Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

In memoria

Un infinito
dolore che il volto
ha reso triste
nel suo peregrinare
tra albe e tramonti
contemplati
nell'anima
e nel ricordo.
La vita un nulla,
ma nel cuore
il desiderio
del mondo,
di volti familiari,
occhi velati
dal cielo
pur contemplato
e pregato
in un bagliore
di luce fuggente.
Ora guardo
il tempo che passa,
saprò sperare
nell'attesa
dell'incanto
di stringere
la sua mano.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Pensieri alla luna

    Tremo di saggia paura
    del lato oscuro
    che aspetto.

    Se ti racconti di vero
    piante aromatiche e marmellate
    mandi pensieri alla luna.

    Zingaro nobile
    che collezioni memorie
    tu infrangi il tempo.

    Allora regalami il tempo
    se gentile se sincero se reale
    custode di me e te.
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      in Poesie (Poesie personali)

      San Bortolo

      Non era la luna nel cielo
      Ma le stelle lucevano, e il melo
      Mostrava le foglie d'argento

      Guardando il giorno già spento
      Passavan ragazzi la sera:
      La sera passava sincera

      Dicendo di voglie novelle
      Intanto nei campi le zolle
      Splendevano lucide presso la Gora

      Non vedo più le stellate d'allora!

      Un tiepido cielo di latte
      E l'ore volavano ratte
      Nei giorni che non passan mai

      Nei giorni che ancora non sai
      Del primo incontro d'amore
      Del primo tuo grande dolore:

      E intanto dentro la stalla
      Sentivi crollar di catene
      Mentre le mucche sbuffavano ancora

      Non vedo più le stellate d'allora!

      Schiarava la notturna luce
      I muri con finestre a croce
      Del cesso in fondo al cortile

      Ed il letame vicino al fienile
      Da cui saliva un bel fumo
      Che a me sembrava profumo

      Sentivi le voci passare
      Vedevi i campi brillare
      Seduti sotto quell'albero d'oro

      Non vedo più le stellate d'allora!
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        in Poesie (Poesie personali)
        L'attimo
        Uno sguardo.
        E poi scivola via da addosso,
        il pensiero.
        Che qualcosa comunque rimane:
        per l'idillio di un attimo,
        il sospiro di un fremito.
        Che abbatte i sigilli e fa breccia lì:
        Dove il tempo non scorre,
        il sole non tramonta,
        la paura non giunge.

        Basterebbe la semplicità di un gesto,
        perché l'incantesimo perduri.
        Ed invece siamo sempre un passo oltre,
        sempre al di là delle cose.

        Sembrerebbe che solo la sua luce lo sarebbe:
        verità,
        squarcio meraviglioso.
        A volerla trattenere in me,
        che la sua non sfiori:
        per l'attimo che in sé sa di eterno.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Il ponte Mirabeau

          Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
          E i nostri amori
          Me lo devo ricordare
          La gioia veniva sempre dopo il dolore
          Venga la notte suoni l'ora
          I giorni se ne vanno io rimango

          Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo
          Mentre sotto
          Il ponte delle nostre braccia passa
          L'onda stanca degli eterni sguardi
          Venga la notte suoni l'ora
          I giorni se ne vanno io rimango

          L'amore se ne va come quest'acqua corrente
          L'amore se ne va
          Com'è lenta la vita
          E come la Speranza è violenta
          Venga la notte suoni l'ora
          I giorni se ne vanno io rimango

          Passano i giorni e passano le settimane
          Né il tempo passato
          Né gli amori ritornano
          Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
          Venga la notte suoni l'ora
          I giorni se ne vanno io rimango.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Senza titolo -4

            All'indietro nel tempo
            per non dire no
            ai tuoi stretti sconosciuti,
            non rinunciare più
            a brividi sotto le mura,
            salire le scale
            quella prima volta da sola
            aspettarti discreta
            comparire dalla tua cavalcata,
            vedere la tua luna
            nelle piccole ore d'estate,
            correre al tuo richiamo
            tra la notte e l'alba sull'asfalto,
            abbandonare la gente
            e ritrovarsi noi due,
            smarrirmi sul terrazzo
            un sì temerario
            per non impaurirti d'amore
            perdonandoti tutto.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Senza titolo -3

              Ora non la voglio la luce
              perché nel mistero dell'ombra
              riconosco i suoi colori
              Sagittario delle stelle
              dalla lunga criniera
              che galoppi sulle verità
              scappi verso la luna piena
              se sei nudo di sogni
              ti vestirò di fiori
              proteggerò con oli
              il tuo mantello delicato
              alleverò con lavande
              la tua mensa agre.

              L'alito celeste dondola
              unanime alle dure forme.
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