Poesie d'amore


in Poesie (Poesie d'amore)

My sincere love

In a simple night
without time
only two
bodies in one
to ask for
some days again

and your voice is new
but so old
if I don't put one
thougth in a word

I will never forget
my sincere love.

Traduzione - Il mio sincero amore

in una notte semplice
senza tempo
solo due corpi in uno
chiedendo
qualche giorno in più

e la tua voce è nuova
ma così antica
se non riesco a mettere
un pensiero in una parola

non dimenticherò mai
il mio sincero amore.
Composta domenica 22 novembre 2015
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    Scritta da: Donato Caione
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Tenerezza (Io e te in uno spazio d'infinito)

    Tenerezza è camminare per le strade
    anonimi tra la gente.
    Tenerezza è osservare il tuo volto
    scintillante nella calda sera
    ed ascoltare gli aliti del vento
    sulla tua pelle rosa.
    Tenerezza è baciare un lembo
    di cielo riflesso nei tuoi occhi
    e camminare mano nella mano
    come due bambini innocenti
    per poi scomparire dietro
    orizzonti di luce.
    Tenerezza è vivere momenti d'amore
    in uno spazio d'infinito, sospirare
    accanto al profumo delle aiuole
    pregne di nettare.
    Tenerezza è navigare nei tuoi occhi
    come nel mare azzurro e profondo.
    Tenerezza è esprimere un desiderio
    con le fronti unite
    protesi in tanti attimi e in dolci emozioni
    che come vapore svaniscono nel nulla.
    Tenerezza è rimanere insieme
    fino all'estinzione dei cuori,
    è dimenticare il tempo,
    è abbracciarsi spontaneamente.
    Tenerezza è dire ti amo
    guardando alla tv un missile che esplode.
    Tenerezza è amarsi anche quando il tempo
    disegna la consunzione e l'oblio.
    Tenerezza è aspettare un cuore amico.
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      Scritta da: Bruno Centomo
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Mia figlia ha molte madri

      Hai molte madri.
      La prima è il cielo che dilegua i confini,
      non teme i vuoti della notte,
      i gemiti dell'abbandono.
      C'è poi la terra, dentro cui hai messo
      radici esili, ma caparbie per affrontare il domani.
      È la tua terra di Colombia che hai lasciato,
      per accodare il tuo al nostro destino.
      La trattieni per sempre tra le dita,
      ne graffi con gli occhi i solchi seminati:
      ricordo e preghiera ne rimandano l'odore.

      C'è la mamma che ti ha fatto nascere,
      e baciata con lacrime sottili,
      carezzata con le stesse mani
      che ti hanno dovuta poi lasciare,
      slegare alle nubi, riparare alla sorte.

      Come ciottolo nel fiume hai navigato,
      nella corrente respirato, oltre ogni rancore.
      e dunque sono arrivata io,
      madre che indugiava sul tuo nome,
      sopra le domande da levigare,
      gli inascoltati sogni da proteggere.
      Mi hai insegnato che bastava solamente
      ascoltare con te i piccoli passi ai crocevia,
      i rumori delle fioriture, le piume frementi
      che al cielo si distendono.

      Hai molte madri, sì: è il tuo peso sulle spalle,
      ma anche la tua taciuta forza.
      Sono voci ed ala, guscio e germoglio.
      Diverranno albero, foglia e volo
      in luoghi così distanti.
      Saranno amore per ogni tuo silenzio.
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        Scritta da: Luigi Caiani
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Solo

        Solo, una musica del bar culla la mia mente
        un sorso di vino la fa volteggiare lentamente,
        solo, ed il mio pensiero vola fino a te,
        come un gabbiano che stanco si vuole fermare
        e trova la sua sicurezza sulle onde del mare,
        come il sole che, invano, vuole fermare l'arrivo della sera,
        e trova conforto dal chiarore della luna che lo rasserena,
        così io, cerco di vederti vicino come sempre,
        di ricordare i momenti che il cuore mi riempie;
        ma sono solo, solo ricordi di un uomo solo!
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          Scritta da: Racar
          in Poesie (Poesie d'amore)

          La tua fotografia

          La tua fotografia sul comò stava
          assieme al nonno in bella e ferma mostra
          che una flebile luce illuminava
          mentre i santini davano alla vostra
          figura un che di arcano e misterioso.

          Scarno il tuo viso con garbato aspetto
          mentre nel vuoto il ciglio delizioso
          cercava invano vitale rispetto.

          La tua città, Cassino, da cattiva
          sorte fu spenta e tu nel fior degli anni
          in cerca di sorrisi e d'amor priva,
          andasti all'Ade in mezzo a tanti danni.

          Chiesi di te più volte ai genitori
          che non avevan risposte da dare
          ad un fanciullo ignaro dei dolori
          della vita, dicendo d'aspettare.

          In fondo al cuore avevano un dolore
          profondo e non volevano alla mente
          luttuosi eventi riportar, ma amore
          per dare ai figli un futuro splendente.

          Gli eventi d'oggi mi fanno pensare
          alla follia umana che tanti lutti
          portò e ti vedo invano riparare
          il corpo come naufrago tra i flutti.

          Nemmeno del trapasso il triste giorno
          saper è dato e nell'elenco mesto
          compare il nome tuo con altri intorno
          senza data in carente e monco testo.

          I tuoi resti mortali mai nessuno
          in un greve sepolcro ha portato,
          né una lapide né fiori qualcuno
          per le disperse ossa ha mai posato.
          Composta venerdì 10 aprile 2015
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            Scritta da: Maria Toini
            in Poesie (Poesie d'amore)

            I sentimenti

            I sentimenti sono stupendi

            ma lasciarli chiusi nello scrigno del cuore
            vuol dire non provarli.
            La paura di soffrire non lascia lo spazio all'amore,
            non amare è come morire,
            anche se si muore per amore
            val la pena di amare.

            Esiste un posto dove tutto è dimenticato,
            lasciato andare, messo lontano dal cuore.

            Nascosto, celato al mondo intero
            è il posto dentro di te dove tu lasci andare il dolore
            e come un immenso mare lo butti fuori e va a sparire.
            Sei anche tu fatto di dolore si capisce quando lasci le lacrime risalire
            e dai tuoi occhi uscire,
            allora ecco che arriva quel posto dove tutto resta nascosto
            e pian piano come onda intensa se ne va e
            ti lascia leggero come il mare calmo della sera
            allora ritrovi la serenità le pieghe dell'anima
            si stendono e resta solo la felicità.
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