Poesie d'amore


in Poesie (Poesie d'amore)

Attimi

Accoccolata tra le tue braccia
sento il tuo profumo che inebria la mia anima...
Assaporo i nostri baci...
Mi perdo nei nostri sguardi...
Vibra di fremiti il mio corpo
avvinghiata a te...
Attimi che vorrei non finissero mai...
Attimi in cui vorrei fermare il tempo
buttar via l'orologio...
Attimi infiniti
ove veleggia il mio pensiero...
Ora tramortita dalla stanchezza
m'aggroviglio alle lenzuola
che olezzano di noi...
sognando domani...
sognando la mia vita con te.
Composta venerdì 22 gennaio 2016
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Lucia Griffo
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Respiro

    Come in quel giorno di neve
    attraverso penombre di finestre
    ricomincio ad osservare
    la vita che ho davanti agl'occhi.
    Indelebile ricordo,
    i nostri respiri nel bianco silenzio trasparente.
    Li sento ancora chiaramente,
    mentre il tuo cuore batteva.
    Nessun rumore penetrava tra noi
    solo fiocchi di neve bianca.
    È nel silenzio che percepisci l'abbraccio.
    Incondizionatamente
    si ferma il tempo.
    Resta quel respiro.
    Composta martedì 22 dicembre 2015
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'amore)

      A chi non crede all'impossibile

      Contro tutti
      contro me stessa
      contro ogni situazione
      contro corrente
      scalerò quella salita
      anche ghiacciata
      anche ardente
      senza ossigeno
      senza catene
      a mani nude
      senza maschera sul volto
      senza rimpianti
      senza timori e ripensamenti
      non importa se non ci sarai
      non importa dove sarai
      non mi importa fino quando
      sono solo io
      davanti
      un muro di cartucce
      muro di proiettili
      pronti a trafiggermi
      parole
      insulti
      grida
      stop
      ira incontrollabile
      di chi non osa sognare
      di chi non osa essere felice
      e rincorrere i propri sogni
      a chi vive una vita non propria
      a chi vive solo per gli altri
      a chi non è capace di guardare oltre
      a chi fa finta di saper giocare
      a chi si ferma al primo ostacolo
      a chi non crede all'impossibile
      di tutto e a tutti
      io risponderò
      quando finalmente sarò lì
      sulla vetta
      a urlare il tuo nome
      a Nord, a Sud, ad Est e ad ovest
      perché il mio grido
      ti faccia esplodere il cuore
      ti sorpassi l'anima
      infuochi il tuo cammino
      fino ai tuoi piedi
      allora avrai una via
      avrai una direzione
      saprai la strada
      non aver paura
      non tirarti indietro
      non voltarti dall'altra parte
      ormai ho sconfitto tutto
      i cancelli sono aperti
      i cocci per terra in mille pezzi
      vieni avanti
      nessuno oserà ostacolarti
      tendimi la mano
      ti farò vedere l'alba
      la Nostra alba

      il passaggio è libero!
      Composta giovedì 27 agosto 2015
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Il vuoto dentro

        È inverno
        nel mio cuore
        è nebbia
        davanti...
        così stanca

        un sobbalzo
        salto nel vuoto
        non si tocca
        non c'è fondo
        non ci sono stracci
        per raccogliere queste lacrime

        i silenzi sono laceranti
        il non sapere
        il tempo
        pensare che passerà

        passeggiare su e giù
        non serve a nulla
        fra queste vie
        in questo paese distorto
        fra anime senza vita

        sono un fantasma
        anche io
        a modo mio
        sono pioggia scura
        in questo dannato vivere sbagliato

        non mi accorgo di nulla
        tutto attorno non esiste
        rimango allibita
        sconcertata
        vado avanti
        continuo a camminare
        senza meta
        senza più obbiettivi
        sarai solo una nuvola nera
        solo un pezzo di ricordo
        solo fotografia
        solo pensieri
        parole scritte
        solo un altro inverno...
        freddo

