Ti amo come la luna... come il canto lieve dell'acqua, con la sincerità di un bambino, con la vastita, E profondità del mare... ti amo come il sole, come il tenero schioppettio del fuoco, con l'ingenuità dell'amore, con l'immensità E l'eternità del cielo ti amo...
Nei pensieri che ricordo di quei attimi con te Nelle notti in cui piango e non so neppur perché, nelle tristi melodie che mi piacciono ascoltare... ci sta il dolce fatto che non ti so dimenticare.
Non mi accorsi che partivi e quanto poi c'avrei sofferto... Non mi accorsi che mi amavi finalmente l'ho scoperto. Ti ho ferito, ti ho lasciato ma di nuovo insieme stiamo finalmente sei tornato e posso dirti che ti amo!
Il tuo mondo e il tuo sole Sai vorrei che fossi io Sei l'amore dentro al cuore Senza liti e senza addio... E se l'aria che respiro non mi fosse sufficiente Tu saresti la mia aria, la mia vita e la mia mente... E se quel che ho da bere Non ci fosse proprio più Non mi importa e sai perché... Perché a me già basti tu... È difficile spiegare Quanto io ti possa amare Non c'è parola giusta... Io ti amo e questo basta.
Nel sole che tramonta non c'è solo la tristezza Di qualcosa che finisce, di un amore che si spezza ma c'è anche la speranza del suo dolce ritornare di un'amore che finito ci continua a far sognare. Il mio sole è tramontato Senza più fare ritorno Ma mi resta la speranza Di veder di nuovo il giorno E nel buio della notte ho commesso troppi errori Ma ho avuto un momento per pensare ai miei amori... Sto guardando quella stella che mi illumina il cuore... sto pensando a te soltanto o mio unico amore!
Il sole non brilla più da tanto tempo, il sole che ormai sembra essere spento. E la pioggia che cade Non è che il pianto depresso Di un mondo che senza sole Non ha più molto senso... Ma il mondo che dico non è che il mio cuore Purtroppo privato dal tuo amore...
Salgono, invadono rompono le forze della resistenza Gravano distendendo la rabbia ombre della disubbidienza nell'immagine riflessa dell'inutile esperienza
Nella memoria tu mentre porgi le mani vuote e le fai sembrare piene Io che colgo come scintilla l'effimero, la luce passa tra le tue dita per magia come onda mi muove i cappelli
Poi arrivano i vecchi soldati in forma di pensiero e sono spietati Come si fa togliere dei segni quando sono già disegnati, Scrivo sopra con altre linee e altri colori.
Il tempo passa e rende le cose leggibili i codici dell'esistenza più misteriosi Il tempo logora e ricopre di muffa la freschezza oscurando anche i pensieri Maledizione alla ragione, che si fa ogni giorno più viva mi toglie l'ultima scintilla di gioia
È lontano il tempo del sarebbe stato Dove sono i pensieri che allora erano allegri Ora non so a che farmene della saggezza che mi amareggia Credevo di essere padrona ma gli eventi vincono ancora Non ho controllo delle cose accadono, e sono subdole
L'uomo non è uomo in questa epoca è tecnologia è mezza macchina Misura con gli strumenti il livello dello smog e i delitti Il pessimismo è solo definizione approfondisce la riflessione.
È un malessere che mi prende mentre ho lo sguardo sull'ombra tra l'angolo del lavandino e la porta lì alloggia da tempo la sofferenza si dilata si contrae nell'osservanza
La voglia è di altro luogo, di un altro tempo ma posseggo questo spazio e questo tempo Le voci stanche del cortile salgono in questa vecchia casa del 1923
Sì, è così avvilente questa giornata, un vicino mi augura buona giornata Stanotte c'è la luna piena e io sono stralunata.