L'indiscrezione è l'anticamera della maleducazione.
Composta martedì 19 luglio 2022
L'indiscrezione è l'anticamera della maleducazione.
Credere di sapere è l'illusione del presuntuoso e di coloro che vivono l'età spensierata della vita.
Per prevalere sulla ragione la fede non abbisogna di spiegazioni, ma del senso di colpa e del pentimento di chi non credette e si è ravveduto.
Esserci ergo sum, ovvero chi non c'è non esiste e non conta, è l'imperativo della Società contemporanea.
Certo non si può affermare che l'universo esista solo per ospitare gli umani, però si può forse dire che senza la presenza di esseri viventi e intelligenti nessuno avrebbe tentato di scoprirne i misteri.
L'eternità e l'infinito sono due idee che affascinano e al tempo stesso sgomentano la mente umana, condizionata come è dalla sua limitatezza per quanto riguarda la concezione del tempo e dello spazio assoluti. Sono idee che non trovano risposta né attraverso la ragione e neppure attraverso l'immaginazione, soffermarvisi tuttavia ci aiuta a ridimensionare la nostra presunzione e ambizione spesso incontenibili e velleitarie.
I dubbi, le perplessità, ie obiezioni, in una parola i "Ma..." dei posteri sono il lievito di ogni progresso, nonché la via sicura per la ricerca del vero nella storia dell'umanità.
Se non sei capace di mentire spudoratamente sarai certo rispettato per la tua sincerità, ma evita di darti alla politica.
Non c'è cosa più assurda di una guerra che "si trascina" stancamente senza vincitori né vinti e dove chi muore è sacrificato sull'altare di un Dio spietato e crudele, il Dio Tempo.
Quando il dibattito sfocia nella polemica si allontana la ricerca del vero o del razional, e per far posto all'estremizzazione dell'"Io", anticamera dell'ottusità.