Poesie generazionali


Scritta da: Marta Emme
in Poesie (Poesie generazionali)

Intelligenza miope

Se, in quello, un grillo vuoi veder,
aspetta almeno il canto per valutar
cos'è; che senza occhiali (da
miope), credi, si riduce il tuo saper.
E se poi le lenti sul naso a fuoco
metti, allor, nessuno più potrà farti
stupidi giochetti (ingannarti), tanto
per esser schietti schietti. E questa
indicazione è per affermare che le
cose a fondo si devono esaminare
e in diretta propria (visione personale)
è da caldeggiare, per poterle penetrare
(comprendere). E farsi un'idea, infine,
che sia almeno quadrimensionale,
così che, per bontà sua, ti possa gli
orizzonti spalancare. E non importa
se non è sensazionale basta che di
fattura sia, non di meno, temporale
oltre che spaziale, che si possa
insomma nel futuro proiettare.
Correggere la vista quindi si può, e
serve a non vedere il mondo da un
oblò.
Composta giovedì 31 maggio 2018
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    Scritta da: Rosa Di Fraia
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Il tuo Silenzio

    Ci sono silenzi
    che cullano il cuore
    altri che urlano nell’anima,
    quelli che raccontano e quelli
    che restano muti,
    poi ci sono quelli reali
    che senti a pelle
    ed altri ancora che ti
    lasciano sognare,
    il peggior silenzio invece
    che ti marchia la vita
    è il tuo, che incombe e
    che riesco ad ascoltare
    anche quando
    il silenzio non c’è.
    Composta domenica 20 maggio 2018
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