Poesie generazionali


Scritta da: Fabio Marinaro
in Poesie (Poesie generazionali)

Schiacciato dal peso del vuoto

Te ne sei andata. Io ho tentato di fermarti a me; ora muoio dentro.
E nessuno sente niente.
Io sento il vuoto.
E nessuno sente niente.
Non un fischio, non un suono.
Terrificante vuoto.
Non c'è odio, né rancore, c'è solo un vuoto di quel grande Amore.
Composta martedì 13 maggio 2014
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    Scritta da: Marilisa Menegatti
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Essenza

    Un'emozione
    non è compatibile con una reazione.
    Esplodere di gioia
    davanti al suo sembiante
    e mostrare indifferenza
    quando dentro stai piangendo
    lacrime di cristallo
    per un amore talmente forte
    da distruggere un muro di amianto.
    Oh angelo
    se solo tu sentissi il tremito
    che il mio cuore continua ad avere ogni volta
    che i miei occhi si posano su di te.
    Se solo provassi
    per un battito di ciglia
    l'estremo desiderio d'avermi tra le tue braccia
    pari al mio.
    Quante primavere di pioggia
    potrebbero divenire estati
    e quanti inverni freddi
    potremmo scaldare
    perché basterebbe un cenno per infuocare il mio cuore.
    Un cenno. Una parola. Un gesto.
    Lontani in un mondo diverso da questo costruito
    senza un possibile sforzo di convinzione.
    Portami via. Lontano.
    Via da tutto.
    Storie di amori e di guerre
    sarebbero solo un ricordo
    perché attraverso i nostri occhi io vedo il mondo
    un mondo che nessun pittore ha mai potuto dipingere
    nessun fotografo ha mai scattato
    nessuno scienziato ha mai scoperto
    né le parole di un poeta hanno mai sfiorato.
    T'amo angelo
    come nessuno al mondo che sia mai esistito.
    T'amo
    come se tu fossi l'unica brezza che io riesca a respirare
    mancando te
    io muoio d'improvviso.
    Mancando te
    la scia di luce si spegne.
    Mancando te
    l'universo intero perde il senso.
    Tu sei il mio universo
    la mia vita
    il mio senso
    il mio bisogno primario
    tu sei l'essenza di me stessa.
    Composta venerdì 2 maggio 2014
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      Scritta da: Mariella Buscemi
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ho un battito che m'avanza in aria
      nelle distanze e nelle separazioni
      per colmarmi il dolore al petto
      del bisogno e della mancanza.

      Ho un tocco speciale ed uno spiraglio di pelle
      che conservo quando la solitudine che custodisco
      come sacra mi fa rifiutare anche l'ultimo mio sguardo,
      ché mi abbandono e mi perdo di vista,
      sconfinata ed eccessiva come sono.

      Ho un sussulto ed un respiro,
      una corsa ed una fermata
      che mi instillano siero di vita
      quando mi prende la morte legata al tormento,
      stretta agli umori fragili,
      mi chiude a doppia mandata,
      rendendomi sospetta al mondo.

      Inadatta.
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        Scritta da: Mariella Buscemi
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Durami addosso l'infinito
        con il braccio a cingermi
        fermami l'eterno

        Modellami tra le scapole
        ed apri un ingresso per inserirtici dentro
        che non passi lamina di separazione
        né soffio d'aria
        che il sudore si confonda
        e crei il mio calco sul tuo petto
        come chi sprofonda
        adattandomi allo spazio pieno
        _d'improvviso cavo
        per penetrarvi

        Sii mio mantello e schermo.
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