Poesie personali


Scritta da: Francesca Zangrandi
in Poesie (Poesie personali)
"È nella mia natura"...
C'è sangue che non puoi cambiare.
Non il sangue che deriva dai genitori, tutte queste immense bugie che sostengono che noi siamo vittime del nostro destino.
Noi non siamo vittime di nulla!
Noi siamo padroni del nostro destino...
ma questo avviene solo con la consapevolezza del bene
Avviene quando possiamo scegliere.
Quando abbiamo la capacità di scegliere.
Altrimenti si è vittime di se stessi.

Sentirsi persi perché non si riesce a sfuggire da se stessi.
Sento questa impotenza di non conoscersi, di non essere padroni di sé ma solo vittime...
Deve essere orribile.

"È nella mia natura"...
Lasciala andare allora.
Composta domenica 12 giugno 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Salvatore Coppola
    in Poesie (Poesie personali)

    Le mie mani al cielo

    La luna si sta spegnendo
    le stelle vanno via
    il sole illuminerà altri mondi
    la terra fermerà i suoi moti.

    I fiori appassiranno
    i prati diventeranno deserti
    e nessun oasi potrà dissetarmi;
    chiudo gli occhi e vado via.

    Alzo le mani al cielo
    piango, mi dispero, urlo,
    mi inginocchio e prego, prego
    la luna, le stelle il sole. Vi prego!

    Non portatemi via la luce
    non oscurate la mia vita
    scaldatemi ancora il cuore
    ridatemi la speranza
    ed io continuerò ad amare.
    Composta sabato 11 giugno 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giusy
      in Poesie (Poesie personali)

      Lei, la Luna e l'Amore

      Era il canto della Luna
      accarezzata dal vento
      che la induceva
      a mirar il cielo ogni notte.

      Alchimiche forme
      aleggiavano
      tra le stelle luminose
      invitandola a danzare.

      La brezza marina
      le profumava i capelli
      e sulla sua rossa bocca
      fiori di loto nascevano.

      Vivide immagini
      si mostrarono al suo cospetto
      caleidoscopici desideri
      presero forma
      e lei piantò il suo cuore
      in una zolla di Luna
      affinché rinascesse
      nuovamente
      l'Amore.
      Composta giovedì 7 aprile 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giusy
        in Poesie (Poesie personali)

        aMare te

        O mio amabile compagno
        impetuoso e implacabile
        amore,
        tu che hai reso tuo ostaggio
        il mio cuore
        e che la mia anima hai rapito
        inseparabile e ineguagliabile ascoltatore!

        Par che tu lì mi attenda
        tutte le volte che i miei occhi su di te poso
        e, invano, tento di donar
        al mio cuor tuo sposo
        un poco di pace che
        per il palpitar al tuo cospetto
        non conosce riposo.

        E batte, di musical suono, di richiami
        antichi e di canti mai uditi!

        È dolce il frastuono
        delle onde tue
        che par suonar per me,
        è infinita meraviglia
        il biancor della spuma
        che delle tue onde
        apre la danza
        mentre la tua sposa riva
        le attende e si strugge
        per l'arrivo di un tramonto
        che dentro te s'immerge.

        L'imbrunir del giorno
        le tue acque placa,
        come il vagar di un anima stanca
        che sulla tua riva
        i piedi nudi posa
        e tu divieni in quell'istante eterno
        sua inevitabile musa.
        Composta mercoledì 8 giugno 2011
        Vota la poesia: Commenta