Le migliori poesie inserite da Antonino Gatto

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Antonino Gatto

L'Artista

Oggi rientri al tuo casolare
e trovi la colf che ti invita a pranzare,
l'auto di serie, il vestito firmato,
e al dito una fede con un mezzo carato.

Il tuo primo figlio al nuoto è un campione,
ed il secondo suona il trombone,
la tua piccina sa bene cantare,
e molto presto la porterai all'altare.

Forse è per questo che non ci siamo mai visti,
non è al discaunt che fai tu gli acquisti,
mio figlio quest'anno è andato a riccione
e noi tutti a casa, quasi come in prigione.

La moto che avevo, l'ho dovuta impegnare,
perché la mia figlia potesse studiare,
mi sveglio ogni giorno, rinunciando al caffè,
per recarmi al lavoro proprio come te.

Ma la cosa che un poco mi attrista,
e che non riesco ad accettare,
è il dispiacere che prova un Artista,
di riuscire con stenti a comprar da mangiare.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Antonino Gatto

    Mentre un ruscello mormora indifferente...

    Una Mamma in silenzio accarezza il suo bambino,
    e con una melodica ninna nanna, spegne il suo pianto.
    ... E nel mentre chiude gli occhi camminando sulla strada del destino,
    intersecando anime da cui ruba emozioni,
    mentre un ruscello mormora indifferente.
    Tutto intorno il sole cicla e spegne della notte il silenzio,
    mentre l'onda inquieta dal vento si fa cullare,
    una foglia cade all'imbrunir della sua vita;
    ed in questo immenso mondo Tu assisti,
    immortalato dall'emozione di un poeta,
    che per un attimo ha rapito un brivido alla tua pelle.
    E subito ti accorgi che a legarci nel destino,
    non è stato certo il fato,
    ma un volere più Divino.
    Ma un bimbo piange e reclama la sua Mamma,
    e l'attimo che ci ha uniti, fugge via...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonino Gatto
      Un giorno un uomo di bell'aspetto,
      con galanteria e doppiopetto,
      intravide un uomo di mezza età
      e fu colpito dalla sua onestà.

      Due persone come tante, nel loro cammino,
      con pensieri diversi, fin dal primo mattino,
      che affrontano il giorno in uguale maniera,
      e rientrano a casa quando si fa sera.

      Il primo garbato, con fare gentile,
      chiede all'uomo più anziano col cappotto in vinile,
      quale motivo lo ha spinto a diventare Papà
      ed avere tre figli nella sua povertà.

      Sorrise quest'ultimo, rispondendo di tono
      la mia ricchezza son loro, mio caro buon uomo,
      mentre lei mio signore, che figli non ha
      avrà molti rimpianti quando andrà all'aldilà.

      Il lusso e gli averi, per quanto preziosi,
      non possono competere ai miei occhi gioiosi,
      nel crescere a stenti, ma con cuori sinceri
      i miei bimbi adorati, del cui padre son fieri.

      Rispose il buon uomo con stretta di mano,
      al suo nuovo amico un poco più anziano,
      una lacrima al viso ed un gemello al polsino
      non fanno di certo dell'aceto un buon vino,

      ma si può sempre imparare, dalla povera gente,
      che è meglio ascoltare, anziché vivere per niente,
      inseguendo il successo, ricercando tesori
      rinunciando alla prole per donne e motori.

      Disse il povero al ricco con voce pacata
      prendi in mano la vita, prima che sia volata,
      ed il ricco rispose col rimorso sul viso
      il più ricco sei tu, per il tuo grande sorriso.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonino Gatto

        Pugno chiuso!

        Ci sono momenti in cui ti senti solo,
        accanto a milioni di persone
        e aspetti che dall'alto ti giunga in dono,
        il consiglio di un Angelo, con parole buone.

        Hai visto in un lampo scorrere la tua vita,
        mentre giocavi con la bici e a nascondino
        con il sorriso ed il mondo tra le dita,
        di chi vive con gli occhi di un bambino.

        Hai superato negli anni tante pene,
        sei diventato un gran lavoratore,
        e quando sembrava che tutto andasse bene,
        ti sei gettato nel fondo di un burrone.

        Una tua scelta dettata dalla moda,
        di dare retta all'amico prediletto
        ed hai provato un po' per gioco la sua Droga,
        rinunciando ad ascoltare il tuo intelletto.

        Ora trascorri le tue giornate in bianco e nero
        senza pensare che puoi viverle a colori
        e non ti accorgi che nel tuo cuore c'è davvero
        tutta la forza che ti serve, per venirne fuori.

        Ecco perché oggi ascolti la mia voce,
        che all'improvviso cade giù dal cielo
        perché non sei solo a portare la tua croce,
        ma accanto a te c'è la forza del Vangelo.

        Devi solo credere che tutto passi in fretta,
        devi convincerti che non sei più un bambino,
        devi resistere a quella voce prediletta,
        che ti vuole nuovamente trasformare in uno zerbino.

