Poesie d'amore


Scritta da: Fabio Stancari
in Poesie (Poesie d'amore)

È successo? Si ma è certezza

L'ho visto da lontano
Dio mi ha detto
"non è giunta la tua ora".
Un suo dito si è illuminato
Su una nube bianca mi sono ritrovato
Ho agganciato un deltaplano e dal vento accarezzato
su una montagna sono arrivato.
Ho sceso i suoi irti colli
in pianura mi sono coricato.
Ho camminato lungo i suoi giardini,
la stagione era invernale
ma una margherita fiorita ho potuto trovare,
meraviglia della natura
che insegue la radura.
Alla fine ho scoperto
ero solo nella mia camera da letto
non è stato il carnevale, la fiera o l'atmosfera.
E dopo una carezza al mio viso
solo un bacio è stato.
L'immensa emozione mi ha travolto.
Stasera quel bacio, la mia penna ha accolto.
Composta domenica 11 gennaio 2015
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    Scritta da: Martina Pace
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Fervide mutazioni

    L'acqua dalla doccia ci accarezza il viso,
    la pelle, alimenta i nostri brividi,
    infiniti sono i volti che spiano i nostri moti,
    addensandosi come presenze nella stanza,
    è buio ed io danzo in penombra
    con il mio asciugamano,
    è come se fosse sempre qui,
    come un cucciolo al mio fianco,
    tanta è la tenerezza che mi trasmette,
    è un desiderio inestimabile,
    che come uno spirito selvaggio,
    prende possesso del mio corpo
    e delle mie facoltà mentali,
    come un bocciolo da iniziare ad annusare,
    si nutre in me il desiderio di sentire
    il suo respiro tra le spine dell'amore,
    sui muri del destino, tra gli angoli del cuore,
    il suo sguardo, così gentile,
    quasi offende il mio,
    i suoi sorrisi, così brillanti,
    sembrano diamanti,
    i suoi passi sono così silenziosi
    da far rumore solo nel cuore,
    dove tutto è un gran frastuono,
    tutto fa contrarre il mio cuore,
    il mio seme desidera il suo miele,
    sono un cigno che desidera
    chiuderti tra le sue piume,
    imprigionando per sempre i suoi sensi.
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      Scritta da: Reverendo Oscuro
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Lacrime proibite

      Dimmi chi sei davvero
      spietato demone incantatore
      sei la mia giusta punizione
      o soltanto finzione?
      Nei tuoi abiti lisi
      io m'accingevo ad entrare
      sulle tue labbra carnose
      non smettevo, oh mai di osare
      baciarti
      accarezzarti
      illudermi beato!

      Allora dimmi che vuoi ancora
      da me, oh schiava del mistero
      e dell'orgoglio insano
      sul tuo volto stendo un velo
      ora, ho bisogno d'offuscarti
      vorrei non soffrir più invano
      nell'eufonia di perdere, di perderti.
      Nei tuoi abiti lisi
      io mi riscopro un fantasma
      sulle tue labbra carnose
      sangue velenoso
      baciarti
      accarezzarti
      e soccombere come un dannato!

      Esalando ultimi respiri
      dai miei occhi non sgorgheranno più
      lacrime proibite!
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        Scritta da: DanaeSandy
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Follie

        Esecrati sogni,
        reclusi
        da impietosi
        arbitri.
        Il bianco livore
        confonde memorie
        di orbi corpi oramai
        svuotati, saccheggiati sogni,
        eppur colmi
        del mai vissuto vivere.
        Disseccando lacrime,
        ruvide mani
        scavano il passato,
        oramai nel nulla
        di psicotiche
        caramelle distribuite
        come "particola consacrata"
        quasi cibo dissacrante,
        divino di chimica verità.
        Ditemi è mia follia,
        oppur vostra,
        quest'incubo del vacuo vivere?
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          Scritta da: secondacittà
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Il poeta

          Il poeta scrive, scrive
          scrive almeno una poesia
          su fiori di cielo
          e nella tua vita sbocciano
          i giorni previsti
          non uno in più.
          Il poeta ama
          ama la bellezza del giorno
          che si scolora lentamente
          e accarezza i tuoi biondi capelli
          con lo sguardo d'un segreto.
          Ogni poeta s'inarca sulla marea
          al vento della vita
          all'uggia d'una cappa di pensieri
          e madido di sudore sfoglia il
          quaderno dei giorni.
          E tu ora che i miei versi si stagliano
          grigi in cima a quest'albero antico
          non hai più sogni di bambina
          ma di donna che guarda lontano
          un orizzonte colorato
          più definito
          quello certo della fede.
          Composta venerdì 28 novembre 2014
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            Scritta da: Marisa Madonini
            in Poesie (Poesie d'amore)

            La tua voce

            Se non è la tua voce
            secca la bocca
            in una conca cava
            arresta
            l'avanzata d'angeli
            ai margini dei fossi.
            Restano pezzi di pensiero
            scordati in un cassetto
            se non è la tua voce
            che mi aduna i canti
            come ritorno di amici.
            Parlami sempre
            o vuota gemerò nel buio
            tu sei le parole
            che divaricano lembi
            leggeri espongono
            pesi di carta
            mentre fuori la luce
            della primavera preme
            sempre preme
            sui rami sempre che m'irrora.
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              Scritta da: DanaeSandy
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Albeggiando, tramonto

              Refoli di vento
              le tue mani
              respirando noi
              sommesse grida
              mutevoli
              all'impeto di te.
              È lieve il mio
              incedere in quest'alba
              cristallina ove,
              rinnovata assenza,
              conforta l'autunno
              del mio tramonto.
              Impercettibile
              soffio
              d'inutile vivere
              senza il tuo
              amabile cristallino,
              perduto è
              il riverbero dei miei
              sogni
              nell'immaginato,
              assorto e distratto
              del crudele
              oramai
              ove vagano
              vuoti echi disperati
              nella landa delle
              mie solitudini!
              Vaga sperduto
              immaginando
              altri millesimi
              d'assenza!
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                Scritta da: Reverendo Oscuro
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Morbida musa.

                In quel mistero sei nuda,
                radici su letti,
                il mio corpo ti arma
                ed attingi
                ed annerisci la luce
                con sudore di candela.
                Soli come in un silenzio
                unico,
                pioggia e respiri
                quando le ombre sanno distruggersi
                in forme d'abisso.
                Con la pazienza dello schiavo
                scovo il tuo lato più osceno
                facendoti schiava
                del desiderio di renderti schiava.
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                  Scritta da: Reverendo Oscuro
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  Estasi e stasi

                  Estasi e stasi,
                  salvami o uccidimi.
                  Il giorno è troppo grande per me,
                  la notte mi sta stretta
                  ed ho fame di te adesso
                  salutami o uccidimi,
                  tra le carceri senza tempo
                  e l'ingovernabilità della mia mente,
                  niente è più così vuoto,
                  o così dolce,
                  niente sfugge ad un cuore che ama
                  e che in silenzio
                  nasconde la sua ira.
                  Registra le rughe sul viso,
                  il mutare degli occhi
                  e di ciò che essi apprendono
                  salvami o uccidimi.
                  Il giorno è troppo grande per me,
                  la notte mi sta stretta,
                  non sazia, la fame non aspetta.
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