Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Luogo da sogno

Con
Il respiro d'un bacio

Le mie voglie più accese colori
di esse saziati, finche avrai fiato
e ancora

Taglia le ali agl'istanti, che non possa
il tempo fuggire

Rubami l'anima, fanne luogo da sogno
ove fermarsi ad ascoltare silenzi, a cesellare parole
a giocare coi fiori

Prenditi pure il mio cuore, ora ch'è colmo
d'amore, ora che batte più forte, perché
mi viaggi negl'occhi

Mentre i tuoi bianchi sorrisi, colmi di
scuri peccati

Saranno taciuti, e dalla
mia bocca
mangiati.
Composta mercoledì 6 novembre 2013
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    Scritta da: doudou cestperdu
    in Poesie (Poesie personali)

    Autunno

    Una leggera brezza accarezza il mio viso
    Profuma di sottobosco
    Ha i colori caldi dell’autunno
    Evoca  mille dolci ricordi

    Ripenso alle tue mani sul mio viso
    Profumano di cose buone
    Hanno mille sfumature
    Evocano infinite emozioni

    Penso e ripenso,
    volgo lo sguardo verso l’orizzonte
    il silenzio mi avvolge
    sento i battiti accelerare
    sento il mio cuore vibrare per te.
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      Scritta da: Rosanna Tafanelli
      in Poesie (Poesie personali)

      Frammenti di una foto ingiallita

      Mi guardi, bianca,
      dalla tua antica lontananza
      e spingo la barca della mente
      al largo del mare grigio dei ricordi.

      Una piccola mano sulla tua,
      quante volte accarezzata nei miei sogni,
      rimane fredda, inerte e abbandonata,
      priva del tuo calore e dei tuoi baci.

      Occhi fissi negli occhi,
      domanda muta e preghiera d'amore,
      ma la scintilla del mio sguardo chiaro
      non bastò mai ad accenderti un sorriso.

      Un sepolcro il tuo cuore,
      dove moriva il tesoro del mio affetto
      e più ne davo e più non ne tornava
      come pianto che terra arida assorbe.

      Vorrei con la mia barca della mente
      navigando quel mare di silenzio,
      giungere a te, capire il tuo mistero
      e perdonarti e farmi perdonare.
      Composta lunedì 4 novembre 2013
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        Scritta da: Livido Nero
        in Poesie (Poesie personali)
        Se te ne vai cosa mi resta?
        Un baule pieno di ricordi,
        un armadio di stampelle vuote,
        una stanza risonante di paure,
        un balcone che s'affaccia sul nulla.
        Se te ne vai cosa mi resta?
        Un nido di paglia bruciata,
        un tramonto insignificante,
        uno specchio troppo vero da accettare.
        La vita da questa finestra
        sembra troppo veloce da inseguire,
        la luce è troppo forte
        da poter sopportare,
        la consapevolezza degli errori
        è troppo pesante da portar da solo.
        Composta martedì 5 novembre 2013
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          Scritta da: Lella Frasca
          in Poesie (Poesie personali)

          A Lucilla e Renato

          Dopo n'amore disperato
          Lucilla e Renato cianno provato
          e proprio la notte dell'Epifania
          Renato ja detto: Tu sarai mia!
          Senza più er fiato è rimasta Lucilla
          basita e tesa come nà spilla.
          Dopo tre anni erano marito e moje
          e pè Renato sò iniziate le doje
          lavori pè na bella casetta all'inizio
          e così piano piano ha messo "giudizio"!
          Da Bali a hong Kong er viaggio de nozze
          e tanto amore, chiavate e carezze.
          Ogni giorno, ogni notte era rocambolesca
          e da lì a poco nasce Francesca.
          Lavoro duro, consegne ar negozzio,
          tutti i giorni proprio nò strazzio;
          Altri viaggi, altre vacanze: da su a giù,
          dove Renato lascia er core a Corfù!
          All'improvviso i primi dolori
          che je strappano er core e li lasciano senza colori!
          Tutt'ambotto, che culo, grazzie a na cura ipertonica,
          la panza se gonfia ed esce Veronica!
          Renato è cocciuto, Lucilla paziente
          perché lui è sordo e manco ce sente.
          Je vò tanto bene perché è un gran bell'omo
          ma soprattutto perché je fa er "maggiordomo"!
          Lei è dolce e gentile con i clienti
          ma ar giornalaro je strapperebbe li denti,
          adora i gatti e non ha difetti
          e a sua insaputa rompe le palle a tutti i suoi affetti!
          Mò se sopportano da venticinquanni
          e stanno bene assieme malgrado l'affanni!
          25 anni dove hanno costruito il loro ieri,
          l'oggi e il domani superando tutti i pensieri!
          Hanno purtroppo vissuto momenti brutti da mal di cuore
          che hanno affrontato solo coll'anima del loro Amore!
          Oggi tutti!: fjie, parenti e amici
          ve fanno l'auguri e ve vonno felici
          con emozioni tutte da scoprire
          ed assieme sempre pronti a ripartire....
          Questo "sì" rinnovato è un ber trampolino
          pè seguità il vostro lungo cammino
          e pe gustavve tutto il vostro capolavoro
          che giorno dopo giorno vi avvia verso le nozze d'Oro!
          Auguri felici!
          Composta mercoledì 23 ottobre 2013
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            Scritta da: Livido Nero
            in Poesie (Poesie personali)
            Un vento gelido alla schiena,
            gocce pesanti sulla pelle,
            l'aria fredda che brucia nei polmoni,
            insensibile al dolore.
            Neanche una luce a scandire la strada,
            neanche una stella a spezzare il buio,
            solo una panchina sudicia,
            una bottiglia mezza vuota,
            quel che resta d'un pacchetto,
            pochi cerini inumiditi.
            Risate isteriche e singhiozzi laceranti,
            attimi di incoscienza rovesciati a matita
            su un foglio spiegazzato in tasca.
            Questa notte non voglio essere,
            domani sarà un altro giorno.
            Composta martedì 5 novembre 2013
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              Scritta da: Enzo Di Maio
              in Poesie (Poesie personali)

              L'approccio

              Che faccio, monto?
              Bisogna vede dove, fjarella mia,
              pe no strappo a casa monta,
              nun ce sò problemi,

              laddove pensi, invece, a n'antra cosa
              bè, nun sarai mica scema?
              Se c'avevi un ucello nel cervello
              potevi ferma' qualche  pischello,
              li si che trovavi robba dura.

              A mè da mò che è crollato er palazzo
              e co lui pure l'impalcatura.
              Composta venerdì 4 febbraio 2011
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                Scritta da: Lucia Quarta
                in Poesie (Poesie personali)

                Donna Insoddisfatta

                Oh donna, che ti resta solo il pianto
                per quell'inverno che hai dentro,
                oggi il tempo ti pesa tanto.
                donna che vestivi alla moda,
                sempre più in alto volevi arrivare
                non ti importava quanto potesse costare,
                con gioielli e diamanti e serate sempre brillanti.
                Inviti a cena e a ballare
                sentivi la vita come volare,
                non si sa come un giorno
                ti incominciasti a drogare.
                Non ti bastava più vestire alla moda
                non ti bastavano più i diamanti
                e quelle sere brillanti.
                Scesa da quel castello che avevi costruito
                hai capito che avevi sbagliato:
                era la semplicità che non avevi mai avuto.
                Oh donna, fai cambiare il mondo
                fai nascere il sole nel tuo inverno,
                donna che un giorno avevi perduto la strada
                e con il sole l'hai ritrovata.
                Oh donna, il sole anche per te brillerà.
                Composta venerdì 16 febbraio 1996
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