Il mare boscaiolo rumoreggia cupo inondando il territorio. Scomparsa è la spiaggia ricoperta di legname pare foresta rovinata. La nostra passata presenza nel selvaggio paesaggio risuona forte ricordo. Continuo è il vento bacia il salmastro sul viso resta umido. Il Serchio rinverdisce sugli argini ortiche gialle e bianche margherite. Raccolgo scultura lignea medioevale rocca turrita di servi schiacciati vestigia. Mistura di fango e ceneri fluttuando in solidi trasformati di antracite fondamenta diventati. Assorbo realtà originali leggero come quei gabbiani con elementi artistici simbiosi.
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