Le migliori poesie inserite da Antonino Gatto

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Scritta da: Antonino Gatto
Abbi cura di te,
quando il vento gelido dell'inverno sfiorerà la tua pelle,
ed io sarò troppo lontano per scaldarti col mio corpo.

Abbi cura di te,
quando altri occhi, assetati di miele, ti staranno addosso,
e tu vedrai in quel bagliore una luce, ma sarà solo fuoco.

Abbi cura di te,
quando la solitudine ti farà paura,
e cercherai in qualcuno, quello che ti manca, senza mai trovarlo.

Abbi cura del tuo sorriso, e non spegnerlo mai col pianto,
perché anche nel silenzio, non sarò mai stanco,
di alimentarlo di emozioni, anche senza poterti stare accanto!
Composta sabato 19 ottobre 2013
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    Scritta da: Antonino Gatto

    Caro Happy

    Caro amico mio fidato,
    ancora oggi ti ho sognato.
    Il ricordo del tuo amore non si spegne,
    e pensandoti ogni tanto si riaccende.
    Mi ricordo quando tenero e piccino,
    ti ho svezzato come fossi il mio bambino,
    e tu già grande, nonostante la tua età,
    mi hai trattato come fossi il tuo papà.
    È per questo che dall'alba, a notte fonda,
    tu hai vissuto, con me accanto alla mia ombra,
    e anche quando ricevevi pane secco,
    tu eri sempre a me fedele accanto al letto.
    Mille volti mi hanno avuto e poi lasciato,
    alcune donne ti hanno anche accarezzato,
    e mentre io perdevo tempo dietro l'amore,
    non mi accorgevo che era al mio fianco, senza parole.
    Quanto mi manchi amico fido prediletto?
    Quanto vorrei averti ancora accanto al letto,
    per rivedere l'amore in volto come allo specchio,
    ogni mattina, quando per sveglia, mi leccavi l'orecchio.
    Composta lunedì 5 dicembre 2011
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      Scritta da: Antonino Gatto

      Testamento

      Son trascorsi molti giorni,
      dalla mia ultima emozione,
      che mi ha scosso all'improvviso,
      come fosse un acquazzone.

      Ora foglia gialla al vento,
      lascio il posto ad un germoglio,
      che ben presto sarà contento
      di farmi rivivere nel suo nuovo giorno.

      Non è facile accettare
      l'ultima brezza che mi verrà a sfiorare,
      perché la paura mi fa un po' soffrire,
      e sento ancora un brivido, che mi fa sperare.

      Ma se ora leggi queste parole,
      è perché la paura è andata via,
      e si è trasformata nell'emozione
      che sfiora la tua pelle, e prima era la mia.

      Ho scelto queste parole, per dirtelo col cuore,
      che il seme che ti lascio, è frutto dell'amore,
      l'amore che ho scoperto, e mi hai donato tu,
      senza chiedermi nient'altro, che farne una virtù.
      Composta lunedì 26 marzo 2012
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        Scritta da: Antonino Gatto
        Il mio Caro amico Sambaye,
        figlio di un famosissimo cantastorie senegalese,
        un giorno mi disse che suo padre narrava
        alcuni episodi che raffiguravano l'inferno.
        Avete mai pensato che un essere umano non sarebbe in grado di viverci neppure un secondo?
        Si dice che chi uccide in vita un essere umano,
        è per Dio, come se avesse ucciso tutta la popolazione del mondo e poi si reca all'inferno.
        Ad accoglierlo, non sono tanto le fiamme ardenti,
        ma una puzza insopportabile, mille volte peggio
        delle fiamme stesse.
        Se trovate un vero credente Senegalese, o di altra razza,
        che si alza ogni giorno prima dell'alba per pregare
        e che rispetta rigorosamente gli insegnamenti del Sacro Corano,
        chiedetegli di raccontarvi com'è l'inferno.
        Credo che se tutti conoscessero queste credenze,
        non ci sarebbe più il male,
        perché il peccato è solo il frutto dell'ignoranza.
        Composta lunedì 22 giugno 2009
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          Scritta da: Antonino Gatto

          Slot assassine

          Luci e suoni nell'ombra
          di un locale annebbiato
          sguardi gelidi e spenti
          nodo in gola in un fiato.
          Così son vissute,
          le ore ad una ad una
          dalle pallide vittime
          sempre in cerca di fortuna.
          Questo è l'ultimo giuro,
          per poi giocare di nuovo
          e tentare al raddoppio
          di riprenderlo al volo.
          Finché il gioco finisce,
          e ti resta soltanto
          senza lacrime in tasca
          l'emozione del pianto!
          Composta mercoledì 4 aprile 2012
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            Scritta da: Antonino Gatto

            Mare in tempesta...

            Danzano impetuose le anime
            come fardelli mossi dalle onde,
            e sussurrano i sensi in delirio
            come schiuma sugli scogli.

            Resisterti non posso,
            nella bufera del desiderio
            che fugace ubriaca la ragione,
            e mi offusca la mente.

            Neanche il tempo di sfiorarti
            che già le tue dolci labbra
            mi legano al tuo corpo
            e infuocano le mie vene.

            Poi la tua pelle ha sete
            e non sarà sfinita
            fino a quando le mie mani
            non l'avranno fra le dita.

            Volano via le vesti
            come salsedine trasportata dal vento,
            e la primavera in fiore
            mostra il suo candore.

            Pelle di seta,
            al chiaror di luna
            baciarti non resisto
            dal monte alla pianura.

            E mentre il tuo respiro
            cazza le mie vele
            affronto le tue onde
            addolcito dal tuo miele.

            Finita la tempesta
            il mio petto per cuscino
            per dormir sul mio battito
            sin al porto del mattino.
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              Scritta da: Antonino Gatto

              Le Stagioni della Vita

              Sei venuto al mondo vestito solo della tua nudità,
              ed hai affrontato il cammino, con la testa rivolta all'insù.
              Imparando a gattonare come un bimbo
              e poi a lasciarti cadere, come una foglia al vento
              negli autunni della vita.
              Ti sei rialzato e hai mostrato tutto il tuo splendore,
              nei lunghi anni delle nostre primavere,
              Hai catturato la rugiada della notte,
              per poi lasciarla cadere come pioggia
              nei tuoi brevi momenti di malinconia.
              Hai vissuto di emozioni, e mi hai emozionato,
              insegnandomi a resistere alle correnti gelide dell'inverno
              che hanno cercato di penetrare la mia corteccia.
              Il meglio di te, lo hai lasciato sulla terra,
              e da quel seme sono cresciuto,
              come frutto delle tue esperienze
              e la mia vita dipenderà
              dal mio desiderio di dissetarmi
              alla fonte delle tue parole.
              Un giorno d'estate,
              mentre viaggiavi con la mente
              nell'oceano infinito dei nostri ricordi,
              un forte vento ti ha portato lontano,
              chiudendo le palpebre del tuo viso,
              e spegnendo il sorriso di un uomo
              che porta con sé, il profumo di prati in fiore
              e la gioia nel cuore di un grande Amore!
              Composta domenica 27 settembre 2009
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                Scritta da: Antonino Gatto

                L'eternità

                Dammi un solo istante per perdermi nei tuoi occhi,
                senza parole, senza distrazioni,
                dammi solo il tempo di restituirti le chiavi del cuore,
                senza toccarti, senza esitare,
                dammi l'ultimo istante per dirti addio,
                senza ferirti, senza farmi male,
                dammi la forza per dimenticarti,
                perché da allora sei rimasta nei miei sogni,
                dammi un istante,
                e per me sarà l'eternità!
                Composta martedì 2 giugno 2009
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