Sei arrivata da acque profonde, mimetica fra i sogni delle onde. Per un attimo ti ho individuato, così mi son tuffato. Io che sto con la terra sotto i piedi, di rado mi tuffo in acque profonde mille piedi. Ma l'idea di esplorare l'ignoto mi da un motivo e nuoto. Giù negli abissi del tuo mare senza emergere per respirare, per paura di perdersi e la voglia di mordersi.
La tua voce, è come la foce, di un fiume, scorre nel mio mare ed io mi lascio andare al dolce pensare, al tuo cuore, pieno di amore, che tanto vuol dare e tanto vuol ricevere.
Dopo le immense parole intense, ora non trovo quelle giuste per continuare a viverle, queste. Forse il mio cuore risentito, per non aver capito, la circostanza che ha dato speranza ad un nuova era, ad un fiore di primavera. Chiedermi se amo il mio mondo, alimenta dubbi in un secondo. L'amore vuole libertà per crescere con serenità. Fiore dell'amicizia voglio che per te inizia un nuovo giorno di sole senza indugi e nuvole.
Guardo la vita come un campo di grano... il vento accarezza me, sentendomi viva dove l'attimo mi avvolge, la mia anima verrò scoperta da sospiri, sguardi e brividi. Un cielo d'estate mi accompagnerà nei sogni per farmi vivere in un dolce respiro La tempesta mi guiderà nel silenzio, capirò che la vita è un istante e l'istante è lungo Dove tutto è un incognita come la certezza e l'incertezza una vita. Scoprirò l'amore dove leggerò la fragilità dell'essere perfetti, la corrente passionale mi conoscerà per poi essere in grado di amare la debolezza Parlerò ai miei pensieri più nascosti, dove narrerò che la vita è quell'attimo infinito, Gli narrerò di un bambino, che con il pianto conquisterà l'amore di sua madre, Racconterò l'infelicità di un vecchio che guardando la pelle invecchiata rivedrà la sua vita
Parlerò al mio cuore della mia anima che mostrandosi nuda all'amore diventerà la protagonista, assuefatta Guarderò la forza che tracciando il mio percorso sembrerà mai finire. Percepirò la luce dell'alba dove incontrerò cori che mi accompagneranno nei momenti di attesa, dove si annullerà la solitudine Il tempo è perno, emozioni, gesti preziosamente ritrovati Saranno rappresentati con mano semplice da un dolce fanciullo... Questa poesia è stata scritta in base ai pensieri che mi appartengono.
Sono persa confusa nei meandri di questa vita che poco dà e tanto toglie. Cerco la mia via in antri e fiordi di speranza chiedendomi se vale la pena di lottare per qualcosa che forse non esiste... Così torno con la mente su quella pista mani nelle mani occhi negli occhi la sua voce il mio battito in un respiro: nuvola d'argento. Torno a quel giorno fredda l'aria ma caldo il cuore rivivo quegli attimi quando la speranza era gioia e la gioia era tutto. Ora cerco solo una fiamma ho solo bisogno di luce e fuori... è buio...
Ho visto i tuoi occhi ed ora, non voglio vedere più nulla perché a confronto l'oceano è una pozzanghera i diamanti divengono amorfe pietre e Madre Natura si nasconde piena di vergogna per non aver saputo creare colori belli come quelli dei tuoi occhi. Ho udito la tua voce ed ora non voglio udire più nulla perché a confronto gli usignoli gracchiano goffamente la musica diviene rumore ed il liutaio getta nel fuoco i suoi strumenti tanto... chi li vorrà più? Ho sentito il tuo profumo ed ora non voglio sentire più nulla perché a confronto il giglio e la margherita muoiono di dolore la magnolia perde il suo inconfondibile profumo e la rosa si strappa petalo a petalo non potendo sopportare quel vento che sa di buono che arriva quando ci sei tu. Ho sfiorato il tuo corpo ed ora non voglio toccare più nulla perché a confronto la piuma perde la sua morbidezza la roccia diviene molle terra e la porcellana è ruvido materiale disprezzato ed odiato agli occhi di quelli che hanno sfiorato le tue spalle. Mi sono innamorata di te ed ora non voglio null'altro perché a confronto è tutto cenere e fango.