Scritto da: Roberto Giusti
   in Diario (Delusioni)
Ti aspetti sempre tanto dalla gente... e sempre tanto rimani deluso da quella gente.
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Ti aspetti sempre tanto dalla gente... e sempre tanto rimani deluso da quella gente.
Il dolore più grande è quella di vivere una realtà diversa con tante bugie, diversa da quella voluta.
E no, non è vero che col tempo si diventa più acidi, che con le delusioni si diventa diffidenti, che da certe esperienze se ne esce più irriverenti. No, si diventa decisamente più razionali, selettivi forse. Meno ingenui sicuramente.
Spesso mi chiedo: ma le persone di passaggio nella nostra vita si fermano per conoscerci e dunque capirci, oppure si fermano solamente per colpirti e danneggiare il tuo stato d'animo riempiendo il loro vuoto e fame di cattiveria?
Ho visto gente andare via dalla mia vita senza neanche chiedere scusa per il disturbo. Poi ho visto delle altre persone sedersi in modo silenzioso su una panchina aspettando che mi accorgessi che erano lì per me.
Ho conosciuto persone che appena incontrate mi hanno fatto pensare "io con una così non potrei mai condividerci del tempo" e sono diventate le persone più importanti della mia vita. Ci sono state quelle che mi sono piaciute al primo sguardo e mi hanno poi dimostrato, strada facendo, che era solo superficialità e sbaglio. Quelle persone che ho giudicato in modo negativo solo perché a pelle non mi convincevano, o perché non la pensavano come me su tanti e tanti argomenti e poi mi hanno insegnato che, nonostante le divergenze, le persone sanno essere belle proprio perché "diverse".
Ho conosciuto chi mi ha fatto dire con convinzione "non ti dimenticherò mai più", ma già dopo un paio d'anni non mi sono più chiesta dove fossero e come stessero, non per cattiveria, ma perché a volte succede e basta. E poi ho conosciuto chi ha fatto insieme a me solo un po' di strada e poi ha intrapreso il suo percorso, diverso e distinto dal mio e mi è rimasto dentro ancora oggi. Perché la vita è una strada da percorrere. Incontrerai tanti volti, alcuni resteranno semplicemente tali, altri saranno molto più di questo.
Oggi ti guardo e mi rendo conto... come ho potuto dare tanto ad una persona povera di sentimenti... fredda e insensibile... come ho potuto credere a tutte le bugie che mi raccontavi... come ho potuto non capire che stavi giocando con la mia vita... sono sicuro che prima poi la vita ti restituirà tutto quello che ti meriti!
Amare non vuol dire stare male, vuol dire stare bene entrambi e se in una storia qualcuno sta male da cani, quella storia è tutto, ma di certo non è amore.
Certi giorni abbiamo solo bisogno di silenzio e di solitudine... si ecco... la frase giusta è proprio questa, restare da soli in silenzio.
C'è gente che ama passeggiare sui cuori affranti, soffermandosi per "pigiare" più forte. Purtroppo c'è tanto egoismo intorno, le uniche a saper ascoltare i nostri momenti "no" siamo solo noi, amiche di noi stesse.
Non esiste cura al dolore di un lutto importante, non esiste aria da respirare per star meglio, quando il dolore si fa sentire, non esiste una maniera giusta per riuscire a riemergere. Il dolore resta, la ferita aperta di quel "buio" accecante, ha bisogno di tempo, di dedizione, di spinte "curative" e di gente che con un po' di "tatto" sa dirti: "appoggiati a me" senza calpestarti, senza ferirti ulteriormente. Quando ti dicono: "io ci sono" non deve voler dire: "ci sono, per romperti le pa..." ma con pazienza e comprensione: "ci sono e se hai bisogno io sono qui" senza necessariamente affondare la lama nelle ferita, cosa, che fa parte della gente comune di oggi. Esistono tanti modi per poter rialzare un cuore affranto e di certo non occorre una grossa intelligenza.