Poesie generazionali


Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie generazionali)
Spezzate le mie ali
lato oscuro delle mie farfalle
trascinarsi sul ventre
- come larve -
'ché la vita m'è fatica
ed il terrificante terrore
è lo scheletro molle
che mi sostenta l'avanzare

Trattenuta da spilli
fissa all'intonaco
martoriata
dimeno ciò che ancora mi è soffio
tra le membrane del respiro
e che generi tormenta
in chi m'ha sciupata
- tremenda disfatta -

Ciò che è agonia
sia pretesa di rinascita
nel solco di terra
tramutarsi
presto
in volo.
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Amor, amore. Dove sei amore mio?
    Amore, che tu vaghi in cerca di un diamante da conquistare
    amore, lontano da me in uno spazio freddo e infinito
    amore, non vedo l'ora che tu precipiti su di me come una stella cadente
    amore t'ho amato ancor prima di incontrarti e per questo già vivo male
    amore, spero che il tuo dolce vagar sia breve
    amore, quante cose ho appreso, quante cose mi mancano ancora da vedere

    amor, amore, chi sei?

    Amor, amore, mio dolce amore resisto solo per te.
    Composta martedì 8 luglio 2014
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      mi sento
      come un uccello senza ali
      in gabbia,
      privo del suo essere
      della sua libertà,
      sta lì a guardare un cielo meraviglioso
      che lo chiama ogni giorno
      "dai vieni, vola verso di me"
      ed ogni giorno gli deve rispondere
      "non posso, non ho le ali"
      lo guarda e lo desidera
      più della morte
      quanto si può amare una vita
      e pensa
      "vorrei essere lì con te"
      a vivere le cose preziose,
      quell'uccello lo odia il cielo
      gli ricorda ogni giorno
      che non potrà mai volare verso di lui
      "non ho le ali, mi odio" dice tra se e se l'uccello
      senza non può assaporare
      quella libertà che sprigiona la sua natura
      non cambierà mai
      non svanirà mai
      quella natura
      fa parte di lui e del suo essere
      così come la mia

      qualcuno la chiama anima
      cosa sia non lo so
      sento solo che c'è
      e mi divora
      la odio.
      Composta domenica 8 giugno 2014
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        La luna
        ci mostra la strada in mezzo al buio
        quando non si vede nulla
        la possiamo guardare negli occhi
        e vederne i sentimenti
        a volte sorride con noi
        a volte piange per noi
        si mostra per quello che è senza timori
        una madre amorevole
        il sole
        ci fa vedere tutto
        anche quello che non vogliamo
        si vergogna però
        non si vuole far vedere in faccia
        la usa forza è la sua virtù
        per questo è accecante
        non vuole essere tenue
        come un padre forte

        sono uno solidale con l'altro
        non si incontrano mai, ma sanno che senza l'altro
        la vita non sarebbe così.
        Composta martedì 8 luglio 2014
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          Scritta da: lucrezia0
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Cercami

          Cercami.
          Nella solitudine
          dei tuoi silenzi,
          fra attimi di noia,
          davanti ad una tv.
          Cercami
          quando il dolore si fa sordo,
          fra le lacrime,
          cercami.
          Fra le tante che hai avuto,
          nella nebbia, nell\'ombra,
          con amore, cercami,
          perché solo così capirai,
          che io sono
          la tua sola certezza.
          Composta domenica 27 luglio 2014
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            Scritta da: frenesia
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Come un aquilone

            Entusiasmo,
            lo provo solo per te

            ma perché?
            Sei la mia ossessione.
            Mandi in confusione tutte le mie certezze,
            vacilla il mio mondo
            quando sono con te.
            Ma che mi frega di come scrivo,
            io voglio solo scrivere di me e te
            di quello che mi fa stare bene.
            Voglio divertirmi raccontando
            voglio parlare di noi,
            del nostro mondo così bello e incantato,
            dell'abisso che ci separa
            ma che noi affrontiamo volando ogni volta che vogliamo,
            Dei salti nel vuoto che siamo capaci di fare per raggiungerci.
            Ci aggrappiamo al nostro desiderio
            e ci facciamo trascinare dall'entusiasmo
            che ci prende e ci trascina come il vento con gli aquiloni,
            e ci fa girare come una trottola
            che poi pian piano rallenta e si ferma
            obliqua,
            con il capo chino
            perché non sa quando girerà di nuovo.
            Ma io sono qui e ti aspetto,
            aspetto il giorno che vivremo alla luce del sole
            Aspetto il giorno che potrò baciarti senza nascondermi
            e amarti senza freni
            Aspetto il giorno che mai arriverà
            Quel giorno è qui nella mia testa e sempre nella mia testa
            saremo io e te
            abbracciati, sulla collina
            ad ascoltare il vento sull'erba.
            Composta giovedì 24 luglio 2014
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              Scritta da: Luigi Brambillaschi
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Squilibrio

              A voi che non mi avete chiesto e mi avete amato,
              A voi che avete chiesto e mi avete amato.
              Perché avete girato lo sguardo davanti al purgatorio,
              perché vi siete piegati sul mio grembo fragile di sorella mestizia,
              perché questo orgoglio di pretendere l'ineluttabile dal gramo che solo poesia sa dare.
              A voi che avete saputo porgere senza postulare quisquilia davanti al
              [cuore ossessionato,
              voi che ingombrate ignominia e spietatezza il solco del mio passo
              [che chiede solo
              affezione, abbiate l'ardimento di frugare dentro il vostro cuore il turbamento.
              Non ho bisogno di pecunia che vale solo un istante ma di un compare assiduo che sa
              annusare l'acro odore che sta nel mio nocciolo.
              Composta mercoledì 23 luglio 2014
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Diversamente

                Ho bisogno che tu esista
                così come sei.
                Per riempire la mia mente dei pensieri di te
                per la luce che infondi su ogni cosa
                per la forza che dai alla mia coscienza.
                per le tante cose che amo dipingere
                con i colori di te.
                Perché ti voglio bene
                anche se non ti desidero
                senza comprendere il motivo.
                Senza sapere come è successo
                senza sapere vivere
                diversamente.
                Composta domenica 20 luglio 2014
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