Poesie personali


Scritta da: Marco Bartiromo
in Poesie (Poesie personali)

Cuori nel Blog

Un cuore
quattro tasti
e tanti amici veri
un punto di partenza
sul quale confidare
lasciare i tuoi pensieri
e farli commentare
sfrenare quella voglia
per dare sfogo ai sogni
riflettere gli umori
di tanti giorni scuri
saziare il tuo bisogno
esprimere opinioni
trasmettere emozioni
che parlano d'amore
per poi selezionarle
e farne un novelliere
racchiuse dentro un libro
assieme a gente vera
connessi come me
dall'onda del piacere
che bagna tutti i lidi
di chi non ha frontiere.
Composta mercoledì 24 marzo 2010
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    Scritta da: Marco Bartiromo
    in Poesie (Poesie personali)

    Falso d'autore

    Nel mondo che viviamo
    ipocrita e meschino
    in questa società, complessa e articolata
    c'è solo un sentimento, su cui poter contare
    libero da fini, da utili ed affari
    con fare percettivo e un po' di riflessione
    sei pronto ad accettare, l'invito di un amico
    per stendere la mano e cedere all'impulso
    lo stato emozionale, che nasce dal confronto
    dettato dal legame e dalle affinità
    che molta gente ancora, riesce a provocare
    in un rapporto serio, senza iniquità
    basato sul rispetto e stima verso gli altri
    la disponibilità, che hai sempre ricercato.
    Nei nostri sogni onirici, è sempre ricorrente
    l'immagine altruista, di una persona cara
    ma devi dare un senso al suo significato
    bisogna riconoscere l'originalità
    ci sono tanti falsi, nel mondo consumato
    tra chi cerca l'amore e chi, solo calore
    ci trovi il disonesto, l'ingiusto ed il violento
    che gode del pensiero, di farti solo male
    Non sei alla ricerca di un marchio registrato
    tu cerchi solamente, una persona vera
    che sappia dimostrare, tutto il suo splendore
    tra tanti volti nuovi, che trovi nel virtuale.
    Composta martedì 30 marzo 2010
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      Scritta da: Marco Bartiromo
      in Poesie (Poesie personali)

      Nuvole

      Batuffoli ovattati, si stendono nell'aria
      ricoprono l'azzurro, di un cielo addormentato
      cuscini di conforto a un mondo che si appresta
      a cogliere nell'ombra, l'ira del Signore.
      Infuria la tempesta, la rabbia sta crescendo
      tra lampi più contorti e tuoni rumorosi
      un carico di lacrime, si abbatte sul selciato
      lavando quei peccati, che abbiamo accumulato.
      Ma poi all'improvviso, tutto si schiarisce
      ritorna quella luce, che illumina il sorriso
      un volo di colombe, annuncia quella pace
      l'eterna primavera che porta il suo profumo
      Un grande arcobaleno, un arco di colori
      si stanzia fino al sole, donandoci il sereno
      quella benedizione, che illumina il cammino
      la quiete tanto attesa, dopo lo squallore.
      Composta giovedì 1 aprile 2010
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        Scritta da: Marco Bartiromo
        in Poesie (Poesie personali)

        Una luce di speranza

        Campane a lutto
        un giorno di passione
        che vede il Suo dolore, sui pali insanguinati
        un simbolo supremo di tanta sofferenza
        la croce del supplizio, portata sulle spalle
        per immolare l'uomo, da tutte le sue colpe
        per riscattarlo dalla corruzione.
        Corone di spine, cingevano il capo
        il sangue colava sul viso sereno
        un danno che viene da un bacio tradito
        si arriva sul monte che dona la morte
        un male dovuto, per Sua volontà
        per dare la vita, al seme marcito
        che solo se soffre, rinasce pulito.
        Un corpo stremato, chiuso nella roccia
        avvolto nel lenzuolo, che porta il suo patema
        risorge a nuova vita, donandoci dolcezza
        la luce di speranza, che ci dà la gioia
        per vivere felici in questo grande abbraccio
        che stringe tutto il mondo
        nel segno dell'amore.
        Composta sabato 3 aprile 2010
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          Scritta da: Marco Bartiromo
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei

          Vorrei...
          ... essere il silenzio
          che non smetterà mai
          di seguire la voce del tuo cuore
          Vorrei...
          ... essere una stella
          che non smetterà mai
          di illuminare i tuoi sogni
          Vorrei...
          ... essere una lacrima
          che non smetterà mai
          di solcare il tuo viso
          Vorrei...
          ... essere il sorriso
          che non smetterà mai
          di brillare sulle tue labbra
          Vorrei...
          ... essere me stesso
          che non smetterà mai
          di amarti come adesso.
          Composta giovedì 8 aprile 2010
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            Scritta da: Marco Bartiromo
            in Poesie (Poesie personali)

            Incubo e utopia

            Un gatto che ti graffia
            un cane che guaisce
            la corsa di un cavallo
            nel mare cristallino
            le mura di una casa
            che tu non hai mai visto
            Ti svegli la mattina
            e metti a fuoco tutto
            cercando di abbinare
            l'ambo da giocare.
            Ma devi dare un senso
            al sogno ricorrente
            seguendo la psicosi
            della realtà latente
            l'umore del momento
            può essere fatale
            si può scambiare il sogno
            all'incubo banale.
            L'incanto è un desiderio
            non quello che viviamo
            se tu lo vuoi giocare
            cerca di ricordare
            e prova a valutare
            se c'è la differenza
            l'esatta discrepanza
            tra incubo e utopia.
            Composta lunedì 12 aprile 2010
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              Scritta da: Elio Arnone
              in Poesie (Poesie personali)

              La porta socchiusa

              Ho vissuto chiudendomi alle spalle
              e sbattendo forte
              Mille e più porte.
              Solo una ne lascio socchiusa.
              Tengo lì i miei ricordi più cari
              Come sogni ormai troppo lontani.
              Io l'apro pian piano
              Nei giorni più neri
              Quando l'oggi mi angoscia
              e già incombe il domani.
              Dalla porta che s'apre
              Irrompe
              una luce soffusa che abbraccia
              Un'aria frizzante che acquieta.
              Avidamente respiro boccate di vita
              cercando la forza per un'altra salita.
              Composta venerdì 26 febbraio 2010
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                Scritta da: Carlo Peparello
                in Poesie (Poesie personali)

                Cose che scompaiono

                La vita da sempre immenso regalo non voluto
                Ti toglie cose alle quali eri assuefatto
                senza avvertire, come avaro creditore
                Ti chiedi spesso il perché di molti ingiusti epiloghi
                e hai paura ad ingoiare la logica risposta
                Il saggio o il navigato sanno come godersi il momento
                il gesto, il volto, la voce.
                Come un punto di riferimento,
                uno spicchio di quotidiana sicurezza
                Quando tutto poi ti viene preso, reciso, cancellato
                La domanda è sempre la stessa...
                Ho vissuto davvero quello che domani non avrò più?
                Ho abbracciato forte quelle spalle fragili?
                Ho detto "ti voglio bene" quante volte? Abbastanza?
                Quante volte la pigrizia o l'assenteismo mentale...
                ... ha vinto sul dovere e sugli umani sentimenti?
                I rimpianti seguono sempre il destino infame.
                Composta mercoledì 14 aprile 2010
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                  Scritta da: monster
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Che cosa stiamo cercando?
                  Sono, questi, solamente anni di prova
                  o già viviamo in una stesura definitiva?
                  Forse solamente la nostra lentezza,
                  il nostro ostinato attendere
                  ci consente di assaggiare entrambe le cose:
                  ciò che è e ciò che potrebbe essere.
                  Siamo avvoltolati in noi stessi,
                  attenti agli sprechi... passo dopo passo.
                  Curandoci solo di non imboccare vicoli ciechi,
                  strade senza ritorno.
                  Un'altra volta ancora ritrovandoci qui,
                  al punto in cui siamo.
                  Al punto da cui stiamo rifuggendo...
                  Composta martedì 26 dicembre 2006
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