Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Emozione

Fuori è gia buio...
tu sei a casa...
e io mi consolo con la bottiglia...
una dicitura sull'etichetta "bere con moderazione"
ma non ho voglia di limitarmi, non stasera.
Voglio annullare, annientare quello strumento razionale chiamato cervello, pensarti solo con il cuore...
regalarti un pensiero felice
con quella voglia di morire,
di morire sulle tue labbra
come queste dannate lacrime muoiono sulle mie.
Composta mercoledì 7 aprile 2010
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    Scritta da: Simona Giorgino
    in Poesie (Poesie personali)

    Clessidre

    Scivolano i secondi
    come sabbia dalle dita,
    mi dici – amore,
    non mi lasciare –
    e mi tendi le tue mani

    Calde, ma i miei pensieri
    sono ormai lontani

    Cuore randagio,
    io ti comando
    e tu non ubbidisci mai,
    vagabondo sei,
    senza padrone sei

    Scivolano i secondi,
    e gli amori si scontrano
    in certe clessidre solitarie
    chiamate cuori,
    dove non c'è mano sapiente
    che possa far tornare
    il tempo a scorrere da capo –
    quando la fine giunge.
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      Scritta da: Jessica Dovere
      in Poesie (Poesie personali)
      Il coraggio è la vittoria sulla paura
      la paura è il timore di fallire
      ma riuscire nel tentativo e non fallire vuol dire che hai avuto coraggio.

      Tante volte manca la forza
      tante volte cerchi qualcuno che può dartela
      il più delle volte è la persona che ami di più...

      molto spesso si sa essere forti
      troppo spesso si è deboli
      poco e niente si è decisi sulle scelte di vita.

      L'importante è che prima, o poi, sarai talmente forte
      da non aver più paura...
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        Scritta da: Rita S.
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        Ecce homo

        Ecco l'uomo,
        ha espiato oramai.
        Le mani mi lavo...
        nessuna macchia nei palmi.
        Lo consegno
        portatelo ad altri
        - e la coscienza di un popolo tace
        ancora non paga -

        Ecco l'uomo
        dalla pelle più nera
        dopo lungo viaggiare
        merce da stiva
        per i mari infiniti.
        Avrà forti braccia
        per i raccolti
        nella tua terra assolata
        fino alla morte.
        Lo baratto
        per una sola manciata
        di luridi soldi
        - e lo spirito umano non grida
        il suo orrore -

        Ecco...
        è donna
        dalle fresche carni
        virginea bellezza
        si leva da stenti di vita.
        Può fruttare, oro sicuro
        venduta ai migliori clienti
        viziosi di strada.
        Con l'inganno fu schiava
        te la offro e la paghi
        - e la mente dell'Uomo, crudele,
        acconsente -

        Ecce homo...
        Un piccolo uomo
        ma senza giocattoli
        né riso sul volto,
        in gabbia per te.
        Ha imparato,
        sa usare le armi
        lui, merce preziosa.
        Darà tutto il sangue
        su campo di guerra...
        nessuno in attesa
        di un suo ritorno
        - e l'Uomo
        ha già chiuso gli occhi -

        Ecce homo...
        e l'Anima intera
        di un mondo
        non ancora
        conosce riscatto.
        Composta venerdì 2 aprile 2010
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          in Poesie (Poesie personali)

          I ponti verticali

          Sorpassarti tra le nuvole
          senza chiederti le ali
          e su ponti in verticale,
          collegati
          a paradisi
          pitturati di bianco
          che mai muoiono
          nei tuoi occhi,
          poi i sorrisi,
          maturati
          sopra mandorli fioriti
          che spedisco
          dentro spirali
          cadute
          in buchi neri
          quando mancano,
          tuoi sapori speziati
          di labbra
          e dita
          sopra i tasti lavorati
          di pianoforti nella testa,
          muti
          nell'assenza
          d'alchimia
          nei battiti del cuore.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Respirandoti

            Nell'aria,
            straniera,
            familiare,
            respirarti
            gli eterei umori
            in polvere di stelle
            su infiniti
            cieli distanti
            abbracciati
            tra i monti
            miranti alle galassie...
            e mi depuri,
            riempiendomi di te
            spodestando
            i miei pensieri
            nelle storie
            raccontate
            sopra fuochi sfavillanti
            accesi d'inverno,
            sotto i mari
            che spengono il sogno,
            tra le sabbie ed il sale
            purificatore
            d'antiche piaghe,
            affondate
            dentro oceani
            di sguardi
            che stregano
            disincantati cuori.
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