        Vedrai il sole risplendere nei tuoi occhi
        quando piangendo riabbraccerai tua Mamma,
        avrai presto tra le braccia i tuoi marmocchi
        frutto di una nuova vita, ed una nuova fiamma.

        Resisti a denti stretti nel tuo cammino,
        trascrivi le nuove pagine della tua vita,
        ed ogni giorno mi sentirai, sempre più vicino,
        per dare forza al pugno chiuso, che hai tra le dita!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antonino Gatto

          Vite spezzate, splendenti come il bocciolo di un fiore

          Vite spezzate, come fili che s'intrecciano
          nel groviglio del nostro cammino,
          problemi simili, che ci consolano
          strappandoci una lacrima, tenendoci vicino.

          Vite distrutte, dalla malvagità
          capace di mietere innocenti margherite
          per seminare con disprezzo e crudeltà,
          foreste mai fiorite con candelotti di dinamite.

          Donne rinchiuse nel loro silenzioso dolore,
          per un istante che non si può dimenticare,
          passare la vita vendendosi per ore,
          e nel grembo la speranza ed una bocca da sfamare.

          Ma una semenza, nel giardino della vita,
          cadrà nel fango, abbandonata al suo dolore,
          e le stesse nuvole che la vorrebbero ferita,
          la cresceranno splendente, come il bocciolo di un fiore!
          Composta giovedì 30 luglio 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonino Gatto

            L'Opea di un Famoso Profeta

            Osservando dall'alto del cielo
            questo manto celeste dipinto,
            si intravede al di sotto del velo
            un paesaggio che sembra sia finto.

            Ma se guardiamo al di là del Paese,
            impegnati nel loro travaglio,
            si rifugiano dentro le case,
            vite umane col loro bagaglio.

            Vagando per le vie si sfiornano,
            come a legarsi ad un unico destino
            ma fuggenti gli sguardi si ignorano,
            e ognuno prosegue per il proprio cammino.

            Fino a quando un evento maldestro,
            d'archimede l'intruglio un po'arcano,
            fa incontrare in un solo canestro
            due persone sullo stesso divano.

            Sarà il tempo ad ultimar il lavoro,
            che ha portato la vita al pianeta,
            ed ogni giorno con costanza e decoro,
            compie l'Opera di un Famoso Profeta.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Antonino Gatto

              Amore reciso

              Passeggiando in cerca d'amore
              nell'immenso prato della Vita,
              resto attratto dal profumo di un fiore
              che ha alleviato la mia strada in salita.

              Così forte è stato l'inebrio,
              che a resistergli non ho potuto,
              e l'ho colto col desiderio
              di dar voce al suo cuor sordomuto.

              Instancabile mi son dedicato
              alle cure più premurose,
              per bagnare il suo animo delicato,
              come il vaso di un mazzo di rose.

              Ora il fiore che ho colto è appassito,
              ma del suo stelo conservo l'amore
              che ho donato ad un corpo ferito
              dal mio desiderio di cogliere un fiore.
              Composta mercoledì 21 dicembre 2005
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Antonino Gatto

                Rimpianto

                Spesso ti ritrovo
                nella mia poesia,
                fitta tra le mie rime
                come una dolce melodia.

                In quel sapore amaro
                intenso di caffè
                di quei momenti caldi
                trascorsi accanto a te.

                Ricordi un po' lontani
                che non puoi dimenticare
                li senti fra le mani,
                ma non li puoi più afferrare.

                E ci resta solo il lusso
                di sfiorarci in una foto,
                pur sapendo che è un foglio freddo
                ma ci scalda come un vero fuoco.

                Ciò che sento in questo momento
                è lo stesso rimpianto che provi anche tu
                di non averti offerto in quell'istante
                quella carezza che non ti darò mai più!
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Antonino Gatto
                  Fragile la vita,
                  come un bocciolo in germoglio,
                  ogni giorno fai i conti col tuo futuro,
                  spendendo dei giorni,
                  che non hai ancora guadagnato.
                  Vivi con la speranza di un domani migliore,
                  e fai progetti...
                  Vedi la tua Famiglia, i tuoi figli, e quattro mura,
                  gli stessi che ti sono caduti addosso...
                  Trema la terra con tutta la sua crudeltà,
                  e nel tremore, fra le grida dei tuoi cari,
                  si spengono le luci,
                  e tu urli, fino all'ultimo respiro.
                  ... e poi, quando l'ultimo granello di polvere
                  si posa al suolo, tutto tace...
                  Sotto i detriti qualcuno troverà il tuo freddo corpo,
                  che stringe fra le braccia il tuo piccolo amore,
                  che hai protetto per regalargli un nuovo giorno,
                  quel tuo piccolo fiore,
                  crescerà con le sue stesse lacrime,
                  e tu, dall'alto del cielo,
                  gli resterai sempre accanto, come hai fatto
                  sino all'ultimo respiro!
                  Vota la poesia: Commenta