Poesie personali


Scritta da: Antonella
in Poesie (Poesie personali)
Una foglia che cade,
un ramo che si spezza.
Accade tutto in un momento.

La foglia è per terra,
il ramo si è staccato.
Ed in quell'attimo tutto è cambiato.

La foglia non immaginava che sarebbe scivolata via
da quell'albero imponente e maestoso.

Il ramo non credeva di doversi separare
da quell'albero forte e grande
con cui aveva imparato a coabitare.

L'albero forse non sapeva
che entrambi l'avrebbero presto abbandonato.

Li considerava delle presenze inseparabili.

Credeva che sarebbero sempre rimasti con lui
a fargli compagnia nelle fredde giornate invernali,
a riscaldarlo con la loro semplice presenza.

L'albero non pensava che sarebbe rimasto solo, spoglio e desolato,
o forse lo sapeva ma sperava che il momento non sarebbe mai arrivato.
Composta martedì 18 ottobre 2005
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    Scritta da: Antonella
    in Poesie (Poesie personali)
    Se non mi troverai nel tuo domani,
    sarà perché non sarò stata capace
    di essere quella che avresti voluto.

    Se ti sveglierai con il vuoto nell'anima,
    sarà perché non avrò saputo rimanerti accanto.

    Se mi incontrerai solo nei tuoi sogni,
    sarà perché la realtà ci avrà condotto verso strade divergenti.

    Se domani non ci sarò a scaldarti il cuore,
    sarà perché non avrò saputo riscaldare il mio.

    Se domani non sentirai la mia voce familiare,
    sarà perché non avrò saputo udire la voce della tua anima.

    Se domani mi perderai,
    sarà perché non mi hai mai avuta.

    Se domani ti perderò,
    sarà perché non ti ho mai davvero voluto.

    Se domani una lacrima bagnerà il tuo volto,
    asciugala con il mio ricordo.

    Se non mi troverai nel tuo domani,
    sarà perché un nuovo raggio di sole
    verrà ad illuminare il tuo volto.

    Se domani non ci sarò,
    ricordami per quella che semplicemente sono.
    Composta lunedì 15 dicembre 2003
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      Scritta da: Antonella
      in Poesie (Poesie personali)

      Il ricordo di te

      Esco in punta di piedi
      da quello scorcio di vita
      che mi hai donato.

      Nuvole passeggere mi accompagnano
      mentre mi allontano
      dalla felicità che con te ho avuto.

      Nelle mani stringo il nulla che mi è rimasto.

      Nel cuore porto il peso di un sentimento
      che stava sbocciando
      e che non se ne vuole andare.

      Sento ancora l'eco delle tue risa, ormai remote.

      Sono solo le parole
      che non avrei voluto udire
      a tenermi lontana da te.

      Chiudo gli occhi
      e mi ritrovo nel posto
      in cui avrei voluto rimanere
      molto più a lungo: tra le tue braccia.

      E con la mente
      riassaporo l'intensità
      di ciò che siamo stati
      e che mai più saremo.

      Nel buio della notte
      sogno ad occhi aperti
      ciò che per un breve momento è stato realtà.

      Ed all'alba di un nuovo giorno
      cercherò di trattenere quella felicità
      che irrimediabilmente se n'è andata.

      La tristezza del domani
      non mi permetterà di cancellare
      tutto ciò che mi è rimasto: il ricordo di te.
      Composta martedì 9 agosto 2005
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        Scritta da: Antonella
        in Poesie (Poesie personali)

        Specchio

        Guardo il mio viso riflesso nello specchio.

        Il mio viso mi guarda e sembra volermi dire,
        con parole che non ha,
        quanta tristezza vede nei miei occhi.

        I miei occhi mi guardano
        e vedono lacrime represse
        che vorrebbero scorrere come ruscelli inarrestabili.

        Le mie lacrime mi impediscono di vedermi,
        ma sentono il dolore di tutta una vita
        spesa nell'inutile tentativo di poter trovare,
        in quello specchio, un volto sereno.
        Composta mercoledì 4 settembre 2002
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          Scritta da: Salvatore Coppola
          in Poesie (Poesie personali)

          Giorno dopo giorno

          Giorno dopo giorno
          io amo,
          perché...
          non ho paura di amarti.
          Giorno dopo giorno
          Io sogno,
          perché...
          non ho paura di sognarti.
          Giorno dopo giorno
          io piango,
          perché...
          non ho paura di piangere.
          Giorno dopo giorno
          io urlo,
          perché...
          non ho paura
          di gridare il mio dolore.
          Giorno dopo giorno
          io vivo,
          perché...
          non ho paura di morire.
          Giorno dopo giorno
          il mio cuore
          rallenterà le sue pulsazioni,
          perché...
          io non ho paura
          se esso un giorno
          smetterà di battere.
          Giorno dopo giorno,
          quando il cuore
          si sarà fermato,
          io non avrò paura,
          perché...
          quel giorno,
          io, sarò consapevole
          che la vita
          non mi è mai appartenuta.
          Giorno dopo giorno
          Io vivrò,
          è continuerò a vivere.
          perché...
          so che il mio amore,
          giorno dopo giorno,
          per te, continuerà a germogliare.
          Composta lunedì 31 ottobre 2011
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            Scritta da: Antonella
            in Poesie (Poesie personali)

            Tempo

            Tempo che non aspetta.
            Tempo che non perdona.
            Tempo che non placa la mia sete di amore.
            Tempo che non mi permette di voltarmi indietro.
            Tempo che mi porta lontano da me.
            Tempo che mi guarda vivere.
            Tempo che scorre sulle mie lacrime.
            Tempo che spazza via i miei sogni.
            Tempo che si ripete.
            Tempo che mi toglie la speranza.
            Tempo che ruba la mia vita.
            Tempo che mi toglie il respiro.
            Tempo che non regala nulla.
            Tempo che mi lascia sola con il mio tempo.
            Composta martedì 18 febbraio 2003
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              Scritta da: L. Orlandi
              in Poesie (Poesie personali)

              Calura

              Nuvole sulla mia testa, vento tra i capelli,
              socchiudo gli occhi, luce bianca di sole,
              intorno ciarliere foglie
              dibattono dell'ultima tempesta.

              Sulla strada esultanti fanciulle
              rovesciano pioggia sulla mente del bonario.

              Risa, gaiezza, conforto dall'arsura,
              il caldo si scompone, malinconico dolce torpore,
              mi abbandono e il sonno arriva.
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