Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il Caffè

Dolce nero
vellutato amaro,
piacevole momento
che serpeggia tra i gusti
freddi e concede un attimo
di pace un sorso alla volta.
E forte e delicato
si dona a noi
come un piccolo angolo di solitudine
in cui la propria intimità
si manifesta nel silenzio dei sensi,
lasciando quel gusto superbo
di una ritrovata quiete.
Composta lunedì 11 novembre 2013
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    Scritta da: doudou cestperdu
    in Poesie (Poesie personali)

    Dolce follia

    Ho voglia di te
    Della tua voce calda
    Che mi accarezza l anima
    Delle tue mani curiose
    Dei tuoi occhi esigenti

    Voglia di darmi a te
    Senza timori né pudori
    Respirare il tuo respiro
    Sciogliere i dubbi
    e cancellare le tensioni

    C'è un principio di energia
    negli ostacoli del cuore
    Che alimenta il desiderio
    ed accresce l'intesa
    In un sogno senza nome

    E mentre brividi di piacere
    Percorrono questi corpi
    Il silenzio della notte
    Diventa pura melodia
    In un inverno ormai svanito

    Persa in un labirinto
    di piacere ed emozione
    Penso che sei la mia passione
    La mia vena di follia
    in una primavera ormai alle porte.
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      in Poesie (Poesie personali)

      La Paura che ho di Perderti

      La paura che ho di perderti,
      me la tengo tutta dentro,
      la nascondo ai tuoi sensi,
      ma la sento, è un crescendo.
      Da quando un'altra si è insinuata
      io ho lottato con i denti,
      ma è silente, furba,
      e sa essere paziente!
      Io la odio, la maledico,
      mi vuol portar via il mio dolce amico,
      il mio amato ha irretito.
      Quanti trucchi che conosce
      ed io qui armata solo di angosce.
      Lasciati in pace!
      Non vedi il nostro amore?
      Vai via e non tornare,
      lasciaci vivere e a sperare!
      E poi ricorda brutta malattia,
      di portar via tutta la roba tua,
      paura, angoscia, disperazione,
      sono amiche tue e non le voglio al mio portone!
      Composta lunedì 11 novembre 2013
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        Scritta da: Grazia Ambrosino
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho rinchiuso in un cassetto
        ciò che c'era dentro me
        al sicuro, ben protetto
        miglior posto non c'è!

        L'han violato,
        l'ho protetto,
        ha amato,
        l'han costretto.

        Buggerato, disilluso
        tutti quanti ne fanno abuso
        chi promette e non mantiene,
        chi dimentica ciò a cui tiene.

        Derelitti, mentecatti
        buoni solo a far ricatti
        Semplicioni, bambinoni
        che non san tirar mai fuori i coglioni.

        Non per questo son delusa
        o ancor meno son confusa
        di un cosa son sicura
        che vince chi la dura!
        Composta giovedì 31 ottobre 2013
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          Scritta da: Gianluca Cristadoro
          in Poesie (Poesie personali)

          Canto amaro

          Forse in cerca di rime nuove
          delle prediche fuggendo il pulpito
          il disegno di sorte muove
          mentre ascolto dei cuori il palpito.

          Sento d'ansia d'amore il fremito,
          di carezze e sospiri un gemito.

          Nel rumore del tempo vago
          e di lacrime asciugando un lago.

          Anche tu ora a me ti accosti
          ed ascolti il mio dolce canto
          impregnato dell'acre pianto
          del ricordo di come fosti.

          Presto i giorni avranno pace,
          cesseranno le dissonanze
          dei pensieri e delle danze
          del poetar triste e salace.
          Composta lunedì 11 novembre 2013
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            È lei

            È lei
            che ha nel cuore più
            amore

            Che ha imparato prima ad amare
            a darsi, senza inventare

            A soccorrersi nei suoi cadere, a reggermi in piedi
            nel duolo, a innalzarmi dal
            mondo banale

            Lei, che mai s'accontenta, di tutto l'innanzi ch'appare
            di tutte le vaghe sembianze, del dire fatto di niente
            Di solo pensieri già usati

            Lei, la più raffinata, che sa discerner parole e sorrisi, da quelli più falsi o più veri, che sa percepire spessore
            Che non confonde
            i colori

            Lei, che prende ciò che più vale, che butta tutto il normale
            Quella che vede oltre gl'occhi, quella che ama
            oltre il cuore

            Quella, che poi più di tutte, nel'anse del
            cuore rimane, e più forte del
            tempo dimora

            Quella che al tempo del sole
            più forte, chiamavo
            amore.
            Composta venerdì 2 giugno 2000
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              Scritta da: Enzo Di Maio
              in Poesie (Poesie personali)

              Il cassetto di mamma mia

              Alla fine l'ho svuotato quel cassetto,
              non l'avevo mai fatto,
              di sicuro per un segno di rispetto
              e anche nella vana speranza
              di poter fermare il tempo.

