Poesie personali


Scritta da: Marilena Aiello
in Poesie (Poesie personali)

Naufraga

Urtai contro lo scoglio
solo allora m'accorsi
d'esser naufraga.
Solo allora m'accorsi
che lo scoglio eri tu
che l'urto era l'abbraccio
che vivevo come morta.
Un legno senza rotta
un ricordo nell'onda
la mia anima illusa
che il mare fosse aria
che l'aria fosse cielo
che l'amore fosse niente.
Composta giovedì 4 maggio 2017
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    Scritta da: Simona Buzzi
    in Poesie (Poesie personali)

    Amico mare

    Passeggio sulla battigia
    capelli sciolti al vento,
    scompigliati
    da leggera brezza,
    dolci carezze,
    zefiro d'amore.
    L'onda quieta
    s'infrange
    sui miei piedi,
    ritraendosi schiva.
    Spuma bianca,
    gioco di luci
    scie luminose
    d'intenso blu.
    Sento il suono del mare,
    voce amica,
    canto e melodia.
    Il sole accarezza la pelle,
    indora l'immenso mare,
    diamante lucente.
    La brezza
    mi sfiora i sensi,
    entra nel cuore.
    Mi siedo a riva.
    Dolce è il mio mare,
    inesauribile
    e instancabile
    amico mio.
    Scrigno di segreti,
    a lui confido
    ogni mio pensiero,
    gioia o dolore.
    Sussurra il mare
    con voce suadente.
    Mormora
    poesia del cuore.
    È un incontro
    d'anime.
    Composta martedì 29 agosto 2017
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      Scritta da: Simona Buzzi
      in Poesie (Poesie personali)

      Bagliori di luce

      Bagliori di luce
      nel cuore,
      estasi divina.
      Petali e profumi
      di candide fresie,
      dolci e fresche
      carezze
      dell'anima mia.
      Una lacrima
      mi bagna il viso
      svegliandomi
      dal sogno.
      Batte,
      pulsa veloce
      il mio cuore.
      È sorpresa,
      magia, incanto,
      voglia
      di nuovo,
      paura
      dell'attesa.
      Il cielo
      non può,
      non deve
      limitare
      lo scintillio
      dei desideri
      e delle stelle.
      Composta martedì 29 agosto 2017
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        Scritta da: Alido Ramacciani
        in Poesie (Poesie personali)

        Senza ritorno

        Aggirando la luce e il buio
        ombre fameliche congelano il negativo
        fermo immagine trasparente
        sfuocato, senza obbiettivo
        nel grandangolo del nulla
        negando alla ragione la pietà
        un triangolo d'illusioni
        trasvola deserti di fantasmi
        gocce di luna
        bagnano il tempo
        macinando la speranza
        una catena di montaggio
        in onde corrose
        dalla sete del potere
        insegue occhi intrappolati
        in un'ellisse impietosa
        pennelli impazziti
        sfumano i colori dell'arcobaleno
        in un mare di bocche assetate
        aggrappate all'onda della speranza
        musica stonata
        segna i margini della vita
        la morte affamata
        mastica scheletri spolpati
        dov'è la ragione
        dov'è la pietà
        l'egoismo abbracciato alla fine
        tombe indegne nascoste in letti di vergogna.
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          Scritta da: Nunziatajw
          in Poesie (Poesie personali)
          Abbandonata come un uccellino,
          in stagione gelida,
          cuore infreddolito,
          brivido spoglio.
          Non conosco premura,
          primavere di mandorli fioriti,
          raggi di vita, saluto d'erba.
          Rugiadoso arcobaleno,
          svanito nel crepuscolo.
          Sommersa in candido
          scenario immacolato,
          insonne fioccare.
          Tutto intorno brivido
          d'emozioni, sentimenti
          indifferenti, animo
          con marchio d'amore.
          Questa corazza mi calza stretta,
          non riesce piu a proteggermi,
          a riscaldarmi, coccolarmi dal distaccato
          e insensibile cuore umano.
          Composta sabato 17 dicembre 2016
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            in Poesie (Poesie personali)

            Abbraccio Fraterno

            A te che piangi sulla tomba di un tuo caro
            cerco di offrire un riparo sicuro,
            un po' di conforto,
            un gesto di stima,
            uno sguardo affettuoso,
            un abbraccio fraterno ed una lacrima nostalgica
            che imperla il volto
            di dolore e speranza,
            d'amor vivo ed Eterno...
            Indugio ancora nel tuo cuore dolorante;
            mi prostro, acerbo ed ansimante,
            al tuo cospetto,
            mentre il sole raschia forte sulla pelle delicata
            dell'amica tanto cara e sconosciuta;
            ma che importa!
            l'empatia vive in me;
            ecco, ho espresso il mio "perché".
            Composta domenica 27 agosto 2017
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