Un fiume di parole mi hanno inondato, annaspando in un mare d'illusione, cercando in te quello scoglio dove avrei scaricato le mie paure, non sono stato mai un buon nuotatore. Ora cerco solo un po' d'azzurro in un mare increspato.
Io ci credevo tanto alla nostra amicizia. Ci credevo davvero a noi due ed è stato proprio questo mio crederci che mi ha fregata. Avrei dovuto solo viverlo, senza aspettarmi nulla, senza aspettarmi che sarebbe stato per sempre, senza aspettarmi un domani.
Con te ho smesso di nascere. Mi hai ucciso così tante volte che non faccio altro che morire. Questa è la paura maggiore che ho. "Morire restando viva".
Non mi ha chiamata nemmeno stasera dopo che aveva finito al lavoro... io ti giuro non capisco, le seguenti parole mi aveva detto prima di tornare:
- ti voglio bene
- non sarà più come prima
- voglio esserti amico
E poi? Poi quando si trova vicino a me mi abbraccia come se fossi la cosa più importante per lui è poi? Poi mi lascia di nuovo sola a consolarmi con le serie televisive d'amore.
E chi sa più guardare gli occhi? E non intendo la forma e il colore, ma guardare dentro, guardare oltre...
Con il passare dei giorni il dolore si intensifica e la mancanza di chi abbiamo amato si fa sentire sempre più forte. Chi ha detto che con il passare del tempo si attenua tutto, non ha fatto i conti con i ricordi. Nulla si dimentica, si va avanti, fingendo che tutto va bene. Non sarà il tempo a sollevarci, ma i ricordi che abbiamo custodito in fondo al cuore.
Sono diventata grande quando la vita mi ha messo di fronte alla realtà. Ho smesso di credere alle favole da un pezzo. Ho smesso di crederci il giorno in cui ho visto le cose per come sono realmente, e da allora, ho smesso di essere piccola, e sono cresciuta.
Era sempre stato impenetrabile. Mai un cedimento o un'emozione improvvisa, mai nulla di inaspettato che potesse travolgerlo e far trapelare ciò che sentiva. Ci ho provato per anni e alla fine mi sono arresa. Forse, alcuni provano ad amare ma non sono in grado di sapersi donare, esattamente come un terreno arido che ti ostini ad annaffiare. Al massimo, ci troverai qualche ramo secco che non riuscirà mai a diventare un fiore.
È la cattiveria che mi ferisce di più, specie quando arriva da chi diceva di amarmi.
Solo per soddisfazione, a saperlo avrei congedato con un bel vaffa... tutti quelli che improvvisamente si sono allontanati da me.