Poesie personali


Scritta da: elio
in Poesie (Poesie personali)

Padre Pio

Padre Pio
umile fraticello
dal Cielo segnato nel corpo
per realizzare
in ogni momento
l'audace disegno di Dio.
Prezioso aiuto
degli uomini persi,
conforto continuo
delle anime in pena.
Confessore mai stanco
e fino all'ultimo istante
corona in mano
e preghiera incessante
a protezione e salvezza
di ogni sofferente fratello.
Composta mercoledì 10 marzo 2010
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    Scritta da: sintagma
    in Poesie (Poesie personali)

    Pensiero

    Come si può
    schiantare a terra,
    tra le pietre,
    un ramo di pesco
    in fiore?
    Come si può
    calpestare,
    tra le pietre,
    un ramo di pesco
    in fiore?
    Cento passi di uomini,
    migliaia di fiori calpestati.
    Sono la puttana del vento,
    un'immondizia battuta
    ai margini di strada.
    Mi concedo a lui ogni momento,
    senza ragione o risentimento
    ma solo con la speranza
    che mi conduca da te.
    O che mi porti indietro
    la tua voce.
    Composta mercoledì 10 marzo 2010
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      Scritta da: Idra
      in Poesie (Poesie personali)
      Geografie inesplorate di emozioni
      desideri di impossibile
      come sono, a volte impossibili
      certi amori...
      distanze colmate col pensiero
      ... e corpi separati...
      perché? Io, noi
      campioni del lancio della spugna
      per battaglie date perse in partenza...
      ecco quindi sempre avanti senza alternativa
      diventiamo un bagaglio
      di memorie indelebili... forse attenuabili.
      Composta nel dicembre 2007
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        Scritta da: NINO79
        in Poesie (Poesie personali)

        Solo il tempo...

        Solo il tempo, mi darà le sorti all'evoluzione del mio sorriso,
        che si spegne e si accende in modo armonico,
        nel sali-scendi della mia felicità,
        specchio-riflesso del mio amore,
        verso la mia unica musa ispiratrice.
        Ho creduto per anni ai limiti dell'amore,
        ma ora che, immenso e puro,
        scavalca le soglie dell'impossibile grandezza,
        divora il mio scettico pensiero.
        Solo il tempo, mi darà la forza
        di gestire le redini che tengono legato
        il battito di questo mio grande cuore
        che batte frenetico alla vista di lei,
        sogno romantico e profondo desiderio di amare!
        Solo il tempo darà ragione di credere all'impossibile!
        Composta mercoledì 10 marzo 2010
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          Scritta da: Blu Finch
          in Poesie (Poesie personali)

          Spanish contact

          Sempre più accosto e
          ricercato gesto il suo.
          Lo notavo appena.

          Dolce, piccola movenza
          lieve... a volte breve.
          Ne sentivo l'essenza.

          Come una farfalla che
          fugge nella sua intimità,
          cambiando in direzione.

          Le tue linee sfumate
          in uno splendido cuscino
          elegante e suadente.

          Una velleità curiosa
          in un'altra illusione
          perplessa, ma con passione.

          Sereno e quasi felice...
          gioivo per la tua letizia
          morbida e sincera.

          Timido per le sue lune.
          Il rosso è un colore
          che sovente mi sovviene.

          Un caldo contatto
          lungo... seppur breve,
          naturale e pretenzioso.

          Un solo sguardo in me
          cela molte emozioni,
          che pochi colgono.

          E... solo uno al mio cuor
          può giovar, se solo...
          fluisce nel beato color.
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            in Poesie (Poesie personali)
            Oh ardente sole,
            sei giunto a scaldare un lontano dì d'inverno,
            a risvegliare una torpida anima e
            ad infondere la speranza di un dolce avvenire
            Oh scaltro sole,
            hai permesso che mi lasciassi avvolgere dal tuo calore
            per poi lasciarmi nel freddo abisso dell'anima
            Oh povero sole,
            un eclissi ti ha ormai oscurato
            portando con sé ogni speranza di un dolce sogno
            Oh sapiente sole,
            rispondimi: era un illusione o un effimero momento?
            Composta martedì 9 marzo 2010
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              Scritta da: Gianluca Menegazzo
              in Poesie (Poesie personali)

              La stanza

              Giravo in quella stanza, cercando via d'uscita, ma tal struttura non presentava ne porte ne finestra, chiuso nel mio oblio la via di fuga era persa...

              Il ricordo di quella libertà che fugace accarezzava i miei giorni,
              in quella gioventù così lontana che la mia memoria a mala pena riaffiorava,

              Oggi scontrosa distrugge quella gioia che velo nell'anima di ritornare a quei fieri anni,
              chi mi è vicino dimostra con molta sapienza di comprendere questo vuoto che mi circonda,

              ma nessuno sa spiegare dove siano finite quelle robuste porte che mi conducevano fuori,
              quelle finestre che trasparenti mi regalavano ad ogni occhiata lo stato del mondo.

              Oggi sono solo qui, come un animale appena ingabbiato cerco via d'uscita controllando ogni angolo,
              guardo il soffitto nella speranza che il blu del cielo risplenda di nuovo sulla mia testa.

              Scruto il pavimento con certosina attenzione qualche mattonella sicuramente nasconde un segreto,
              come in ogni eroico film la speranza si sposta sempre su piccolezze che ignobili perdiamo nella vita.

              Nulla ancora si profila come la nuova speranza, la nuova luce la nuova gioia,
              il tempo passato qui dentro sembra ripetersi ciclicamente, quasi da generare vertigini.

              Questa solitudine mi da la grande possibilità di ritrovare pace con la mia anima,
              scorgere dentro ogni respiro con gli occhi chiusi, cosa veramente ho perso di me
              senza che il peccare di presunzione guidi la mia autovalutazione.
              Composta martedì 9 marzo 2010
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