Poesie generazionali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie generazionali)

Quando la notte scende

Quando la notte scende.
Quando l'oscurità ti prende.
Quando tutto ha il sapore amaro.
Quando non senti più, dire ti amo.
Quando non hai più, carezze.
Quando non hai più, sorriso.
Quando non ti guardano, più in viso.
Quando tutto si spegne.
Quando non hai più niente.
Quando lotti per respirare.
Quando ti han fatto tanto male.
Quando l'aurora scende.
Quando un magone ti prende.
Quando non senti più dolore.
La ferita ha colpito il tuo cuore.
Quando guardi il mare.
Quando vedi una stella brillare.
Quando spunta il sole al mattino.
Quando un bambino ti fa il sorrisino.
Se il sorriso è di tuo figlio tienilo stretta a te è un consiglio.
Ci sono tempeste, uragani, cicloni, vulcani.
Ogni giorno la vita si veste di nuovi sapori.
Composta mercoledì 5 agosto 2009
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie generazionali)

    L'amore eterno

    Io con te,
    seduti vicini,
    e ci parliamo,
    e stiamo in compagnia;
    ed io ti voglio sempre più bene;
    il mio amore per te ancora mi dura,
    e non è mai finito,
    non è mai morto;
    l'amore a volte è eterno,
    l'amore è vita,
    e a volte non finisce mai,
    anzi aumenta;
    questo mi succede con te;
    grazie perché ci sei.
    Composta venerdì 8 agosto 2014
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      Scritta da: Fragolosa67
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Verità

      La verità è dentro i tuoi occhi
      in quello sguardo che abbassando la testa nascondi.
      Consolante bugia che si confonde in un abbraccio
      mi protegge dai fantasmi della vita.
      Non potrai farlo a lungo.
      A tradirti sarà il tempo.
      La verità è scritta nel destino.
      Non siamo nati per stare qui per sempre
      dovrai armarti di coraggio per dirmi addio.
      Composta lunedì 21 luglio 2014
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        Scritta da: Kicco
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Profumo di Vacanza

        Ho voglia di viaggiare,
        il profumo delle vacanze ha catturato lo spirito,
        divertirsi, evadere contemplare posti nuovi
        per arricchire la propria cultura e farsi rapire l'anima.
        Ammirare posti che ti lasciano a bocca aperta,
        che ti fanno sognare, vivere delle emozioni affascinanti
        che non possono essere spiegate.
        Sentire la forza del mare infrangersi su di me,
        l'aroma della salsedine e di fresco sulla pelle.
        Ammirare sulla spiaggia il sole diventare rosso per poi scomparire,
        il profumo delle vacanze volge al termine,
        iniziare quel viaggio sapendo quando finirà,
        con la tristezza nel cuore di chi non vuole ritornare,
        ma con la gioia di poter ancora sentire la fragranza del mare.
        Composta sabato 19 luglio 2014
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Brivido caldo di un' estate impazzita

          Brivido caldo di un'estate impazzita.
          Il sole è ammalato,
          come io di te.
          Pensarti fa male, non solo a me.
          Mente e cuore finiti in prigione, di un amaro destino,
          scritto chissà dove,
          da un mago impazzito,
          che si è preso burla di noi.
          Composta martedì 5 agosto 2014
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            Scritta da: Violetta Serreli
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Ci sono luoghi in cui l'abitudine è un piacevole ritorno dello spirito.
            Luoghi che abbandoni, senza lasciarli mai.
            Luoghi in cui hai vissuto, fugacemente, alcuni istanti della tua vita.
            L'abitudine non si domina, neppure quando annienta l'istinto di un respiro.
            E di colpo ti manca uno sguardo, una risata,
            o semplicemente il rumore dell'acqua.
            Vento timido e a volte violento, che scuote il sonno della solitudine.
            Tra le nuvole delicate, un raggio di sole indica il tuo orizzonte.
            L'orizzonte di un abbraccio,
            lì dove hai dimenticato cosa vuol dire abitudine.
            Composta martedì 5 agosto 2014
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              Scritta da: Mariella Buscemi
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Trafiggimi di spine la spina
              e spira d'alito fresco sulle spire
              col gusto del tuo respiro guasto
              e
              ponimi all'ombra dell'ambra
              coprimi con foglie
              proteggermi come fossi figlia
              ed il tuo giaciglio mi sia culla
              e le tue braccia, cella,
              il sole non mi bruci,
              ma non mi renda sola,
              scostami ogni velo
              e fà ch'io prenda il volo
              libera dai rovi di more
              bagnarmi nel tuo mare.
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