        ti vedo in piedi davanti a me
        immobile
        sguardo perso nel vuoto
        e ti sento scivolar via
        sabbia fra le dita
        fragili

        senza forze
        casco sulle mie ginocchia
        come un sacco
        vuoto...
        non può contenere più nulla

        forse va bene così
        forse è meglio così

        sarai solo un'altra nuvola passeggera

        non posso crederci
        non voglio
        devo lasciarti andare
        devo lasciar andare vita tutto quanto
        tanto la tempesta si placherà

        avrei potuto lottare di più...
        avrei dovuto...

        ora non più.
        Composta sabato 29 agosto 2015
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'amore)

          L'amor folle

          Ti rincorro
          come un treno senza freni
          fra specchi, incubi, grattacieli e notti
          brulicanti di speranze.
          Giochi a nascondino
          sei così abile
          mi prendi, mi baci, mi ignori
          sei il mio diavolo in corpo
          sei la mia perdizione
          mi prendesti sotto la tua ala
          divenni la tua ombra...
          il tuo sguardo allegro
          la tua inquietudine distorta.
          Mi strappi l'anima
          la calpesti e la divori
          sono un gioco
          sono un passatempo
          sono il tuo trofeo
          sarò per te
          la minuscola briciola
          in un lembo molto nascosto del tuo cuore
          sarò l'angolo buio
          alla fine del tuo raggiante e malizioso sorriso
          ti sfioro
          lecco le tue cicatrici
          le mie mani si perdono fra i tuoi capelli...
          giaci per un momento sul mio petto
          poi mi tiri giù dal letto
          furia e bestia
          il nostro
          il mio
          è un amor folle
          non ha limiti
          non ha passato ne futuro
          ne speranze
          ne lacrime da versare ne sorrisi da condividere
          solo immense e profonde sensazioni
          ignare al tuo essere
          ignare al tuo mondo
          solitario, spietato, misterioso, seducente anima alterata.
          È incerto
          è irrequieto
          come la tempesta dentro la tua testa
          fra quei pensieri e pazzi piani
          distruzione, rabbia, godimento ed esultazione.
          Sei un vortice che mi risucchia
          ogni giorno sempre più giù
          nelle tue dolci e languide fauci
          sento la tua risata
          è ovunque
          mi circonda
          come denso miele bollente nelle mie orecchie
          come oro colato sulle mie labbra
          mi trapassa i sensi e mi inebria lo spirito
          fino alla punta dei piedi
          sei sadico
          sei vorace
          la mia iena affamata.
          Non posso resisterti
          non me lo permetti
          mi odi
          mi ami
          mi pugnali
          mi sbatti al muro
          i tuo occhi mi penetrano
          sento il tuo cuore rimbombare nella stanza
          spacca i muri
          altera la temperatura
          mi consumi
          mi prosciughi
          mi travolgi nella tua fiamma ardente
          come un fiume
          come un lampo
          come un onda indomabile
          forza della natura
          le tue mani mi sollevano...
          guardati dentro mio amore
          cercami
          non mi vedi
          non vuoi vedermi.
          Il tuo orgoglio smisurato
          sei euforia
          sei fragilità
          un petalo di rosa ormai annerito dal tempo
          hai il mondo fra le tue braccia
          e non te ne rendi conto...
          e ora sento solo la tua lama scorrere indulgente
          sulla mia guancia
          vedo una luce tremante che irradia il tuo viso soddisfatto
          una lacrima accennata
          un abbraccio che mi soffoca
          una stretta letale
          mi urli contro
          una vita tormentata
          cammini sul vuoto
          vaghi nel buio...
          mi hai donato un segno
          è un marchio
          è la tua firma
          per sempre su di me
          sono tua...
          mio pudding.
          Composta giovedì 14 gennaio 2016
          Vota la poesia: Commenta