in Diario (Delusioni)
L'ho imparato sai? Ho imparato ad amarmi. Non ti cerco più. Spazzo via le tue misere briciole. Uno splendido corpo non varrà mai quanto un grammo di tenerezza.
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L'ho imparato sai? Ho imparato ad amarmi. Non ti cerco più. Spazzo via le tue misere briciole. Uno splendido corpo non varrà mai quanto un grammo di tenerezza.
I mass-media spesse volte non ricordano che dall'altra parte d'uno schermo televisivo vi sono bambini che incappano in oscenità inaudite o in prodezze da balera come quelle esposte con naturale nonchalance da Pseudo futuri Ministri che si fanno ritrarre in bagno nell'espletamento di non candidi bisogni.
La società odierna ostenta apertamente azioni di bassissima levatura, prive d'ogni pur minima forma di rispetto; naturalmente in assenza totale di valori e virtù.
Non vi può essere serietà né capacità critica nella Società dell'egoismo, del non rispetto, dell "tutto io sono, mentre tu non sei niente".
La comunità del disvalore affonda nella perdizione, nella poca attenzione da donare al tanto efficace esempio positivo che purtroppo dà sempre più spazio a comportamenti altamente negativi, offensivi dell'altrui dignità, anche in ambiti che, per principio, dovrebbero maturare e mantenere integra una certa moralità facente capo alla utopistica educazione!
In mancanza di esempi positivi da offrire ai nostri pargoli, la situazione non potrà che peggiorare.
La società è talmente corrotta ed impregnata di negatività da permettere ad un potenziale "ministro della cultura", così sapiente, onnisciente ed altrettanto cafone, di farsi ritrarre sul wc di casa o d'albergo.
Questi sono i "ministri" potenziali?
Queste persone dovrebbero rappresentare i tanti individui onesti ed integerrimi presenti in Italia?
La serietà dov'è andata a finire?
Chi non prova alcun rispetto per sé, come potrebbe sognarsi d'aver a cuore l'altro da sé?
Si arriva sempre a quel punto nella vita dove non puoi fare a meno di pensare di aver dato tanto a chi, invece, non meritava nulla. Purtroppo le persone le conosci veramente quando è già troppo tardi.
Così decidi di starmi lontano sapendo il bene che ti voglio, ma ci riesci a stare così, senza i miei saluti ogni giorno, le mie scanzonate battute, le mie chiamate improvvise a tutte le ore, a tutti i miei baci in ogni luogo, rinunci a tutto questo per il tuo stupido orgoglio.
La maschera indossata a Carnevale, porta allegria e festosità. La maschera dell'ipocrisia, arreca dolore e contraddizione.
Hai presente il coraggio di piangere, credimi, è un'indescrivibile meraviglia, è sentirsi deboli, fuori posto, smarriti, impotenti e vuoti di un pieno assurdo, incontrollabile, ingestibile, forse troppo pesante da sostenere. Il coraggio di piangere è lasciarsi andare, forse vulnerabili, troppo, ma veri, tremendamente veri.
Proviamo dolore ma siamo anche bravi a chiudere la porta in faccia a quel piccolo bambino terrorizzato, disperato da ciò che ha visto e subito. Il suo pianto è un urlo di aiuto si piega sulle sue piccole gambe tremolanti quasi in ginocchio per non vedere la devastazione e la morte che lo circonda. E tutti i potenti del mondo sono in prima fila seduti ad osservare l'eccidio di bambini innocenti che la guerra loro non la vogliono ma la devono subire sulle loro carni fatte a brandelli da chi alla guerra ci gioca per potere. E si sa, quando i potenti iniziano a giocare gli innocenti iniziano a morire in silenzio, senza urlare per non infastidire nessuno. Quando l'uomo imparerà a rispettare la vita altrui? Quando l'uomo imparerà ad avere pietà per ogni singola creatura? E quando imparerà che se muore un bambino inevitabilmente ha ucciso un pezzo del suo mondo. Quando, quando tutto questo lo capirà?
Vorrei pensare che alla fine tutto passerà e si aggiustino le cose, che tornerà la tranquillità e la gioia di vivere e ridere, che tutto sia un brutto ricordo, che torni la giusta armonia della vita con la voglia di realizzare i propri sogni. Forse è solo una maledetta voglia di illudermi.
Alcuni si sforzano una vita e sembrare buoni e generosi, mentre, appena girano l'angolo, rivelano la loro natura, falsi e cattivi. Un'inutile maschera che non li protegge da ciò che davvero sono, perché anche un finto diamante può brillare da lontano ma non può ingannarti da vicino.
È facile essere ben voluti se appoggi sempre il pensiero altrui, se non ti ribelli, se non deludi le aspettative e vivi una vita in prospettiva di ciò che si aspettano da te. Ma la vita vera non è fatta di cose facili, non è per chi abbassa la testa. Le persone vere si mostrano, sfidano il mondo e la gente, non si fanno domare per un"ti voglio bene" falso, non accettano compromessi per paura di restare soli. Le persone vere, si battono per i loro ideali e non vivono di consensi, corrono ogni rischio perché, la cosa peggiore, sarebbe ritrovarsi in una vita vuota, che non gli appartiene, accanto a chi non li ama davvero ma che cerca solo di gestirli.