Esperienze


Scritto da: Rosita Ramirez
in Diario (Esperienze)
Ormai è successo. Non sei più mio e non sei più tra le mie braccia. In passato ho commesso degli errori, errori irreparabili, di cui me ne sono pentita. Per te darei tutto, davvero. Ma non mi fai parlare, non mi fai spiegare e non mi dai un'altra opportunità. Ormai nel tuo cuore c'è lei, solo lei. Non c'è più spazio per me. Ricordo ancora i nostri scherzetti da bambini, ricordo ancora quando eravamo semplici amici, quando ci prendevamo in giro, tu mi criticavi per l'altezza e io per i tuoi capelli, ma dopo un po' ci siamo resi conto che un semplice: "ti voglio bene" non bastava più. E così, in quel giorno ci siamo uniti, forse è stato un'errore, non dovevo innamorarmi! Lo so, ho sbagliato tutto io, la colpa è mia, lo ammetto! Non so perché ti ho lasciato, me ne pento amaramente. Mi dispiace, ma questo non ti giustifica! Dopo un po' di tempo, sei stato tu a prenderti gioco di me, e io stupida che ci sono cascata. Pensavo che finalmente avessi capito che ti amavo, pensavo fossi una persona seria. E invece? Illusioni. Ormai vivo solo in un mondo di illusioni. Ti amo ma ti odio! Tu sai solo negare alla realtà, sai solo chiedere e questo mi fa male! Ormai non so più cosa fare, lei ti ha cambiata, non sei più lo stesso. Forse mi sarei accontentata anche di una semplice amicizia, ma tu non me lo permetti. Rifletti un'ultima volta perché io ti amo.
Composto mercoledì 1 aprile 2015
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    Scritto da: O. Radovicka
    in Diario (Esperienze)
    Sento spesso: "ho tanti amici, ma non ho mai avuto amici con cui potermi confidare". Da sempre ho l'idea che c'è differenza tra "amico" e "chi fa l'amico". Quest'ultimo compie qualcosa bello per te, ma rimane sempre in quell'ambito, è un rapporto "etichettato". Mentre il vero amico è la spalla su cui piangere, non ti giudicherà, ti dà spazio per ascoltarti, ti tollera quando ci si scontra (cosa molto facile, ed è per questo che è difficile per alcune persone mantenere molte amicizie). Il vero amico valuta la situazione, e cerca di capire se lo hai ferito nei momenti di rabbia. Il vero amico ride quando ridi, ti sgriderà quando ti "lamenti" per le cose superficiali. Il vero amico è affidabile, e non ha paura di dirti la verità. Le responsabilità di entrambi gli amici sono: rispetto incondizionato, conoscere i limiti di ciascuno, mostrare che ci tieni, ed essere lì, nel bene e nel male, condividendo il sentimento e sacrificandosi al bisogno. L'amicizia è meravigliosa, rarissima, e molto inchiostro è stato versato nel citare le virtù di avere amici, ma non escludo il fatto che un buon amico potrebbe essere anche qualcuno che "ha fatto l'amico" quando i tempi erano duri, perché "fare l'amico" è comunque un rapporto tra due persone, anche solamente in un certo punto della vita.
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      Scritto da: Sabrina
      in Diario (Esperienze)
      Primavera sei arrivata ed ho sentito forte il tuo richiamo. Madre Natura, sono corsa da te, nel luogo dove mi hai sempre accolta. Ero come una bambina sperduta in mezzo all'infinito, quando mi hai presa nuovamente per mano, facendomi assaporare la meravigliosa dolcezza del tuo risveglio  e ho lasciato che guidassi i miei passi tra gli alberi. Nel silenzio mi hai abbracciata stretta riscaldandomi  con il profumo della resina mi hai accolta nel tuo mondo, alleviando i pesi che mi gravavano sul cuore  e attraverso il soffiare del vento hai allontanato le ombre che mi offuscavano i pensieri; mi hai sussurrato di rialzarmi e continuare a camminare, perché presto la forza sarebbe ritornata. E adesso, mentre il vento mi scompiglia i capelli e agita il verde mare ondulato dei prati, conservo nel cuore il calore e la gioia racchiusi nella magia del tuo abbraccio, consapevole che in te rinasco e attingo la mia forza... Madre Natura.
      Composto domenica 29 marzo 2015
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        Scritto da: Mariella Buscemi
        in Diario (Esperienze)
        A fatica. Anche per accendere la luce di sera, sporgendomi oltre il buio, volgendo lo sguardo verso le serrande, intravedendo poche stelle ed una luna decisamente intermittente. Ha cassetti, il cielo e vi ripiego le stoffe della mia stanchezza insieme ai sacchettini di lavanda dell'attesa. Le mani non possono far altro che rimanerne impregnate e, col mio profumo, crearmi la pazienza. Passo sul divano ed iniziano le mie prove logiche che mi ingiungono di non prendermela con chi non c'è, che se le cose non esistono non puoi sentirne la mancanza, così, con la testa tra le mani e gli occhi a terra, il pavimento si apre nel vuoto di proiezione che ho dentro. E tentare di mettere giù un piede per accertarmi se davvero non si tocca e se oltre si estende l'abisso, se casa mia è diventata un orlo quando tutto mi sembra assenza di gravità e ciò che di umido mi sta lavando la faccia è baricentro di tutto questo. Ha cassetti chiusi, il cielo. Ha buttato fuori tutti i sogni, lasciando dentro me, che ogni tanto apro per prendere in prestito nuvole.
