Ha bussato sulla mia spalla. Le chiesi: "Cosa vuoi da me? " Mi rispose: "Non temere, non sono qui per te. Voglio solo farti compagnia". D'improvviso scomparve. In quel sonno profondo ricordo che la pensavo sempre. Nuovamente la sento vicina. Mi sorride e dice: "Svegliati, io devo andare via da qui, ma ricorda: io sono la Morte".
Ci sono donne che camminano controvento da una vita... Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani... Ci sono donne che cambiano pelle per amore... Ci sono donne che donano il loro cuore, per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole... Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto... Se ti fermi un istante le puoi sorprendere, mentre lottano contro il proprio istinto...
Mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi, affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose...
Ci sono donne che chiudono gli occhi, ascoltando una musica lenta, che rende ancora più salate le loro lacrime...
Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola, rinunciano alla felicità...
Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore, sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre... Se apri gli occhi un istante le puoi osservare, mentre disseminano briciole di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via, mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione... mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...
Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla... perché non troveranno mai la fine di quel filo...
Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima, sperando che arrivi qualcuno a scioglierli...
Non fermare il cuore di una donna, niente vale di più.
Non far piangere una donna, ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...
Non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia e se la vuoi amare, fallo davvero, con tutto te stesso!
Stringila e proteggila... lotta per lei, uccidi per lei, piangi con lei, donale il più bel raggio di sole, ogni giorno tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi, quella luce è speranza, è amore, è puro spirito. É vento, è la più bella stella di qualsiasi notte...
Di solo amore è fatta la strada che ci unisce, di strette forti come forte è il sentimento che ci lega, di abbagli di luce, come abbagliasti la mia anima al tuo primo sguardo. Ti amo e prego di poter vivere con te, di solo amore, finché Dio vorrà.
non va mai a ninna... anche se diventa invisibile resta accesa per noi... tornerà tutte le notti, e anche quando sarà offuscata tu saprai, ed io saprò, che da qualche parte, anche dietro la più cupa e immensa delle nubi nel cielo, stà brillando di luce propria pensando a noi... a noi che oramai la conosciamo e in eterno la penseremo... sei un angelo!
Destino strano, avverso, a me nemico ed incomprensibile del perché e del come io debba sempre incontrare o intravedere il tuo sguardo ed i tuoi occhi che cercano ma non più me... vanno oltre... e questo tuo cercare per arrivare dove già so accresce in me la rabbia e la consapevolezza del tuo rifiuto della importanza che a me non hai mai dato. Con la stessa leggerezza con il quale il tuo sguardo si posa su lei così per te il mio ricordo è voltato via tanto leggero da non sentirne il peso e la mancanza, rinnegando ciò che è stato e dimenticando qualcosa da te mai provato ma solo imitato.
Ci si chiede dove ho sbagliato? Un motivo non c'è, uno sbaglio nemeno provare rimpianto per chi? Per cosa? Non si sà è solo ciò che si prova, di fronte ad una porta chiusa senza perché e senza parole accontentarsi, della solita frase "era destino" e non sapersi spiegare niente. Amare per ricominciare ricominciare per vivere e morire dentro per aver vissuto... questo il mio unico rimpianto.
Come un risveglio dalla penombra sfiorano i sentimenti, quelli veri il bene e il male sconfinano nell'anima ed escono rospi e poi rose appassite
Le parole hanno il confine sulle labbra le sensazioni nel corpo le emozioni vanno oltre i confini e sono senza tempo il tempo non dà tempo per rimediare agli errori fatti una matassa di fili aggrovigliati senza avere più la pazienza di scioglierli e sceglierli i colori della vita
Cresce l'albero dell'inutile ho attaccato ai suoi rami il mio essere tormentato e fragile la fame per l'amore e l'incapacità di amare ho confuso il dare con il senso dell'avere non scindo più la gioia dal dolore
Volevo forti emozioni per sentire la vita era tutto falso accontentarsi della semplicità è forse la vera vita.
Di sonni agitati, si nutre il mio lato scuro e come mendaci gabbiani confusi su di un cielo plumbeo, affollano le mie notti affamate di te.
E la mia mano cieca si smarrisce nello spazio freddo e vuoto del mio immenso adagio e precipita nell'orma del tuo viso, fascino dei miei sogni oramai perduti.
Ugualmente a te affido il mio sonno, custode dei miei sogni e signora dei miei segreti perché tu non perda il sapore delle mie parole che le nostre labbra lessero insieme al buio sulla mia bocca, ed io non dimentichi il tocco del tuo cuore, che riempiva la notte con il mio. Perché ci siano nuove notti, nuovi segreti, nuovi sogni.