Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)
Seduto accanto al fuoco, rifletto
Su tutto quel che ho visto,
Sulle farfalle ed i fiori dei campi
In estati ormai da me distanti;

Penso alle foglie gialle e tele di ragno
In autunni che più non torneranno;
Alle nebbiose mattine, e al sole d'argento,
E ai miei capelli agiatati dal vento.

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Al mondo che sarà,
Quando l'inverno un giorno giungerà,
Ma della primavera io non vedrò l'aspetto.

Vi sono infatti tante e tante cose
Che io purtroppo ancora non conosco:
Diversi in ogni prato ed ogni bosco
Il verde e il profumo delle rose.

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Ai popoli vissuti tanto tempo fa,
Ed a coloro che vedranno un mondo
Che a me per sempre ignoto resterà.

Ma mentre lì seduto rifletto
Sui tempi che fuggiron veloci,
Ascolto in ansia ed aspetto
Il ritorno di passi e di voci.
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    Scritta da: Marianna Mansueto
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Inno alla Belleza

    Che importa che tu venga
    dall'Inferno o dal Cielo
    o mostro enorme, ingenuo, spaventoso!
    Se grazie al tuo sorriso, al tuo sguardo,
    al tuo piede penetro
    un infinito che ignoravo e che adoro?
    Che importa se da Satana o da Dio?
    Se sirena o angelo, che importa?
    Se si fanno per te - fata occhi, di
    velluto, ritmo, luce, profumo, mia regina-
    meno orrendo l'universo,
    meno grevi gli istanti?
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      Scritta da: Elisabetta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Per non dimenticare

      Voi che vivete sicuri
      Nelle vostre tiepide case,
      Voi che trovate tornando a sera
      Il cibo caldo e visi amici:
      Considerate se questo è un uomo
      Che lavora nel fango
      Che non conosce pace
      Che lotta per un pezzo di pane
      Che muore per un si o per un no.
      Considerate se questa è una donna,
      Senza capelli e senza nome
      Senza più forza di ricordare
      Vuoti gli occhi e freddo il grembo
      Come una rana d'inverno.
      Meditate che questo è stato:
      Vi comando queste parole.
      Scolpitele nel vostro cuore
      Stando in casa andando per via,
      Coricandovi alzandovi;
      Ripetetele ai vostri figli.
      O vi si sfaccia la casa,
      La malattia vi impedisca,
      I vostri nati torcano il viso da voi.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Di fronte all'Africa

        Aver casa è un bene
        dolce il sonno sotto il proprio tetto
        figli, giardino e cane.
        Ma certo appena ti sei riposato dall'ultimo viaggio

        la lontananza t'insegue con nuove lusinghe.
        Meglio è patire di nostalgia di casa
        e sotto le alte stelle, solo,
        riposare con la propria melanconia.

        Avere e riposare può soltanto,
        chi ha il cuore tranquillo,
        mentre il viandante sopporta fatiche e difficoltà
        con sempre delusa speranza.

        In vero più lieve è il tormento di andare,
        più lieve che trovar pace nelle valli di casa,
        dove tra le gioie e le solite cure
        solo il saggio sa costruire la propria felicità.

        Per me è meglio cercare e mai trovare
        che legarmi, caldo e stretto a quanto mi è accanto,
        perché anche nel bene, su questa terra
        sono solo ospite, mai cittadino.
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          Scritta da: Dario Coia
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          Generale, il tuo carro armato

          Generale, il tuo carro armato è una macchina potente

          spiana un bosco e sfracella cento uomini.
          Ma ha un difetto:
          ha bisogno di un carrista.

          Generale, il tuo bombardiere è potente.
          Vola più rapido d'una tempesta e porta più di un elefante.
          Ma ha un difetto:
          ha bisogno di un meccanico.

          Generale, l'uomo fa di tutto.
          Può volare e può uccidere.
          Ma ha un difetto:
          può pensare.
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