I suoi gesti i suoi capelli le sue mani un soldato solo nel bosco un aquilone abbandonato sulla pietra un pezzo di strada sotto il sole abbagliante strada bagnata d'acqua sconosciuta.
Perficere la vita non si può. Solo il vento del caso ci rovescia trascorsi ed inconclusi come le margherite di stagione al termine del tempo e in un lampo ci porta a compimento in un lampo consuma la radice e ogni minima traccia di lamento.
Corpo nudo coricato o eretto geografia ignota studiata mille volte appresa a memoria ignota – ho udito il colpo – chi ha gettato i dadi sulle mattonelle del bagno.
Mormora nel Tevere l'acqua ferrigna del Po. Basta che un remo la smuova perché salga dal fondo l'otto "Arzigogolo" che vinse la regata a Aix-les-Bains nel '24, con mio nonno. E prima che il tonfo di un sasso li confonda io li ho portati qui, in questo fiume di suono puro, di pura armonia.
Lo splendore dell'amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Tutto ciò che vediamo è qualcos'altro. L'ampia marea, la marea ansiosa. È l'eco di un'altra marea che sta laddove è reale il mondo che esiste. Tutto ciò che abbiamo è dimenticanza. La notte fredda, il passare del vento sono ombre di mani i cui gesti sonol'illusione madre di questa illusione.