Poesie d'amore


Scritta da: Angela Mallimo
in Poesie (Poesie d'amore)

Il puzzle della vita

Guardo la mia immagine
riflessa nello specchio
i miei occhi non riescono più a vedere
la donna che sono in tutta la sua completezza
ma vedono solo un insieme di
rabbia, dolore, sfinimento e fragilità racchiuse in un corpo.
Ho la sensazione di essere un puzzle
che dopo essere stato completato con
tanto amore e tanta pazienza
viene gettato a terra e ridotto
di nuovo in mille pezzi.
Occorrerà una ferrea volontà per
ricominciare a ricomporlo affinché
ritrovi la sua originaria bellezza.
Per un breve istante ho temuto di non
farcela perché tu sei riuscito a
togliermi la forza di lottare
facendo crollare in un momento
le mura che con tanta fatica
avevo costruito per proteggermi.
Ma ho scoperto che la mia dignità
vale più di qualunque illusione
e non permetterò mai più
a nessuno di calpestarla.
E pur continuando a volerti
un bene infinito che mai finirà ricomincerò a lottare
e troverò la forza per continuare
la mia vita anche senza di te.
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    Scritta da: Angy70
    in Poesie (Poesie d'amore)

    A te

    A te che sei il mio unico grande amore.
    A te che sei il mio ieri, il mio presente, il mio domani
    a te che mi lasci con il fiato sospeso.
    A te che fai perdere un "colpo" al mio cuore.
    A te che mi fai vivere la vita come in un soffio,
    come un alito di vento,
    come il veloce battito di ali di una farfalla.
    Come se tutto fosse solo un attimo e invece è l'infinito.
    A te che anche tra le lacrime mi fai sorridere.
    A te che hai reso e "rendi"
    la mia vita sempre più piena e mi fai vivere
    un'eterna avventura senza esclusioni di colpi.
    A te che non mi fai conoscere mai la noia,
    sempre di corsa, sempre a cercare quel qualcosa in più
    che possa rendere tutto più facile
    anche se sappiamo che non lo è.
    A te che mi dai la forza per lottare,
    insieme a te, anche quando vorrei arrendermi.
    A te che sei semplicemente la mia vita.
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      Scritta da: Elettra Vidili
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Cos'è mai, l'Amore?

      Ho bisogno d'amore, come dell'acqua il fiore.
      Anche solo uno sguardo ma che venga dal cuore;
      questo per me è amore!
      Un sorriso abbozzato, una stretta di mano;
      un camminare lento e piano che ti porti lontano
      e, ti faccia sognare prati verdi e fioriti
      in orizzonti infiniti.
      I bambini ridenti con gli sguardi sognanti,
      anche questo è amore!
      Quando apro gli occhi al giorno, non c'è più buio intorno.
      Si risveglia il creato e ciò che Dio ci ha dato.
      Anche questo è amore!
      Lo sbocciare di un fiore anche quando è innevato
      e il suo far capolino da uno stretto cammino.
      Non c'è neve che tenga, è la vita che torna
      dal profondo più fondo.
      Anche questo è amore!
      Quando nasce un bambino è un altro fiore che sboccia,
      che ti porta la gioia e allontana la noia.
      Anche questo è amore!
      Il cammin della vita sa di gioia infinita,
      ricordarsi bisogna che è un dono di Dio;
      perché niente di ciò, è tuo o mio,
      Anche questo è amore!
      Ce l'ha dato in affitto questo bene infinito,
      ringraziamolo sempre per averci creato;
      per averci amato, seppur rinnegato.
      Anche questo è amore!
      Grazie a Te, oh Signore!
      Composta sabato 7 novembre 2015
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        Scritta da: AndreaX
        in Poesie (Poesie d'amore)
        Questo arsenico,
        sa di miele.
        Lo mangio a cucchiaiate forti,
        ma vomito farfalle agli angoli delle strade.
        Mi riprendo!
        Pitturando gli alberi con colori accesi,
        che muoiono in allegria.
        Mi riprendo!
        Sognando santi e falsidei,
        che con vecchie "profezie"
        illuminano la via.
        Non è vero,
        non posso riprendermi.
        Quella stronza balla sul mio cervello
        ci gioca
        e lo possiede.
        Con quanta facilità guida i miei pensieri e domina
        le mie fantasie.
        Nel frattempo mi distraggo
        giuro che lo faccio!
        Leggo, scrivo
        e fumo hashish;
        ma lei è sempre qui.
        Tra due righe di boudelaire,
        nelle nuvole di fumo,
        ed in questa stupida poesia.
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          Scritta da: AndreaX
          in Poesie (Poesie d'amore)
          Sarebbe squallido, banale e ridicolo parlare d'un
          infelice amore o d'un platonico rapporto.
          Parlerò invece d'un amore
          felice e consumato
          nel migliore dei modi,
          tra le lenzuola.
          La sua bianca pelle era un tutt'uno
          con la mia,
          mentre quelle labbra vermiglio
          accarezzavano dolcemente
          il collo ed il mio petto.
          I suoi immensi occhi
          distoglievano l'attenzione
          da qual si voglia distrazione.
          D'un tratto
          gemiti, imprecazioni
          e parole sconnesse
          rimbombavano per la stanza
          in una pozza di passione.
          Stop!
          Ed un intenso, pungente
          quanto acre odore
          di felicità si respirava nella statica aria di quella stanza.
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            Scritta da: smit
            in Poesie (Poesie d'amore)

