Poesie personali


Scritta da: Dora
in Poesie (Poesie personali)

Sensazioni notturne

E della spettrale luna osservo la luce
incastonate stelle a farle da cornice
nel manto oscuro di inchiostro del cielo
le nuvole a celar come di raso un velo
suoni, aromi e fresca brezza mi inebria

mi avvolgo addosso brividi di nebbia
La notte è mia compagna di attese
buia come una vita senza pretese
e in questo mondo di anime perse
di eterni vissuti e sensazioni terse
mi immergo con lo sguardo nell'oblio
nuda, vulnerabile, ascolto il brusio

e penetro con la mente l'infinito
in questo adesso dal vuoto interpretato
e in cerca di me stessa e dell'incerto fato
nei sentieri senza tempo errando vago.
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    Scritta da: Dora
    in Poesie (Poesie personali)

    Mondo irreale

    Poserò sugli occhi petali di rosa
    e mani stanche sopra le mie orecchie
    e adagerò di piume una coperta
    sopra questo mio corpo abbandonato
    ascolterò solo il mio respiro
    e il battito di un cuore accelerato
    chiudendo tutto il mondo fuori
    creerò un'esistenza di illusioni,
    un luogo fatto solo di ideali
    e in questa esistenza irreale
    in questo mio virtuale paradiso
    porterò con me il tuo sorriso
    e il tocco delle labbra sul mio viso

    e se mi desterò da questo sogno
    trattenendo del mio mondo un po' di cielo

    resterà il calore di un sole che non muore
    a riscaldar la notte del mio cuore.
    Composta giovedì 8 aprile 2010
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      Scritta da: Patrizia Vinale
      in Poesie (Poesie personali)

      Problemi

      Perché mai dovremmo non pensarci?
      Speranza vana, fuga dei deboli.

      Familiari ti tengono d'occhio
      come se stessero in cima
      d'una montagna a tenere la corda.

      A che scopo?

      Un naso, due occhi, una bocca
      due braccia e due gambe,
      anche noi siamo così.

      Un neonato che va a gattoni
      ricorda tanto una scimmia,
      ma non ragiona, conosce
      solo quello che tocca si sa.

      Un bambino alle elementari
      impara a leggere ma capisce,
      e al mc donald ritiene i clown stupidi.

      Un ragazzo quasi universitario
      osserva ogni cosa
      ormai libero di movimento.
      Ma... non tutti ne gioiscono
      e allora ti ridomandi:

      a che scopo?
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        Scritta da: Emanuela Ingenito
        in Poesie (Poesie personali)

        Se tu scivolassi via

        Vorrei che tu velocemente
        scivolassi sulla pelle mia
        come acqua che nel greto
        non sosta, ma inesorabile
        cade in basso e per sempre
        scompare lì dove non so e non sai.
        Ti ho visto negli occhi della gente
        e su di me quello sguardo si posa
        per accarezzarmi e uccidermi,
        ad un tempo petalo e proiettile.
        Ma io devo salvarmi da te,
        in qualche modo salvarmi...
        Scivola via, scivola lontano!
        E avrò salva la vita.
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          in Poesie (Poesie personali)

          A Giusi

          Per ore ho osservato il vuoto
          cercando il senso della mia vita...
          La mia mente intreccia ragnatele
          di pensieri e di ricordi:
          Fù un giorno che il tempo segnerà al tempo
          quando improvvisa m'illuminasti il cuore.
          Il tuo esile corpo fatto per sospirare
          tra carezze e lusinghe,
          i tuoi lunghi capelli rallegravano
          i miei occhi morbosi.
          Il tuo corpo sfiorato da una nube
          che il vento rabbelliva...
          Mi dicesti un nome: Giusi...
          Dolce, dolcissima, questo è il tuo aggettivo
          dolce come il giglio o una rosa...
          Hai dato una ragione alla mia vita.
          Composta lunedì 12 aprile 2010
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            Scritta da: ametista
            in Poesie (Poesie personali)

            Pazzia

            Un corridoio lungo si apre,
            piastrelle nate bianche,
            ora sporche e scheggiate,
            accompagnano il cammino
            verso stanze strette e buie.
            Stanche finestre si aprono,
            su giardini spogli,
            su panchine arrugginite,
            da frasi sconnesse,
            da urla soffocate,
            da lacrime non asciugate,
            da risate disperate.
            Anime perse,
            rincorrono farfalle,
            che non esistono,
            parlano con amici,
            che non vedono,
            ascoltano musica,
            che non sentono,
            toccano oggetti,
            inesistenti,
            parlano di storie,
            impossibili,
            ridono per tutto,
            piangono per un niente,
            urlano senza motivo,
            sognano all'infinito.
            Ma è solo pazzia.
            Perché per i sani,
            non può essere vero,
            il mondo dei pazzi.
            Anime salve,
            vivono e sopravvivono,
            in quello e in tutto quello,
            che credono,
            normale, regolare,
            usuale, convenzionale,
            educato, corretto,
            consono, morale,
            giusto, logico,
            naturale, lecito,
            civile, consueto,
            rispettoso, etico,
            per bene, a posto.
            Ma è solo pazzia.
            Per questo un giorno,
            un corridoio lungo si aprirà,
            piastrelle nate bianche,
            divenute sporche e scheggiate,
            accompagneranno il mio cammino
            verso stanze strette e buie,
            dove rincorrerò farfalle,
            che non esistono,
            parlerò con amici,
            che non ci sono,
            toccherò quello che non c'è,
            ascolterò musica che non c'è,
            inventerò storie impossibili,
            e ridendo e piangendo,
            crederò in un mondo,
            che sognerò all'infinito,
            io insieme ad altre anime perse.
            Perché per noi pazzi,
            non può essere vero,
            il mondo dei sani.
            Composta domenica 11 aprile 2010
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