i tuoi occhi si dischiudono
          sui miei al risveglio.

          Senza battito né respiro
          resto in ascolto
          sulla mia guancia ancora i segni
          di un carezza sfiorata
          prima di addormentarmi.

          E quello sguardo
          che nulla chiede e tutto significa
          accenna un sorriso
          somma redenzione
          per un tormentato oblio.
          Composta domenica 22 novembre 2015
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            Scritta da: Luci Vann Pelt
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Novembre

            Novembre.
            Siamo al porto,
            tutto morto.
            Siamo vivi solo noi,
            che ci camminiamo dentro,
            poi scrutiamo giù più a fondo.
            E ho inciampato sul tuo petto,
            non ho visto che piangevi
            che ridevi e mi tenevi.
            E ho schivato il tuo battito,
            mi
            sembrava sordo,
            ma
            era solo novembre.
            È novembre ancora
            e ancora.
            C'è silenzio tra le barche.
            Eppure noi gridiamo.
            Composta domenica 22 novembre 2015
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              Scritta da: Matt Column
              in Poesie (Poesie d'amore)

              7 aprile

              Mesto e plumbeo
              sembra l'odierno giorno,
              a non aver guardato il tuo volto,
              a non aver toccato le tue mani,
              a non aver udito la tua voce.

              Sai, mia cara,
              acquamarina son gli occhi tuoi
              che brillano nel mare
              dell'eterna immensità;

              sulla deserta riva
              giacciono oramai
              con la brezza nel bel viso
              la tua grazia e il tuo sorriso.

              Ed io cammino,
              solitario è il passo mio,
              desiderando te.

              Sempre ti penso
              anche se adesso
              io non ho più senso.

              Riposati
              e aldilà della roccia
              il tuo sguardo
              segui all'orizzonte.

              E mi vedrai tornare.
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