Scritta da: Cristiano Talli

Sonni agitati

Di sonni agitati,
si nutre il mio lato scuro
e come mendaci gabbiani
confusi su di un cielo plumbeo,
affollano le mie notti affamate
di te.

E
la mia mano cieca
si smarrisce nello spazio freddo e vuoto
del mio immenso adagio
e precipita nell'orma del tuo viso,
fascino dei miei sogni oramai perduti.

Ugualmente a te
affido il mio sonno,
custode dei miei sogni e signora dei miei segreti
perché tu non perda il sapore delle mie parole
che le nostre labbra lessero insieme
al buio sulla mia bocca,
ed io non dimentichi il tocco del tuo cuore,
che riempiva la notte con il mio.
Perché ci siano nuove notti,
nuovi segreti,
nuovi sogni.
Cristiano Talli
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