            MammaDonna

            La voce è un po' cambiata la pelle più morbida
            con lo sguardo catturo ancora le bellezze della vita.
            È vero non sono più giovane
            il passare del tempo ha segnato dentro e fuori di me
            una grande amorevole nuvola rosa.
            Non importa come gli uomini mi vedono
            io, accarezzo ancora la meraviglia di:
            "essere donna, essere madre."
            Composta nel maggio 2015
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              Scritta da: Anna Cottini
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Irene

              Non amo il sopravvivere,
              ti confidai quel giorno;
              adesso ti confesso: è meglio deragliare.
              È un nodo, un guazzabuglio,
              giuro: non è un imbroglio.
              Paura non d'amare la voglia di nascondermi;
              nemico da sconfiggere:
              pacata ipocrisia che giudica e ferisce
              questa passione anomala.
              Se sogno le tue mani non è capriccio labile
              o tessera di un puzzle
              che forma un quadro inutile.
              Tu, bizzarro refolo che guizza nella mente,
              mi graffi dentro l'anima e mi tormenti il cuore.
              E ancora la tua immagine
              che penetra sfacciata
              in questo giorno liquido.
              E mille gocce gelide
              sai trasformare in briciole
              che baciano la pelle;
              ma questi strani brividi sussurrano la voglia
              di un'ansia incontenibile:
              è il pane del mio vivere.
              Irene, io ti amo.
              Sei la mia via di fuga, il mio confine infranto,
              pugnale nello stomaco.
              Irene, io ti amo.
              Sei tutto ciò che ingoio:
              veleno, amaro, dolce, groviglio nella gola.
              Ascolta la nenia complice:
              ti prego di concedermi
              la fragile illusione di questo strano amore.
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                Scritta da: Fabio Stancari
                in Poesie (Poesie d'amore)

                È successo? Si ma è certezza

                L'ho visto da lontano
                Dio mi ha detto
                "non è giunta la tua ora".
                Un suo dito si è illuminato
                Su una nube bianca mi sono ritrovato
                Ho agganciato un deltaplano e dal vento accarezzato
                su una montagna sono arrivato.
                Ho sceso i suoi irti colli
                in pianura mi sono coricato.
                Ho camminato lungo i suoi giardini,
                la stagione era invernale
                ma una margherita fiorita ho potuto trovare,
                meraviglia della natura
                che insegue la radura.
                Alla fine ho scoperto
                ero solo nella mia camera da letto
                non è stato il carnevale, la fiera o l'atmosfera.
                E dopo una carezza al mio viso
                solo un bacio è stato.
                L'immensa emozione mi ha travolto.
                Stasera quel bacio, la mia penna ha accolto.
                Composta domenica 11 gennaio 2015
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                  Scritta da: Martina Pace
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  Fervide mutazioni

                  L'acqua dalla doccia ci accarezza il viso,
                  la pelle, alimenta i nostri brividi,
                  infiniti sono i volti che spiano i nostri moti,
                  addensandosi come presenze nella stanza,
                  è buio ed io danzo in penombra
                  con il mio asciugamano,
                  è come se fosse sempre qui,
                  come un cucciolo al mio fianco,
                  tanta è la tenerezza che mi trasmette,
                  è un desiderio inestimabile,
                  che come uno spirito selvaggio,
                  prende possesso del mio corpo
                  e delle mie facoltà mentali,
                  come un bocciolo da iniziare ad annusare,
                  si nutre in me il desiderio di sentire
                  il suo respiro tra le spine dell'amore,
                  sui muri del destino, tra gli angoli del cuore,
                  il suo sguardo, così gentile,
                  quasi offende il mio,
                  i suoi sorrisi, così brillanti,
                  sembrano diamanti,
                  i suoi passi sono così silenziosi
                  da far rumore solo nel cuore,
                  dove tutto è un gran frastuono,
                  tutto fa contrarre il mio cuore,
                  il mio seme desidera il suo miele,
                  sono un cigno che desidera
                  chiuderti tra le sue piume,
                  imprigionando per sempre i suoi sensi.
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