Delusione nel cuore è un lento morire, uno strisciare nel vento d'aprile, sgretola il tempo comprime il pianto il dolore che sento è solo un momento, hai dato tanto ti senti perfetto ti accorgi che hai fatto solo lo sgambetto al destino e lui furioso corre da te per chiederti perché.
La sabbia del deserto si lascia trasportare dal vento, si culla nel calore del sole si nutre di rugiada di oasi lontane di pensieri strani di sapori amari.
La sabbia del deserto non ha cuore in balia del tempo copre e muore vacilla nel silenzio della notte dopo di lei ti trovi in una botte non esci, non c'è luce lei ti ha preso, ammaliatrice.
La sabbia del deserto ti scorre tra le dita mentre ti accorgi troppo tardi che non c'è vita.
Ti aspetto nel silenzio, mi giro intorno e vedo te, sento il rumore della pioggia scandisce i colori del mare sento il ronzio di un'ape in cerca di che? C'è tanto amore nel tuo silenzio, un tunnel senza tempo, un attimo rubato al vento, un sospiro quando ti sento. C'è pace nel tuo silenzio, troppa, apri le finestre, l'aria scivola nell'immensità di te, sai essere solare, ma sei lunare e non so perché.
È stato triste vederti andar via senza un addio un abbraccio è stato triste sapere che tutto è cancellato presente e passato rinnegando e disprezzando quello che è stato. Ma ho accettato continua dritto per la tua strada trova il traguardo che ti sei ripromesso di abbracciare, guarda sempre avanti a te non ti voltare mai indietro perché non ci sarà più nulla neanche uno sguardo da amica.
Sto male... Piango ed ho il cuore in gola. Sto male perché devo piegarmi alla vita e questo non mi va. Sento il peso della realtà che mi schiaccia e non riesco a risollevarmi. Sono un grande sognatore ma pieno di zavorre per volare. E mi sento senza forze, abbandonato a questo destino... senza poter fa niente.
Nostalgia dei miei sogni di ragazza come fonte di di meditazione, come guida di ricchezza, di luci, di vita, come conforto all'oggi... rimpianto dei miei sogni di ragazza semplice e romantica.
Mi sveglio come ogni mattina... apro gli occhi una luce intensa penetra attraverso la tenda... la sposto guardo fuori vedo il magnifico mondo che Dio ha creato per noi. Gli alberi, il sole, l'aria che riempie i nostri polmoni. Sono felice perché è cominciato un nuovo giorno... di colpo però sento un brivido lungo la schiena che scorre nel mio sangue fino ad arrivare al mio cuore... capisco che è lei... l'indesiderata compagna della mia vita quotidiana... la Solitudine. Come ogni mattina si presenta davanti a me... dentro me... per ricordarmi che sono solo. La solitudine è fedele ma è malvagia. La solitudine è tranquillità ma è tristezza. Ti penetra all'interno e non ti lascia. Come la famosa sanguisuga che attaccata al corpo succhia il sangue prezioso, così la solitudine fa con noi... pian piano succhia l'anima e la gioia di vivere che ci è stata donata dalla nascita. Cosa fare per scacciarla via? Una domanda difficile ma allo stesso tempo semplice. Bisogna trovare una persona che ti dia amore... una persona a cui tu puoi donare tutto l'amore che hai trattenuto nel tuo cuore nei momenti bui. Questa è l'unica soluzione. Purtroppo però non è facile trovare questa persona e credetemi lo so. Ma dobbiamo essere fedeli... attendiamo in silenzio il nostro destino e aspettiamo con fervore che un'aiuto dall'Alto ci venga in favore.
La fretta sa truccare la ragione rendendo vano il frutto dell'azione, pensieri come ruote senza freni annuvolano i cieli più sereni, saette le parole stravolgono il linguaggio incontri in movimento catene di montaggio. Frenetici momenti di geometrica vitalità, gesti copiati... la moda fa realtà nuvole di finzione oscurano gli specchi dell'anima sguardi veloci fuggono come voltar di pagina. La fretta non ascolta l'emozione non sa n'eppur cos'è. Ma tu fermati un attimo e guarda dentro te c'è un mare d'emozione pronto a farti vibrare, la fretta non ascolta i battiti del cuore, la fretta non ti potrà mai aiutare. Perché la fretta non sa amare.
Mentre passeggiavo per un viale alberato, rincorrendo i miei pensieri, una leggera brezza portò con sé un profumo, un buon profumo, che suscitava straniamento al cuore, ed il mio sguardo incominciò a vagare. Una farfalla, ebbra di sole, si lasciava carezzare dal vento, volteggiando, ed io pensai al mio cuore alato, in cerca di un raggio di luce che lo riscaldi e di un amore che lo faccia volare lungo il sentiero della vita.
Notte senza stelle, con la luna che nega a queste vie la pallida bellezza dei suoi raggi. Il rumore dei miei passi sul selciato scuote la silenziosa quiete ed una tenera brezza m'accompagna portando profumi primaverili che fanno riaffiorare dolci ricordi. Davanti ai miei occhi si formano immagini che non riesco a trattenere, una voce riecheggia nella mente ed il cuore, sussultando, trova un po' di tepore.