Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Un soffio

Forse è meglio... che vada
portando via con me
il tuo sguardo... pieno di tenerezza

scacciando i nodi in gola
ingoiando una carezza

fatico a non girarmi indietro
e i passi miei diventano pesanti

mi sento scivolare addosso
il dolce tuo profumo
ti sento che mi cerchi
mi prendi per la mano
e la mia bocca... continua
a dir... ti amo

tentenno mi volto... guardo indietro

un soffio

come... quando si appanna un vetro.
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Cari amici

    Cari amici,
    Siamo qui riuniti.
    In questa grande famiglia virtuale.
    Dove tutti i nostri racconti
    hanno qualcosa di speciale
    Vita vissuta, vita sbandata, vita osannata,
    Vita di chi vive leggendosi,
    dando un po' di sé, a te, che sei qui
    Regalando piccoli stralci di vita
    srotolata, cercando tra le righe,
    amore
    Una risposta,
    alle mille domande
    della vita
    Ma qui,
    tra di noi
    tutto
    è un sogno.
    La mia,
    per esempio;
    è una ricerca a chi il mio sogno lo ha già vissuto
    Non smetterò mai di sognare,
    sai! Io lo faccio sempre,
    ad occhi aperti
    Il mio sogno, è il mio domani
    Il mio sogno, è qualcosa che mi spinge a svegliarmi al mattino
    anche se il sole fa l'occhiolino
    Il mio sogno è speciale, mi fa sentire una regina nel mio reame
    Il mio sogno l'ho vorrei donare a chi con me vuole volare
    Il mio sogno non è cattivo,
    anzi è costruttivo.
    Non c'è guerra,
    vi è solo pace
    e intorno tutto tace
    Sai perché?
    Questo sogno mio, lo custodisco io
    Nello scrigno del cuore mio
    Cielo azzurro, mare sereno
    Con al centro l'arcobaleno
    e per finire, la su in cielo
    Ali bianche che san volare
    e uno sciame di angeli nel reame
    Prendono da ogni cuore un sogno
    Spero si realizzino. Ne abbiamo bisogno
    Ogni frase, poesia, è ciò che di noi resta
    Tutti insieme un giorno faremo festa
    Il mio sogno lo dono un po' a te
    Affinché tu, diventi il mio re.
    Composta sabato 25 luglio 2009
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      Scritta da: Tommaso Mazzoni
      in Poesie (Poesie personali)

      Le due suore

      Vestite tutt'e due di nero
      camminan per la strada a passo svelto:
      quella più alta e grossa un po' più avanti
      la seconda, più bassa e mingherlina,
      a testa bassa la segue passo passo.

      La prima accianca, passi lunghi e rudi,
      la seconda trotterella a passi brevi.
      Le guardo un po', ma niente cambia
      per il tratto di tempo ch'io le osservo.

      Signore Iddio, mi sono detto,
      appaiate, di certo, si può dire,
      ma non mi pare che si possa dare
      a quelle suore il nome di sorelle (*).
      Composta martedì 14 gennaio 1997
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        Scritta da: Tommaso Mazzoni
        in Poesie (Poesie personali)

        Rubria Tertulla

        Quando nascesti avevi certamente
        un bel carnato rosa, ed i capelli,
        non molti, ricci, rossi e tanto belli.
        D'intorno i genitori, la tua gente.

        T'immagino così, Rubria Tertulla,
        e anche ti vedo quando, ormai fanciulla,
        correvi per i verdi prati, e immensi,
        giocando con le amiche. Ora tu pensi

        che qualcuno ti possa ricordare?
        Sono trascorsi secoli, ma nulla
        il nome tuo l'ha fatto cancellare.
        Un sentimento ispira, quel tuo nome,
        di simpatia, ma non so dirti come,
        di simpatia per te, Rubria Tertulla (2).
        Composta giovedì 29 giugno 1989
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          Scritta da: Tommaso Mazzoni
          in Poesie (Poesie personali)

          Avevo quattro anni

          Avevo quattro anni.
          Un parco con alberi,
          tanti bambini
          correvano
          nel nido d'infanzia.

          Da un cancello di ferro
          di quell'asilo
          si affacciò la mia mamma
          e mi sorrise: era venuta
          apposta per vedere me.

          Doveva essere
          il 28 di settembre,
          proprio quello stesso giorno
          che, venuta dal Cielo,
          nascevi tu (*).

          Oggi che, in Cielo,
          dimora la mamma mia,
          voglio sorridere a te,
          possibilmente,
          con lo stesso suo sorriso.

          È una corrente d'amore che,
          con metro uguale,
          ma di natura diversa,
          ci unisce, anche attraverso
          questo mio ricordo.

          Avevo quattro anni
          ed è come se allora
          avessi saputo
          che, in quello stesso giorno,
          venivi ad esistere tu.
          Composta martedì 2 giugno 1987
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            Scritta da: Tommaso Mazzoni
            in Poesie (Poesie personali)

            O Fraticello...

            Zoppicando, o fraticello,
            attraversi la chiesetta:
            un inchino fatto in fretta,
            troppo svelto e poco bello.

            Anche il segno della Croce
            non è certo come quello
            che, inneggiando a piena voce,
            tu facesti da novello.

            Nessun dubbio: la tua fede
            resta ferma. Cristo vede,
            quando passi lì davanti,
            pur se ignori gli altri Santi.

            Anche se non l'hai mai visto,
            tu Lo preghi con ardore,
            ... ma subentra nel tuo cuore
            l'abitudine di Cristo?
            Composta sabato 24 settembre 1983
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              Incertezze

              Trema al vento la tua vita come una foglia d'autunno,
              lei che prima o poi guarderà il mondo dal basso,
              tu invece puoi scegliere di restare al ramo
              per dire ancora a lei che tanto l'ami...

              Un bivio ti si è messo in mezzo al cielo,
              le stelle sono solo di contorno,
              non ti aiuteranno a far divenir la notte giorno
              ma a far luce nella tua retta via...

              Non è semplice vivere con i rimpianti,
              sorridere sempre anche quando non lo senti,
              prendere una strada in salita, ma giusta,
              invece che una discesa troppo angusta...

              Non conta come si vive e dove,
              ma ciò che lasci nella vita,
              non sempre ci si accorge di non esser soli
              se non proprio alla fine della salita.
              Composta mercoledì 29 luglio 2009
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