Scritto da: C. De Padua Visconti
in Diario (Sentimenti)
Io interrogo, rimprovero sempre il mio cuore, invano, è un ribelle, scappa sempre dalle tue parti ed è irraggiungibile.
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Io interrogo, rimprovero sempre il mio cuore, invano, è un ribelle, scappa sempre dalle tue parti ed è irraggiungibile.
Ho provato sai a disperdere il pensiero da te, riemergi sempre, in tutti i momenti del giorno, prepotentemente, spietatamente, come un uragano che spazza via le cose che non devono essere lungo il suo corso.
Passerà anche questa pandemia, e gli abbracci, le strette di mano, i baci, si rivaluteranno. Quello sarà il tempo dell'amore vero, fatto di sostanza, non di apparenza, no di frivoli emoticon, ma di volti veri e radiosi, frutto della fratellanza, dell'amore incondizionato, perché a volte bisogna perderle le cose per apprezzarne il valore, allora non dimentichiamo questo: siate pronti alla riscossa, quando finirà questo incubo, preparate l'armatura della gioia e siate pronti a sfoderare la spada dell'amore.
Quando siamo amati, quando amiamo, affrontiamo i problemi della vita con più leggerezza.
Il problema è che i buoni si isolano e i cattivi si aggregano.
Chi non è in pace con se stesso, non speri di trovarla cambiando spesso luogo.
Odio svegliarmi quando fai compagnia ai miei sogni.
Tu danzi nei miei sogni ed io cerco di abbracciarti invano, ma continuo e non demordo perché sei la meta della mia esistenza.
Evitate di elaborare pensieri fissi su pareti che cedono.
Corrono a casa per aver dimenticato il cellulare, ma dimenticano i figli nelle auto.