Poesie personali


Scritta da: Forloc
in Poesie (Poesie personali)

Non rendere il respiro muto

Passerà il fragore del vento
Dentro me
Starai bene
È solo un momento
Un agglomerato di chiodi
Che ticchettando
Ballano lungo il corpo
Non piangere
Riderai da grande
Pensando alle impronte
Di sudore lasciate
Sparse sul letto
E se sai già che non sarò
Più con te
Non ti arrabbiare
Anche l'universo è solo
Eppur sta sereno
Anche Dio è solo
Nessun gli fa compagnia
Scorre il fragore del vento
La marea ha preso tutto
E restituisce a riva
Il respiro del tempo.
Composta sabato 21 marzo 2015
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    Scritta da: Giacomo Moglia
    in Poesie (Poesie personali)

    Se c'è.

    Supero la barriera
    che improvvisamente
    poi rallenta il mio corpo
    stritolato ma indenne
    quasi ancora vivo
    vedo l'eternità
    e perciò
    capisco il difetto
    di cosa accadrà domani
    e sospiro all'idea
    che il ripetersi ancora
    dei giorni mancanti
    mi conducano poi
    a colui che è sconosciuto
    ma che non vuole il mio corpo
    ma solo il sapore dell'anima
    pura e dolce di me.
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie personali)

      Contro il tempo

      Stanotte giocherò
      la partita di una vita
      contro il tempo.

      Ho qualcosa da spartire,
      tutto o niente è morire.

      Ho qualcosa da donargli,
      il mio sonno
      lento bruciore di occhi
      negli occhi il sale
      ha trovato una tana,
      scavarmi già può
      fino in fondo.

      Aspetta,
      che mi arrendo.
      No, non mi arrendo!
      Fori di brividi
      sulla nuca,
      scattanti giravolte
      attorno agli occhi,
      il sale mescolato
      a lacrime amare
      e tutto tace.
      Tutto.

      Attento tempo!
      Ti è forse sfuggito
      un momento
      che nasco persona?
      Ti è sfuggito tutto,
      tutto a me non sfugge.
      Composta sabato 21 marzo 2015
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie personali)

        Precario equilibrio

        Solo cammino,
        senza sosta trascino
        il peso schiacciante
        di una verità.

        Senza ali, sugli orli
        il peso schiacciante vacilla,
        dagli orli stenta a cadere
        tentando la fuga,
        non ha padroni
        per stare sospeso,
        tra un vuoto ed un altro,
        sulla pellicola
        di due braccia umane.

        Solo,
        tutto solo,
        cinto dal deserto
        ho indietro una morte,
        ho avanti una vita,
        seguendo una morte
        che non mi dà vita,
        trattengo quel peso,
        il vuoto mistero
        risolto in un tonfo,
        escluso dal vero.

        Mi tocca esser larva,
        qui dentro rinchiuso,
        sognar la farfalla
        fin dove c'è vita
        lì dentro la morte,
        non vedo altra sorte
        di urlarmi più morte
        per darmi più vita.

        Un'altra vita,
        prima ed ultima,
        prima o dopo,
        un'altra morte.

        Un'altra morte,
        unico modo
        per tornare al mondo
        da questa mia morte
        che è la mia vita.
        Composta sabato 21 marzo 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'eclissi

          Il sole e la luna si rincorrono come due innamorati,
          si inseguono, vivono della loro luce!
          Oggi dopo tanto rincorrersi e sfuggirsi si sono incontrati
          e si sono uniti in un intenso abbraccio!
          Unico e meraviglioso.
          Oggi, anche io ho incontrato la mia luna.
          E sono stato con lei per ore!
          Ore che sono state fantastiche!
          Grazie mia luna!
          Continuerò sempre a rincorrerti e ad inseguirti!
          Fino ad incontrarti di nuovo!
          Per poter tornare a stare con te!

          Per Sempre.
          Composta sabato 21 marzo 2015
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