              Era il cassetto di mamma mia
              e, assieme a tante cose,
              vi ho trovato una sua fotografia.
              L'ho stretta forte al petto,
              come per paura che volasse via.

              Non l'avevo mai vista così giovane.
              ero l'ultimo dei figli, me la ricordo già
              grandicella.
              Chissa perché era nascosta.
              Era proprio tanto bella.

              Quando deve aver sofferto,
              povera donna, la nostra è una famiglia strana,
              metà Italiana e l'altra Americana,
              e i figli, soleva dir mio padre,
              nell'Italica nazione, non troveranno
              mai giusta occasione,
              c'è troppa confusione e si vive
              di raccomandazione.

              Così, via, da creature,
              a consumar libri, perché laggiù,
              di sicuro ti riesce,
              di trovare il tuo futuro a stelle
              e strisce.

              Che io ricordi non è mai accaduto
              di stare una volta tutti insieme
              un sol minuto, e questo la rendeva triste,
              star lontano dai figli, per una madre,
              è un dolore che persiste.

              Di solito arrivava qualche cartolina:
              "tutto bene Mà, sta tranquilla e un saluto,
              anche da parte di zia Tina".
              Una telefonata era una cosa rara,
              giusto a Natale, ma breve,
              perché costava cara.

              Ti bacio Mà, sé fatto tardi,
              finisco di vuotare il cassetto
              e metto tutto in questo cartone,
              che per me sarà santo e benedetto.

              La foto la terro sempre con me,
              mi farà sempre compagnia,
              in cambio ci metto questa mia poesia
              e una carezza che racchiude
              tutto l'amore che ci sia.
              Composta domenica 10 novembre 2013
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                Scritta da: Lucia Quarta
                in Poesie (Poesie personali)

                Ricordi

                I ricordi della vita
                sono sempre nella mente,
                che non si scordano facilmente.

                Sorrisi ho pianti ce né son tanti
                ci appartengono e son custoditi,
                ritornando in dietro, nel passato,
                scoprirai che non hai dimenticato.

                Ricordando le cose
                che non son state tutte rose,
                ci son state anche spine,
                ma non importa, importa il lieto fine.

                Il cofanetto dei ricordi lo richiudo,
                come si schiude un fiore appena sbocciato.
                Composta lunedì 29 agosto 1994
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                  Scritta da: smit
                  in Poesie (Poesie personali)

                  nevica

                  Nevica, non ho freddo
                  la giacca che indosso
                  si tinge di un colore nuovo
                  il bianco di chi sogna.
                  Nevica, non ho freddo
                  lentamente mi tolgo la giacca
                  la poso sulla spalla.
                  Nevica, non ho freddo
                  lo sguardo è fisso in avanti
                  la mente si bagna di piccole stelle
                  il cuore è pieno di te.
                  Non ho freddo e nevica.
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                    Scritta da: Isabella Sindaco
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Carezza di novembre

                    Foglie bagnate e panchine vuote,
                    verdi, ingiallite e rossastre
                    tra le nubi e il fumo denso sui tetti.
                    Freddi cappotti e pullover,
                    tra pozzanghere tristi di sole e d'autunno,
                    quando invano ti cercavo
                    tra le gocce sui vetri appannati.
                    Ossa gelate sui fogli bianchi
                    di inchiostro infinito che parlava di te.
                    Nenie e tormenti
                    colorati di viola, striati di perle piangenti
                    che cadevano, goccia dopo goccia,
                    mentre un leggero tepore mi avvolgeva.
                    Carezza di novembre che arrivasti
                    inattesa sul far della sera, portando quiete
                    di sogni azzurrini e dolci occhi sognanti
                    che si accesero come il fuoco nel camino
                    tra castagne ancor chiuse nei ricci
                    che non pungevano più.
                    Composta sabato 17 settembre 2011
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