Scritto da: Silvia Nelli
In corsa con la maleducazione io non mi metto... stando già oltre... ho già vinto.
Composto lunedì 20 febbraio 2017
In corsa con la maleducazione io non mi metto... stando già oltre... ho già vinto.
A volte sto bene nel mio "mondo", l'unico dove mi sento compresa e al sicuro. Fuori da ogni limite e canone prestampato perché io vivo a modo mio. Sono quella che soffre a modo suo, facendo finta di niente anche quando niente va come dovrebbe. Sono quella che sorride e lascia le lacrime in un angolo a ore, giorni, mesi e anche anni... perché una lacrima da troppa soddisfazione agli altri. Non mi vergogno mai di ciò che sono anche se a volte vorrei essere diversa. Vorrei essere come quelle persone che non soffrono e non "sentono". Anche se quella parte di mondo è inconsapevole del fatto che a malapena "sopravvive" e io amo "vivere"... e a pieno.
Non ho mai creduto alle cose "lucenti", ho sempre amato quelle che sotto una valanga di polvere lasciano intravedere una leggera luce. Non sono affascinata da ciò che il "bello" mi mostra, ma da ciò che seppur nascosto sotto cataste di macerie mi fa sentire e percepire tutta la sua intensità. Quando si ha a che fare con una personalità come la mia, non mostratevi... ma fatevi sentire e lasciate che io possa ascoltare quella parte che mai avete mostrato a nessuno. Credetemi... è quella la parte migliore di ognuno di noi.
Ci sono cose che non capirò mai. Processi di vita che per quanto mi riguarda sono fondamentali. Non tollero persone che scaricano problemi e frustrazioni sugli altri. Ho avuto pure io i miei problemi e i miei momenti "Frustranti", ma li ho risolti con me stessa, non ho evitato il problema scaricandolo sugli altri facendo successivamente finta di averlo risolto. È difficilissimo fare i conti con se stessi, ma è l'unico modo per tornare a stare bene. La forza necessaria è indescrivibile. Serve "Coraggio" per guardarsi dentro... Il male che fa comporta il rischio di uscirne diversi oppure quello di non uscirne affatto e affogarci dentro.
Spesso chi pensa al grande amore pensa ad una complicità di letto pazzesca, passione e brividi. Io credo che un grande amore abbia di base prima di tutto un'ottima complicità interiore. Un grande amore lo fa il quotidiano ed ogni attimo da cui esso è formato. Il quotidiano non è sempre roseo, anzi... Quando ti senti capito, accudito e amato nei momenti peggiori raggiungi un'intimità molto più profonda di quella che puoi raggiungere in un letto raggiungendo un orgasmo e credetemi... l'intimità interiore rende ancor più potente quella fisica. Quando un corpo segue la passione unendo ad essa mente, pelle e cuore sa portare molto più in alto ogni tipo di aspettativa.
Non è il 14 Febbraio ad essere degli innamorati. Il mondo è degli innamorati, le ore, gli attimi e ogni minimo respiro lo è... amarsi non è una data, ma una certezza costante!
Si dice sempre che è dalle piccole cose che si costruiscono le grandi... Ed è ciò che ho scelto di fare. Mentre tutti bruciano tappe, rincorrono occasioni, si accendono e si spengono con altrettanta velocità... Io non lo farò. No, io non sarò così stupida. Mi godrò ogni attimo, ogni secondo e ogni sensazione. Lascerò che il tuo spazio si fonda con il mio poco a poco. Voglio veder crescere gesti, sguardi ed emozioni. Sono certa che a piccoli passi andremo lontano e oltre che indistruttibili... Saremo irraggiungibili.
Hai creduto fino alla fine che ti sarebbe capitato prima o poi. Hai vissuto di cadute, ferite e lacrime... ma con l'estrema dignità di chi va avanti nonostante tutto e tutti. Hai sempre pensato che per ogni delusione e dolore aggiunto, la gioia e il regalo finale sarebbero stati ancor più grandi. Hai camminato, senza guardare se lungo la strada avresti avuto sufficientemente acqua e cibo. Hai continuato convinta e certa che dalla parte opposta qualcuno stesse facendo la stessa cosa per te. Aspettare non faceva più al caso tuo da troppo tempo... avevi perso troppo di te stesso aspettando e così avevi scelto che da quel momento tu avresti viaggiato verso le tue mete e che sarebbero stati gli altri ad aspettarti. Eri certa che dopo le tempeste dell'anima, le notti di vuoto e li interminabili silenzi non saresti tornato solo! In fondo eri solo un minuscolo puntino in cerca di qualcosa o qualcuno che l'avrebbe reso finalmente immenso. Eri solo alla ricerca di quella parte di te che da troppo tempo si era persa, ma di cui non avevi dimenticato né il suo valore... né il suo sapore. Poi un giorno ti sei seduto/a e hai detto "basta"... ti sei adagiato/a in un angolo sicuro e hai alzato quel muro che la troppa strada aveva costruito davanti all'indifferenza della gente. È stato in quel momento, durante il torpore e la rassegnazione che un piccolo raggio di sole ha filtrato da quel muro... quel "qualcuno" ti aveva raggiunto/a e trovato/a e malgrado la stanchezza e la poca forza non si era fermato trovandoti, ma aveva cominciato a togliere quei mattoni per riportarti alla luce. Ora... il viaggio di ritorno sarebbe stato in discesa verso uno splendido tramonto e sicuramente mano nella mano.
Si dice che il dialogo sia fondamentale. Oggi ho capito che anche parlare, essere sinceri, dire le cose come sono serve a poco. Stanca di essere sottovalutata da "buona". Io vivo in un mondo a parte e forse è un mondo dove c'è posto solo per me. Muori, rinasci e ti massacri di fatica per aprirti ancora, fidarti e ti accorgi che serve solo a farti morire di nuovo.
Svariati incontri sbagliati possono portarti a rischiare di perdere quello giusto. Un incontro sbagliato ti cambia, ti chiude e fa in modo che le cose migliori che hai donato e non sono state apprezzate vengano schiacciate in fondo a se stessi... dimenticate e trascurate. Un incontro sbagliato può alzare muri indefiniti, ruvidi e potenti che quasi ci stringono come in una morsa. Ricordate che gli incontri sbagliati hanno la capacità di insegnare a portare con sé l'esperienza tratta da essi. Non fate l'errore di lasciarvi dominare dalle paure facendo di voi stessi le "vittime" di angosce e diffidenze perché chi vi sta scegliendo avrà bisogno di altro da parte vostra. Nessuno, credetemi... nessuno resta dove non sta bene... quindi se mai vi trovate di fronte a qualcuno che potrebbe cambiarvi la vita rendetelo felice e lasciate spazio ai dubbi solo laddove le paure siano fondate da fatti relativi al presente e non da un "bastardo" che nel passato ha fatto di voi il suo burattino.