Quest'anno vorrei che le lucine si accendessero in cielo, per potere festeggiare il mio Natale con le persone che amo, e rivivere la gioia e l'emozioni come quando ero bambina.
Se mi fosse concesso di scrivere la mia letterina a Babbo Natale, chiederei un solo regalo: poter riabbracciare chi non c'è più.
L'unico regalo che non troveremo sotto l'albero di Natale sono le persone che abbiamo tanto amato e non ci sono più, i nostri cari. Sapete cosa si prova? Un immenso dolore. Perché vorresti riabbracciarli e non puoi, vorresti dire a loro quanto ti mancano e quanto li amavi, ma non puoi più né vederli né sentirli.
Caro Babbo Natale, anch'io ho una richiesta da farti! Fai capire a chi ci chiama "diversi" che non lo siamo. Non siamo figli di un Dio minore, amiamo, soffriamo, e proviamo gioia come voi. Caro Babbo Natale, siamo persone anche noi, è vero, ci mettiamo qualche secondo in più per capire, per scrivere, e leggere, ma per questo non siamo diversi da voi! Sai caro Babbo Natale, quando mi offendono, e mi insultano io chiudo gli occhi e penso ad'una cosa bella, così da non dover ascoltare tutte le cattiverie che mi umiliano e mi fanno stare male! Ti prego, spiegalo tu alle persone che anche se noi abbiamo un Cromosoma in più, siamo persone speciali, e lo siamo più di chiunque, perché noi al contrario, non offendiamo nessuno! Non Chiamateci Down, chiamateci con il nostro nome! Come facciamo noi quando ci rivolgiamo a voi! Grazie per avermi letta caro Babbo Natale, ma ho nel cuore ho un ultima richiesta, nel tuo sacco mettici anche un po' di amore, e tanta gioia così che la cattiveria non possa dimorare nei cuori di nessuno!
Tra poco sarà Natale, cerchiamo di trasformare una festività in un giorno di festa.
Oggi sarà una giornata piena per tutti: piena, per gli ultimi ritocchi, piena, per i preparativi del cenone e del pranzo di Natale, piena di ricordi, per chi purtroppo è solo. Le giornate piene si prendono così, con il sorriso del "mettiamoci al lavoro" e con l'aiuto del caffè! Buongiorno e felice vigilia di Natale a tutti.
Sta arrivando Natale, così dice la gente e così è scritto sul calendario. Eppure, questa finta magia che mi circonda non mi coinvolge più, non la sento quell'atmosfera di un tempo.
Era Natale quando, da bambina, avevo le mie certezze, entrambi i genitori e tutte le persone a me care.
Era Natale una volta, quando la malinconia non esisteva e l'arrivo del mese di Dicembre segnava l'arrivo della Festa e dell'unione. Adesso è solo un giorno obbligato a passare, un'occasione per aprire ferite che non si sono mai richiuse.
Il tempo cambia tutto e poi sta lì a guardarti con pretese assurde. Farò tutto quello che devo perché la vita continua, specie quando ci sono bambini che meritano di vivere quella magia, ma non sarà mai più Natale nel mio cuore, farò del mio meglio per chi mi è vicino ma non posso fare miracoli per me stessa.
Caro Babbo Natale, vorrei donare a tutte le persone del mondo un fiore! Buone Feste.
A Natale, più che in altri giorni, vorremmo riavere accanto chi ci ha lasciato troppo presto... e non i regali.
Che bello c'è il Natale! Siamo riuniti tutta la Famiglia per la cena e ci sono tanti regali sotto l'albero, ed è tutto bello, evviva... Buon Natale!
Signore...
Che Natale sarà per chi è malato in un letto di ospedale?
Che Natale sarà per chi è lontano dalla propria famiglia?
Che Natale sarà per chi non ha cibo?
Che Natale sarà per chi è senza lavoro?
Che Natale sarà per chi è triste?
Che Natale sarà per chi è solo?
Che Natale sarà per chi è disperato senza speranza?
Che Natale sarà per chi cammina la strada dell'indifferenza?
Che Natale sarà per chi non ha accanto il proprio figlio?
Che Natale sarà per chi ha perso da poco una persona cara?
Dicono che sei ovunque, ma se mi ascolti porta tanti baci a tutti i bambini poveri del mondo. Ascolta la nostra preghiera Signore, stai vicino a tutti quelli che soffrono e colma con il tuo immenso amore ogni loro dolore. Amen.