Poesie personali


Scritta da: Pasquale Giamundi
in Poesie (Poesie personali)

Io

Messo in disparte
Come un uccellino sul nido
Che emette un fievole cinguettio
Solo e triste

Dimenticato
Come un semplice giocattolo
Di un piccolo bambino
Ormai cresciuto

Ferito
Come quando ti pugnalano al petto
O, peggio ancora, alle spalle
Lasciandoti una ferita incurabile

Triste
Come quando ti scende una lacrima
Che parte dal cuore infranto
E scorre sul tuo freddo viso

Arrabbiato
Come quando rivedi il tuo passato
E capisci di aver perso istanti di vita
Per gente che non merita

Stanco
Come quando dopo tutti questi anni,
Ti rendi conto che ogni sforzo
È stato del tutto vano.
Composta venerdì 15 giugno 2018
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    Scritta da: Taurio Luigi soli
    in Poesie (Poesie personali)

    Una farfalla

    Volava in modo difforme dalle altre
    poi stava ferma poggiata davanti a me
    immobile come un albero
    leggera come spuma di mare

    Sbatteva le ali, sì
    e ondeggiava nel vento come una spiga di grano
    ma fermava il tempo con la sua grazia

    Cosa sono lo spazio e il tempo di fronte a tale bellezza?
    esse sono ciò che è giusto che siano
    sono quello che è opportuno rimangano
    solo e soltanto illusioni.
    Composta mercoledì 20 giugno 2018
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      Scritta da: sossio
      in Poesie (Poesie personali)

      Il gorgo

      Sono preso dal gorgo che scivola giù nell'anima
      Che appare e scompare nell'eternità
      Passione vera
      Eterna ebbrezza di un orizzonte ormai lontano
      Velo di mistero dell'irrazionale
      Del vuoto
      Guardo in me stesso
      una sensazione m'accompagna
      La vicenda della gioia e del dolore più non mi tocca
      Resto lì inebriato ad ascoltar la voce del silenzio.
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        Scritta da: F. Tornabene
        in Poesie (Poesie personali)

        Tutto qua...

        La vita, se la vivi,
        è un insieme di emozioni fantastiche,
        posti stupendi, esperienze estreme,
        viaggi, persone meravigliose, gioie e dolori. Ma ce né una, un'emozione,
        che fa sembrare tutto il resto una partita a carte,
        un'emozione che non passa, non finisce, non si dimentica,
        ti cambia,
        perché quello che viene dopo, scivola via,
        non ti resta dentro,
        o forse nemmeno ci arriva dentro,
        perché non cè più spazio,
        sei pieno di questa sensazione che ti completa,
        che non si spegne mai,
        e quando pensi di averla dimenticata,
        basta un sorriso, per dimostrarti che è ancora li, più viva che mai.
        Ma come ogni cosa bella, quando non c'è più, ti lascia un vuoto,
        grande quanto la felicità vissuta,
        o forse più.
        Ti lascia con l'amaro in bocca,
        perché sai quanto puoi essere felice,
        ma non lo sei e come uomo,
        è l'unica cosa su cui non puoi farci nulla,
        se non essere te stesso e aspettare...
        È l'emozione che provi quando ti prende per mano e dice "papà"...
        Composta mercoledì 20 giugno 2018
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