Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Guardavi

Guardavi la madre nel suo dolore.
Nel silenzio cercavi uno sguardo,
quello che da bambino leniva il tuo, di dolore.
Non ho visto lacrime, eppure piangevi.
Non ho visto le tue mani, ma tenevi le sue.
Non ho sentito le tue parole, ma urlavi
con la voce del cuore.
Hai ascoltato il frusciare del tempo,
sei tornato bambino,
cercando un abbraccio,
per contenere un amore immenso.
Composta martedì 2 marzo 2010
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    Scritta da: Rita S.
    in Poesie (Poesie personali)

    Non si intrappola l'anima

    Mi ero ripromessa
    da poetessa
    di non scomodare il cuore
    mai
    per trasformarlo in versi.

    E invece mi è comparso
    tra le parole sparse
    come a rivendicare
    un suo giusto diritto
    ... un sacrosanto spazio
    da conquistare ancora.

    Ma non si aspetti
    facili virtuosismi
    e sdolcinate note
    in sua devota ammirazione.

    È l'anima, non il cuore,
    la Poesia
    che mi trascina via
    è l'anima a catturarmi
    in ogni mia avventura
    è lei l'inafferrabile
    dea dai mille volti.

    È la mia anima, non il cuore
    che ama e si fa amare
    soffre e condanna
    tace talvolta...
    ma quando la cerco
    e la richiamo a me
    è lei che mi solleva
    da ogni austerità
    lasciando scivolare
    zavorre e dissapori
    con il suo tocco... Arte.

    Un giorno il cuore cesserà
    la sua calda corsa
    il suo impetuoso darsi.
    Sarà un "nulla più..."
    Il cuore, tanto osannato
    compagno di canzoni,
    di romanzi, e di poeti.
    Sarà come foglia secca
    su un ramo morente.
    E non sarà legame
    che ci terrà accanto
    l'uno all'altra per sempre.

    Ma l'anima no,
    non s'intrappola l'anima
    al suolo terreno.

    L'anima è soffio leggero
    soffio di vita, puro...

    e mi piace pensare
    che, anche solo ricordo,
    mi sopravvivrà.
    Composta venerdì 12 marzo 2010
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      Scritta da: coccinella 80
      in Poesie (Poesie personali)
      Spezza le ossa
      il tuo silenzio
      grigio come le giornate senza sole,
      pungente acuminato,
      trafigge la mia anima addormentata.
      Ho perso ormai
      il conto dei giorni
      dei mesi
      degli anni.
      Abbasso gli occhi
      sul piatto
      e la mia voce grida.
      Ti guardo,
      non ti sento.
      Ho sete di vita
      e non l'ascolto
      finché mi brucia la gola
      finché il cuore mi si secca
      rattrappito dall'inerzia
      e dalla colpa:
      non so volerti
      non so non volerti
      non so viverti accanto
      nel buio senza desiderare
      ancora un bagliore di luce.
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        Scritta da: Mugna
        in Poesie (Poesie personali)
        Cuore che batte
        Muscoli in tensione
        Spasmi
        Respiri che si sovrappongono
        Aria carica non di gas ma di passione
        La mia pelle è inebriata dal tuo odore
        Occhi che diventano lucidi
        Vibra ogni muscolo del mio corpo
        e del tuo... all'unisono
        Nell'abbraccio si conclude il godimento,
        il freddo ritorna. I nostri
        corpi si cercano, umidi e carichi di
        desiderio. Ci stringiamo chiudendoci
        tra noi e con lo sfiorarsi delle labbra
        ci baciamo. Le nostre
        lingue si incontrano e si scambiano
        anch'esse un dolce abbraccio. Ti
        voglio ancora... Adesso!
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          Scritta da: Mugna
          in Poesie (Poesie personali)

          Me dall'altro

          Ho paura del domani
          e del futuro che inevitabilmente
          Arriverà. Ho voglia di vedermi adulto.
          Ho voglia di scoprirmi tra dieci anni.
          Con la barba che ormai si taglia
          Tutti i giorni. Con il ricordo passato
          Dello studio scolastico.
          Ho paura dei nostalgici ricordi.
          Voglio essere un eterno Peter Pan.
          Paura e voglia di crescere.
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            Scritta da: Mugna
            in Poesie (Poesie personali)
            Grazie a voi che siete
            Sempre là, anche se
            Talvolta coperte da una soffice nebbia.
            Vi celate per chi non vi merita,
            per chi non vi apprezza.

            Siete sempre là per me e per tutti.
            Mi illuminate l'anima come
            Una torcia in un vicolo; e siete come
            Granelli di sabbia nel mare del nulla oscuro.

            Per la mia felicità splendete,
            talvolta per la mia tristezza
            con me piangete.
            A voi che siete sempre là....
            Silenziose stelle.... Oh immobili vagabonde!
            Composta martedì 16 marzo 2010
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