Poesie generazionali


Scritta da: lorelei68
in Poesie (Poesie generazionali)

Partire per ricominciare

E quando sei da sola,
una mano tesa è come una goccia d'acqua nel deserto
vorrei solo scappare
partire per ricominciare
senza te,
senza il tuo ricordo senza te che ti ho dedicato la mia vita
la mia vita che hai trasformato in bianco-nero...
partire per ricominciare
e magari, riuscirò a rendere la mia vita
ancora a colori.
Composta giovedì 22 settembre 2011
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    Scritta da: Isabella M.
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Sogni

    Ho visto cieli pieni di laghi e alberi in fiore
    Ho visto bambini senza alcun dolore
    Ho visto persone soffrire solo il troppo calore
    Ho visto un mondo pieno di soli sorrisi e tanto amore
    Volevo rimanere e gioire per sempre insieme a loro
    Ma avevo paura di rimanere bloccata in un mondo di menzogne.
    Composta domenica 15 dicembre 2013
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Omaggio a Ekaterina

      Ti ho vista per la prima volta e la tua figura mi intriga
      come sei bella, angelica, naturale...
      avvolta nella tua vestaglia tutta a righe

      ho intravisto le tue forme giunoniche, opulente, sane
      le tue splendide gambe arrotondate esaltano il busto ardito
      mi accorgo dei tuoi seni tremolanti, che fremono sotto la lana come amanti

      una forte emozione mi assale quando mi hai fatto
      immaginare il loro canale, i tuoi occhi parlano per tè!
      mi bramano, mi avvolgono, mi stringono....

      Sono al massimo dell'entusiasmo, del turbamento
      il tuo fascino è per me è irresistibile, è uno fermento!
      Poi d'improvviso la doccia fredda, hai deciso tutto
      ad un tratto di non vedermi più! E' un vero tormento.
      Composta martedì 10 dicembre 2013
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        Scritta da: R. C.
        in Poesie (Poesie generazionali)

        L'amazzone

        Solo, mi abbandonai al declino interiore,
        Mi guardai indietro e
        Trovai conforto nel calore dei ricordi,
        mi scaldai di quei momenti passati con mia madre,
        Delle lunghe interminabili malattie dell'infanzia
        tra le sue coccole e le sue carezze.
        Al mattino mi svegliava con un bacio sulla fronte,
        mi ricordava che era diventato giorno
        e sentivo l'odore della prima colazione
        mentre lei canticchiava un motivetto allegro
        prima di ripresentarsi per darmi il consueto pizzicotto sulle guance.

        Una mano sulla spalla mi destò da quel torpore,
        Era uno dei miei fratelli,
        che con gli occhi gonfi di lacrime mi guardava,
        Cercai il solito coraggio e affrontai il destino.
        Entrai e la vidi lì distesa serena,
        come sempre aveva sperato,
        come sempre l'avevo vista.
        Nulla era cambiato,
        se non il fatto che ora era libera per sempre,
        Sola, per tutta la sua vita,
        Come un'amazzone
        aveva combattuto mille battaglie ed ora,
        Finalmente, deponeva le armi.
        Mi rivolsi a lei con lo sguardo, mi guardò,
        Accennò un sorriso, le presi le mani,
        Mi avvicinai alle sue labbra e disse: ora vado serena.
        Fu l'ultima volta che la sentii parlare,
        La guerra era finita.
        Aveva vinto un'altra volta,
        perché tornava dal suo grande amore,
        Mio padre.
        Composta domenica 1 dicembre 2013
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          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Inutili parole,
          vuote parole
          prive di sensi,
          parole
          pronunciate
          a bocca chiusa.
          parole prive di senso,
          anche oceano,
          ed il vento restano
          silenziosi
          quasi ad aver paura,
          eco di parole perse
          nell'eco
          delle parole stesse
          un anima
          stanca cicatrizzata,
          resta in silenzio
          senza parole
          il camino acceso,
          anche il fuoco
          è silenzioso,
          Un foglio
          una penna
          restano fermi
          nelle mani,
          gli occhi persi
          nel vuoto
          delle parole
          un foglio
          resta bianco,
          mentre un anima
          tormentata
          si perde nel vuoto
          delle parole!
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            Scritta da: Susan
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Nel vuoto silenzioso

            Nel vuoto
            silenzioso
            come un ombra
            mi muovo
            nel buio
            in cerca del tuo
            volto,
            un desiderio perduto,
            nel sospiro del vento
            che sembra quasi
            gridare
            questa sera,
            alla ricerca di
            uno sguardo,
            il tuo,
            e come un
            ombra di me
            stessa,
            tu non sei
            mai andato
            via,
            anche se la
            mia memoria
            disorientata
            cerca il tuo
            volto
            in questa notte
            silenziosa,
            Oscurata dal
            dolore,
            soggiogata
            nel vuoto
            silenzioso,
            ti ho visto
            arrivare,
            giungere
            all'anima
            mia e poi,
            sparire.
            Non ha
            parole
            il tempo,
            non ha
            giustizia
            questo
            l'amore.
            Amore
            perduto
            nel silenzio
            di una notte!
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