Salgono, invadono rompono le forze della resistenza Gravano distendendo la rabbia ombre della disubbidienza nell'immagine riflessa dell'inutile esperienza
Nella memoria tu mentre porgi le mani vuote e le fai sembrare piene Io che colgo come scintilla l'effimero, la luce passa tra le tue dita per magia come onda mi muove i cappelli
Poi arrivano i vecchi soldati in forma di pensiero e sono spietati Come si fa togliere dei segni quando sono già disegnati, Scrivo sopra con altre linee e altri colori.
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