Poesie personali


Scritta da: Rossella Di Venti
in Poesie (Poesie personali)

Cristalli di luce

Ci rincontreremo un giorno...
chissà quando
chissà dove.
Andremo incontro ad un nuovo sole
che illuminerà i nostri visi
bagnati da un fiume di parole.
Non avremo tempo...
non avremo scampo...
sarà solo un minuto rubato a questa vita
che ci ha donato solo strade in salita.
Avremo l'eternità racchiusa in quell'attimo...
ruberemo cristalli di luce dai nostri occhi
per rinchiuderli nei nostri cuori stanchi
e bramosi d'amore...
quell'amore negato ma che è sempre esistito
e che ad un tratto si è levato il vestito
per svelarsi in tutto il suo splendore
sotto un sole che sorride compiaciuto
di quell'immensità che abbiamo sempre taciuto!
Composta martedì 26 aprile 2016
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna Rijtano Mallus
    in Poesie (Poesie personali)

    Vento d'autunno

    Vento d'autunno
    mite e fugace,
    quando soffi sai esser audace.
    Le foglie muovi con eleganza
    trasportandomi lontano, ad oltranza.
    Emetti tu una melodia
    in me sale la nostalgia.
    Corro la, dove il tempo non conta
    per sfuggir a ciò che il passato racconta.
    Solo tu ed io la luna e il mare
    e tutto il resto per un po scompare.
    In questo luogo sperduto,
    come in un rifugio ho risieduto.
    È stato per un momento
    ora torniamo indietro
    Amico vento!
    Composta giovedì 12 maggio 2005
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      io sono l'estate

      Io sono l'estate, brucio
      avvolgo di caldo ogni cosa,
      inaridisco la campagna, ingiallisco l'erba

      faccio maturare il grano e i frutti succosi
      la calura scorre dentro di me
      le stelle brillano e lasciano scie lucenti

      la luce è forte per tutto il giorno
      durante il mio passaggio, i sogni riempiono gli occhi
      gli amori si susseguono, amori estivi che palpitano nel cuore,

      sorrisi di gioia, respiri eccitanti, libertà nel sangue,
      l'aria avvolge occhi, spirito e mente, tempo di vivere
      e godere appieno di questa vita, che inesorabile corre,

      mentre le farfalle sfidano il vento caldo, che sbuffa e fa ondeggiare
      le spighe di grano, nell'attesa della mietitura,
      ogni pelle è abbronzata e levigata,

      si canta e si balla sotto le stelle, i giovani si innamorano...
      io sono l'estate, la stagione di rosso fuoco,
      che tutti rimpiangono in inverno.
      Composta giovedì 12 luglio 2018
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        fata del bosco

        Io sono la fata del bosco,
        amo il silenzio profumante
        i sussurri delle foglie e di ogni cespuglio
        tutti mi conoscono, gli animali e gli uccelli
        sorridono al mio passaggio,
        il vento mi accompagna accarezzando i miei capelli
        gli alberi aspettano il mio tocco carezzevole
        l'armonia mi circonda con dolci note
        conosco ogni frutto ogni seme, ogni impronta
        la terra morbida sotto i miei piedi,
        l'aria che respiro tra il fruscio gioioso delle foglie
        anche il serpente rimane fermo e aspetta che io passi...
        gnomi e folletti mi spiano per poi nascondersi.
        Loro sanno che io amo tutti e sono là, per proteggerli.
        Composta venerdì 8 giugno 2018
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)
          La sera di primavera gonfia il cuore
          nell'aria tiepida, tra farfalle vivaci
          insetti volanti, tra sogno e realtà,
          melodie dolci che soffiano nell'aria
          con il vento che parla con le foglie
          l'erba e i cespugli, i fiori con il loro profumo
          e le stelle che brillano in cielo per tutti noi.
          Composta mercoledì 6 giugno 2018
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Iris Vignola
            in Poesie (Poesie personali)

            Rimorsi

            Facile.
            Inaspettatamente troppo facile.
            Più che rubare le caramelle a un bambino.
            Il suo amore era, dunque, così tenue?
            Donna arrendevole...
            incapace di lottare...
            Sono salva!
            Lui è solo mio!
            Gioirò.
            Griderò al vento.
            Danzerò alla luna.
            Dopotutto...
            ... ho vinto...
            Che cosa voglio ancora?
            Tanto, non mi basta?
            Malessere,
            nelle mie membra...
            Ombre nere,
            nella mia mente...
            sortite dall'inferno,
            la ottenebrano...
            Era così bella...
            Era così dolce...
            Creatura eterea,
            approdata, per errore,
            sulla confusa Terra.
            Quanto male perpetrato
            in nome dell'amore.
            Il dolore la consuma,
            fino a spegnerla,
            quale candela
            al calore della fiamma.
            Io... vincitrice...
            seppur
            un sapore amaro di sconfitta,
            tormenti la mia bocca,
            quale veleno
            che brucia le viscere e la mente.
            Eccola...
            La sua veste nera... cade,
            come la sua vita
            e, quale bruco che si muta in farfalla,
            rinasce a nuova Vita,
            in veste candida,
            per danzare con gli Angeli.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Iris Vignola
              in Poesie (Poesie personali)

              Sogno d'amore... e null'altro

              Sogno irreale, a sua volta sognante,
              mai divenuto vecchio e stanco,
              ancor accompagnante il divenire,
              sballonzolato, nel proprio limbo esistenziale,
              sul trespolo dell'indefinito,
              nell'attesa del traguardo.
              S'aggrappa sugli specchi... e non soltanto.
              Sogno d'amore... e null'altro.

              Cavalcando dentro al tempo,
              dando colpi a destra e a manca,
              si fa largo tra ricordi e tra rimpianti,
              ingabbiati nelle pieghe d'un passato
              sconfinante nel presente,
              barcollante nel deciderne il rigetto.
              In un flash, guarda il film in bianco e nero.

              Tale mano si perpetua, incoerente,
              nel cucire la sua tela d'una tinta.
              Ragnatela.
              Come ragno, assembla i fili, dentro ai bivi,
              incatenando mero senso di speranza,
              sovente, desiosa trama fatiscente,
              all'ordito d'ogni scelta, sia giusta o desolante.

              In attesa, nella languida costanza,
              che incrementa di saggezza e di fermezza,
              il mio sogno non accenna un movimento,
              né all'avanti né all'indietro,
              attendendo... e attendendo...
              Un barlume di realtà,
              a nutrirlo e a ripararlo dall'ordito ancor errato,
              per donargli finalmente eternità.
              Vota la poesia: Commenta