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          Scritto da: Andrea De Candia
          in Diario (Esperienze)
          Avere un fratello gemello omozigote è qualcosa che rientra nella categoria dell'indescrivibile. È ben più dell'avere un "semplice" fratello. Significa intendersi senza avere bisogno di parlare, mantenere una barriera che nessun altro può valicare, stesso sangue ed impronte digitali speculari. Ci guardiamo negli occhi e sembriamo quasi specchiarci, ma proprio in quel momento scopriamo la distanza dei nostri mondi ed assumiamo la meravigliosa consapevolezza di una innegabile diversità.
          Composto venerdì 27 marzo 2015
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            Scritto da: Megan Gandy
            in Diario (Esperienze)
            Ero infastidita e non so neanche perché, in fondo ero stata io ad allontanarlo, a mandarlo via. Eppure vederlo già amoreggiare con un'altra mi faceva male, forse perché, anche se dicevo di non amarlo, credevo al suo amore, quell'amore che mi urlava tutte le volte che lo mandavo via, perché non volevo farlo entrare nel mio cuore. Avevo paura di amare ancora, avevo paura di quegli amori tanto urlati e poi persi nel vento, avevo paura ma avevo creduto in lui e, come al solito, mi era sbagliata, ma il mio istinto no! Lui lo sapeva, per questo l'allontanava per darmi la conferma "non ti illudere ti ama perché ci sei, ma quando non ci sarai più amerà un'altra".
            Composto mercoledì 25 marzo 2015
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              in Diario (Esperienze)
              Mi sono stufata della gente che fa finta di volermi bene e poi, solo perché io non sono come vorrebbero, mi pugnalano alle spalle. Io so come sono, so i valori che ho. La mia sincerità va oltre tutto e se ogni tanto ometto qualcosa non è per falsità, ma per non ferire, mi allontano dalle persone solo perché amo la mia solitudine e non voglio fare pesare i miei problemi o ascoltare lamenti stupidi fatti di egoismo. Se questo mio modo di essere non vi piace, potete pure andarvene, io non ho bisogno per forza di qualcuno nella mia vita, né tantomeno di piacere per non perdere qualcuno. Sto bene con me stessa e se devo stare sola perche non piaccio, me ne frego. Di persone che mi vogliono davvero bene ne ho poche, ma sono quelle che lo fanno con i gesti spontanei, senza mai chiedermi di pagare un prezzo per questo sentimento.
              Composto mercoledì 25 marzo 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                in Diario (Esperienze)
                Ciao "tempo", ti ho visto portare via il bene e il male. Ti ho ascoltato passare in un silenzio assordante, impotente di fronte ai tuoi rintocchi. Sei stato breve nei momenti più belli e troppo lento a passare dentro i vuoti bagnati di lacrime. Ti ho visto fermarti troppo presto laddove ancora di tempo per vivere ce ne era e tanto. Ti ho preso in prestito spesso, facendoti mio per dedicarti a chi amavo e ti ho tenuto stretto a me per non rischiare più di sprecarti invano. Ti ho amato quando anche in modo breve, ti sei colorato di emozioni e gioie. Ti dico grazie "tempo" anche per le volte che ti sei fermato di fronte a me per dirmi: "rialzati e vai, perché io devo passare"!
                Composto giovedì 26 marzo 2015
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                  Scritto da: Kagib
                  in Diario (Esperienze)
                  Quante volte gli occhi sono andati oltre il visibile, e con immensa fede ho scavato nell'anima alla ricerca di quel poco di buono che ci potesse essere nelle persone. Tante altre volte ho confidato in Dio, perché potesse darmi prova che esiste una provvidenza, ma oggi, ancora una volta mi ritrovo solo, solo come in fondo sono sempre stato,
                  La felicità, non esiste se non nell'accettazione, ma come si può essere felici vivendo una vita comune? Si può essere felici anche del nulla, è vero, ma non bisogna dipendere e non avere nessuno che dipenda da te. In quel caso si è liberi e questo senso di non appartenenza, ti rende parte del tutto, elemento tra gli elementi e consapevole, ti lasci fluire, attraversare, consumare con gioia dal tempo, che è tuo amico e compagno, in questo passaggio naturale di vita.
                  Composto martedì 24 marzo 2015
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                    Scritto da: fucku
                    in Diario (Esperienze)
                    Capita che delle persone a volte mi facciano dei complimenti. Che mi dicano che sono bella, sensibile, gentile, elegante nei modi di fare e ogni volta io penso all'istante a te e mi chiedo perché tu non lo noti. Mi metto di impegno a sciogliere questo dannato rompicapo, ma non riesco a capirlo. La vita è maledettamente breve, dovrei dirtelo? Anche se rischio di perderti? Ho così tanta paura, perché senza di te come ragazzo posso starci, ma senza di te come amico no. Sei indispensabile. Pazzesco come le cose cambino. Prima non ti rivolgevo nemmeno la parola e adesso non riesco ad immaginare un giorno in cui non ti chiedo consiglio per qualcosa e scherzo con te.
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