Poesie personali


Scritta da: Sandro Spallino
in Poesie (Poesie personali)

Elisir

Neri occhi, sublime e magica la visione,
quando ti guardo il tuo nudo corpo vola dentro
e odora, le ali intagliate dell'anima sudano e
li abitano, sono di essi Presenza e sguardo.
L'anima aveva i tuoi occhi in
Infinite colorazioni, e i tuoi occhi mi svelarono
l'Anima e i misteri della notte dalle viscere,
e l'odore della terra bagnata sentì nei miei attoniti.
Crollarono le mura della mìa città indifesa,
l'aria immortale eruppe dalle vene delle tue iridi
e mi gridò un nome, un Dio udii e colombe
incatenate fuggirono via lontano.

Chi sei tu sconosciuta che racchiudi
il segreto del mio destino?
Chi ti ha creata cosi? Sei la vita e
la morte, un cielo troppo
lontano, il veliero su cui vago,
ma non lo sai pietra
colorata di mare, nella tua spiaggia di
sabbia mi sono perso
e ho visto sorridere l'acqua e
il miracolo del suo tramutarsi
in vino, e letto le tue giornate in un libro,
ma non ti ho mai avuta, mai toccata,
mio Amore, mio Tutto, mai,
peccato e tu non lo sai.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Sandro Spallino
    in Poesie (Poesie personali)

    Rimembranze

    Ricordi mi chiedesti
    le parole e i misteri che
    la vita dietro un velo adombra
    come la palude copre il fondo della
    terra e romba nell'argentea notte d'aprile
    sonnolenta,
    e da li vaga qualche odore
    dissepolto e lontano,
    di lacrime pungenti
    e scolorite andate primavere
    in cui il ricordo indugia,
    tra la pioggia e la luce schiusa
    che il tuo cuore sordo intese.

    Sorridi e vieni a bere
    questa poca acqua di pienezza,
    oggi dimenticando ieri
    vola come allegra vola l'upupa,
    il tuo sorriso è un aprir di
    tende che l'anima assapora,
    il tuo sorriso è un fremito
    improvviso che a svegliato
    rossi papaveri inattesi!

    Il giardino so ch'è assente,
    ma tornerà desto, fosforescente
    di lantane e gigli che coglierai
    per le tue stanze chiuse, risentirai
    quell'odore forte che la sete
    placa e illude di un
    risorgimento al cuore che va
    cercando cure. Su vieni, lasciati
    portare dalle mie mani,
    lascia che sia il tuo sospiro ad
    adornare il mio antico male,
    come sgorga l'acqua piovana
    sulle conche arse che mirano
    gli astri e li disseta, vuole il tuo
    cuore dissetarmi ora della sete
    mortale. Cessa di guardarmi,
    volgi le tue labbra viola alle
    mie increspate e baciami.
    Composta venerdì 14 febbraio 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Sandro Spallino
      in Poesie (Poesie personali)

      I giorni dell'amore perduto

      Ora che non c'è più l'amore,
      il nostro amore
      non ci sono più amori nelle strade,
      solo vento nei cortili e vestigia
      antiche di ciò che fu nostro,
      il nostro cuore. Il cuore.
      Camminavamo insieme,
      insieme al nostro amore
      e ai sogni dell'era
      svaniti come coriandoli,
      col pensiero camminavamo
      dell'abbraccio e dei soli baci.
      C'era un sole
      un cielo e rose nostre a brillare sempre,
      tu le stringevi col pensiero dell'amore
      li prendevi in mezzo al profumo
      dei fiori, delle stelle.
      Sono fuggiti ora il cuore
      i sogni e i fiori nostri
      dietro i cortili di stelle,
      non li avremo più
      i nostri intrecciati amori
      i giorni e le notti dell'abbandono.
      Composta giovedì 12 aprile 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Sandro Spallino
        in Poesie (Poesie personali)

        D'amore amandoti

        Sole lieto e mite di
        una rosa, sui bianchi muri
        ove si specchia languida
        sua ombra e approda come
        la colomba il balsamo
        d'Amor secreto che ho
        per te.

        Azzurro cielo di una viola
        sogno la prima campestre
        aurora, sfioro l'intreccio
        palpito della sua chioma
        assorto a un fluttuo
        di una spiga in oro,
        la rondine s'invola.

        Col suo amore teneva le
        mie mani strette in tanta
        sottile innocenza, sentii quel
        dolce inquieto male che la
        passione induce a trasognare
        gli amanti innamorati,
        era sospirosa e lenta
        fresca onda vergine di un mare,
        abbandonata a me sotto
        ombrose cime e con le braccia
        gentili avvolte in grembo,
        si udiva come un canto di
        ruscello attraversarle il volto
        dolce più che un vento.

        Io la guardavo al cuore mio
        poggiata in lieve sorriso
        dormento.
        Composta mercoledì 5 marzo 2014
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Sandro Spallino
          in Poesie (Poesie personali)

          Hai profonde le radici in me

          Hai profonde le radici in me,
          come un salice che non ha tregue
          hai linfa e sussurrate preghiere
          anche il tuo nome freme
          laddove sta scritto,
          in rari abbagli di luce
          sott'acqua dove arde e traluce.
          Così oggi ti penso
          come a un bimbo schiuso
          a un evento,
          mentre carezza e ti ruba il vento
          fuggire non posso
          ma il tuo irrequieto silenzio.
          Composta giovedì 13 giugno 2013
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna Rijtano Mallus
            in Poesie (Poesie personali)

            Canti Mattutini

            I canti mattutini di nidiate pigolanti
            il cuor suo rendean contento.
            E, mentre con lor dialogava
            il suo volto risplendea gioioso al sol.
            Vi prego, augelli, tacete per un poco,
            lei si è addormentata in un quieto sonno profondo!
            Tacete, augelli, ancor per poco,
            non rammentate all'affranto cor mio
            ch'ella non potrà piu udire
            il vostro melodioso canto.
            Composta giovedì 30 novembre 2006
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              La vita così

              E la vita è tutta così,
              un a mezza fregatura;
              un po' va bene, un po' male,
              un po' va dritta,
              oppure un po' storta;
              ogni giorno, si impara qualcosa;
              e al male,
              segue il bene,
              ma bisogna fare molta
              strada,
              per trovarlo;
              bene e male,
              eterna lotta,
              senza fine,
              la vita è così.
              Composta domenica 25 maggio 2014
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Sir Jo Black
                in Poesie (Poesie personali)

                Ti voglio donna

                Ti voglio donna
                in mio possesso
                versando piacere in te!

                Odori umidi e sudore:
                gioca di me adesso
                libera rosa d'amore, tu.

                In Noi passione,
                odore umido e sudore,
                donando attimi ad attimi,
                ornando di baci vita,
                nel silenzio dei respiri,
                nel suono dei sospiri.
                amiamoci mia signora!
                Composta sabato 24 maggio 2014
                Vota la poesia: Commenta