Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)
Passione!
Alla prima nota
un brivido sensuale ci assale
io e te... tu e me
e l'aria si tinge di rosso.
Tango con passione e poi
il ballo siamo noi!
Composta domenica 8 marzo 2009
Alla prima nota
un brivido sensuale ci assale
io e te... tu e me
e l'aria si tinge di rosso.
Tango con passione e poi
il ballo siamo noi!
Chiudo la porta e
ogni brusio svanisce
nel silenzio della notte
il ricordo della tua voce suadente
poi il buio e
una calma apparente.
Risate parole leggere
dette fra persone amiche sincere.
Donne calcio lavoro
mai come adesso ti senti uno di loro.
Poi un trillo e ancora un altro
l'adrenalina a mille... si è per noi
uno scatto le facce dure di chi è pronto
in mente si ripercorre il conto...
barella spinale ossigeno collare
e chiedi i codici come un rassicurare
per altri volti altre scene rivisitare.
La sirena a mille
urti barcolli e ti sovviene
l'ansia di non saper fare bene.
Poi la strada l'odore acre
tutto in rovina macerie
alfine un rantolo e un fiume rosso
l'occhio non si abitua ancora adesso.
Mille gesti all'impazzata
poi una calma organizzata
lui è lì docile e indifeso
noi di sopra con tutto il nostro peso.
Ancora un urlo ancora sbalzi
non più parole non più sorrisi
solo la fretta di arrivare.
Noi siamo gli unici a gioire
quando arriviamo in quel posto
perché altri ci tolgono il peso
prendono l'indifeso per poterlo guarire.
Sangue carta plastica, macerie conosciute
ed è leggero poterle pulire.
Risate parole leggere
dette fra persone amiche sincere.
Donne calcio lavoro
ora più di prima ti senti uno di loro.
Un tocco leggero
poi uno strattone
poi un sorriso sornione.
Seduttrice o dispettosa?
Quegli occhi non sono riuscito a leggerli nel profondo
ho solo buttato uno sguardo in superficie.
C'era un tempo in cui
riuscivo a leggerle l'anima
adesso rimango solo estasiato
dalla sua bellezza esteriore
e non riesco a trovare il soffio
che mi aveva accarezzato il cuore!
E mesto esco dalla sua vista girando l'angolo,
sapendo che lei rimarrà di spalle.
Il mio passo non è leggero
e nemmeno pesante
è solo sicuro! Eppure...
un velo di tristezza continua ancora
a offuscare il mio cammino!
Vorrei riuscire a donarti il mio cuore
vorrei scalfire la tua sofferenza
vorrei invadere il tuo corpo con il mio caldo amore
ma tutto scivola su di te
come l'acqua sulla pelle
e non mi consolo
te con te e io da solo!
Mi consumai lentamente
aspettandovi
Mi consumai lentamente
sperando
Mi consumai lentamente
cercandovi
Mi consumai lentamente
lasciandomi andare
Mi consumai lentamente
nella speranza di ricevere l'ultimo saluto.
Lui... cieco e sferzante
Lei... quieta e tollerante
Lui... cinico e prepotente
Lei... empatica e amabilmente paziente
Lui... vigliacco e meschino
Lei... coraggiosa, leale con un lieve e consapevole "sorrisino"
Lui... bugiardo e rancoroso
Lei... sincera, fiera e solare
Lui... Spaventato dalle emozioni e dal sentimento
Lei... procura un affascinante turbamento
Entrambe avanzano l'uno accanto all'altro, immagini speculari dell'umanità... Lui si chiama ego e lei umiltà.
Notte afosa di Luglio
che cacci il sonno
dagli occhi dei dormienti.
Che silenziosa costringi
il pensiero a ritrovare i ricordi,
il passato che ritorna, i volti
di chi si è perso nel tempo.
La vecchia cartella di scuola.
I libri spiegazzati, i quaderni
sgualciti, vecchi ricordi di ragazzi
ormai trasformati in delusi uomini.
Il fantasma del vecchio maestro
ancora passa tra i banchi,
silenzioso, cercando i suoi alunni
che ormai non esistono più.
Non ti cercherò,
ma ci sarò.
Se tu vorrai,
io verrò.
Poco il tempo che rimane,
l'ultimo abbraccio.
Se io potessi dire tutto, allora capiresti.
Ma non posso.
Se non ascolti più tutti gli altri,
un giorno potrai dire di...
aver sorriso con tua madre
gli ultimi suoi piccoli anni.