Poesie personali


Scritta da: Marco Giannetti
in Poesie (Poesie personali)

Vorrei-quisiera

Vorrei ricominciare di nuovo, come si dice, da zero, a volte cercando di ignorare il passato crudele, fatto solo di danni.
Vorrei poter guardare i tuoi occhi un'altra volta, con quel tuo sorriso trasparente, pieno di gioia.
Vorrei poterti dire che ancora ti aspetto, con la solitudine come mia unica amica, ma con un'amore più grande, sincero e responsabile.
Sono cambiato, non per me, ma per il nostro amore.
Se sapessi dove ritrovarti, solo quello vorrei.
Composta sabato 25 luglio 2009
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    Scritta da: Tommaso Mazzoni
    in Poesie (Poesie personali)

    Quando giunge la notte

    Con la bassa marea
    un bambino scava una buca,
    (mi ricorda Sant'Agostino) (2)
    per riempirla d'acqua; per gioco,
    o forse per capire, ignaro,
    un qualcosa del mondo.

    Un bambino, dei bambini
    costruiscono un castello
    con la sabbia, presso la riva
    di un immenso,
    incingibile,
    mare sconfinato.

    Con la bassa marea
    cercano, trovano
    scoprono, costruiscono,
    quei bimbi, un castello.

    Domattina,
    con l'alta marea,
    la buca sarà coperta,
    il castello sarà svanito.

    Scoperte fallite,
    costruzioni vanificate,
    piombate nel nulla,
    come quando,
    dopo il sole cocente
    di un intero giorno luminoso,
    giunga la notte senza luna,
    senza stelle, senza passeri,
    senza dei.
    Composta martedì 22 agosto 2000
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      Scritta da: Tommaso Mazzoni
      in Poesie (Poesie personali)

      Bacio di desiderio

      Bacia, la mamma, il suo bambino
      appena nato.
      Bacia, la nonna, il proprio nipotino
      che vezzeggia.
      Bacia, l'innamoratino, sulla guancia,
      la giovanissima amata.
      Bacia, poi, l'innamoratino, la fidanzatina
      sulla bocca, casta, senza rossetto.
      Bacia, lo sposo novello, la sposa,
      ai piedi dell'altare.
      Bacia, l'amante, con foga francese,
      la donna carpita all'altro uomo.
      Bacia, l'amico, il proprio amico di sempre,
      la fronte, sul letto di morte.

      Ed io, perché troppo lontano,
      non ho potuto dare, alla mamma mia,
      il bacio dell'addio.
      Quanto ancora mi manca, però,
      quel bacio, arenatosi
      sulla battigia, crudele, del desiderio.
      Composta domenica 23 luglio 2000
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        Scritta da: Tommaso Mazzoni
        in Poesie (Poesie personali)

        C'è differenza

        Avere un libro
        non è detto che sia nostro.
        Possedere un libro
        non vuol dire di averlo letto.
        Avere letto un libro
        non vuol dire
        di averlo capito.
        Capire un pensiero ivi espresso
        non vuol dire
        di avere o aver potuto
        capire tutto, fino in fondo.

        Ma...
        se non teniamo,
        od acquistiamo un libro,
        non lo potremmo leggere.
        Se non leggiamo un libro,
        non si può, certo,
        capirne il contenuto.
        Se non cominciamo
        a tentare di conoscerne il pensiero
        ivi espresso,
        non potremmo, da quello,
        muoversi, rivolgersi,
        ed anche sviluppare,
        altri campi inesplorati.

        C'è quindi una forte differenza
        fra perlomeno iniziare una lettura
        e il non incominciarla affatto.

        Lapalissiano?
        Certo, ma intanto
        ho compiuto
        il mio piccolo atto,
        ho fatto
        la mia seppur debole réclame.
        Composta giovedì 10 febbraio 2000
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          Scritta da: Tommaso Mazzoni
          in Poesie (Poesie personali)

          Tutto sotto controllo

          Talvolta, quando pensi
          che tutto sia sotto controllo;
          quando quello che oggi
          chiamiamo le coordinate
          appaiono evidenti e così bene ancorate,
          perfette, al loro posto...

          Talvolta hai ancóra da capire
          - e non vorrei accadesse mai
          ad alcuno degli amici miei -
          che esiste un fondo ancóra più fondo,
          un amaro ancóra più amaro,
          un porto da raggiungere
          presso cui si potrebbe naufragare...

          Oh, quanto, pur nella sua bellezza,
          quanto triste ed infida è la vita!
          Composta giovedì 27 febbraio 1997
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            Scritta da: Tommaso Mazzoni
            in Poesie (Poesie personali)

            A voi, preziosi amici

            Quando chiamo voi, che mi leggete,
            "preziosi amici", non è, credetemi,
            per piaggeria: voi, e voi soltanto,
            date vita, o ridate vita ai miei pensieri.

            Sì come fanno i nobili attori
            di altri scritti, ancor ben più preziosi,
            nel lèggere opere mirabili ed eterne
            dei grandi, viventi o che non son più.
            Composta sabato 7 febbraio 1998
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)

              Un soffio

              Forse è meglio... che vada
              portando via con me
              il tuo sguardo... pieno di tenerezza

              scacciando i nodi in gola
              ingoiando una carezza

              fatico a non girarmi indietro
              e i passi miei diventano pesanti

              mi sento scivolare addosso
              il dolce tuo profumo
              ti sento che mi cerchi
              mi prendi per la mano
              e la mia bocca... continua
              a dir... ti amo

              tentenno mi volto... guardo indietro

              un soffio

              come... quando si appanna un vetro.
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