Poesie personali


Scritta da: SweetNovember
in Poesie (Poesie personali)

Candore d'antico

Una panca bianca
vuota,
sotto un piccolo albero
spoglio.
Parallelismi oscuri
d'ispirata nostalgica
e
sorridente poesia.
Ombre di un destino
amaro,
come bacche rosse
acerbe
insipide di gioia,
che giacciono sospese
accanto al freddo sole
di Febbraio,
in un cielo candido
specchiante di mezza luna,
dipinto sopra
filari ordinati
e
ciottoli confusi,
dentro un letto
che non è
un fiume.
Composta venerdì 18 marzo 2005
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    Scritta da: SweetNovember
    in Poesie (Poesie personali)

    Ottant'anni

    Passano gli inverni
    si contano i ricordi,
    tanti sono i pensieri
    come fiori di montagna
    il giorno di festa,
    ma nell'età dell'anima
    quando libere e sole
    tremano le foglie,
    scopriamo che nella vita
    ciò che più ci è stato caro
    non sono i numeri,
    ma i volti delle persone
    che portiamo
    nel cuore.
    Composta sabato 6 marzo 2010
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      Scritta da: SweetNovember
      in Poesie (Poesie personali)

      Il giardiniere dell'anima, canto V

      Vorrei
      poter essere
      in Te come tu ora sei in me
      e che quest'unione
      non durasse un giorno, un minuto,
      ne cent'anni, ma che si perdesse
      nel bagliore immenso
      e più profondo dei desideri
      dove dimorano solo sogni e stelle.

      Vorrei
      poterti bisbigliare
      adesso all'orecchio,
      e anche nel tuo cuore
      tutto questo ed altro ancora,
      senza riserve ne rinunce
      ma con cura amata e dolce,
      per riempire con tepore
      d'emozione ogni più piccolo
      tuo sospiro incerto.
      Composta nel marzo 2010
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        Scritta da: SweetNovember
        in Poesie (Poesie personali)

        Il giardiniere dell'anima, canto IV

        Vorrei
        poterti camminare
        a fianco vivendo l'allegria
        di ogni momento
        e che tu fossi
        in questa strada
        quell'attimo della vita
        infinitamente gentile
        e magnificamente lungo.

        Vorrei
        poter vedere
        il mondo che s'incurvasse
        prima attorno a noi
        e divergesse poi
        per sempre in una dimensione
        senza tempo dell'esistenza,
        per divenire
        nel tuo universo
        unico centro di gravità.
        Composta domenica 31 gennaio 2010
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