Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Le scarpe strette

C'era na vorta un tipo morto strano,
annava a spasso tutto sbilenco,
con na bisaccia e n'ombrella in mano.
Tutto dolorante, piano camminava,
e spesso se fermava pe la via,
la gente lo vedeva e na monetina jè dava,
perché porello grande pena faceva.
A tutti sorrideva, ma se vedeva che nun ce la faceva.
Un giorno da sopra un barcone,
na signora se affaccia e lo chiama,
viè qua che te riposi, te lavi e magni,
sempre quarcosa ce quadagni,
viè su che con un ber vestito
e n'antro paro de scarpe te ce cagni.
Mia cara signora, disse er poverello,
le scarpe mie so la mia consolazione,
so strette e vecchie e me fanno soffrì,
ma quanno che me le levo a sera,
visto che nun c'è pe me nessuna considerazione,
posso anch'io tirà un sospiro de sollievo...
e pur'io me prendo er mio momento de soddisfazione.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Giocando con le parole

    Siamo sognatori, poeti, giocolieri,
    pagliacci con maschere e trucchi,
    poi semplici uomini, persi tra domani e ieri,
    tra mucchi di rime e parole che fanno sognare,
    fanno piangere, fanno pensare.
    Scriviamo per il nostro piacere,
    la nostra è voglia di comunicare,
    spesso denunciare, cercar di capire.
    Per chi ci vuol seguire,
    si troverà a giocar con le parole,
    confidenze, peccati, sogni inventati,
    desideri avverati e no,
    concetti sballati, passioni controllate,
    ed una serie di bugie, per i più sbadati.
    La voglia che ci preme è dentro,
    non si può contenere,
    siamo forse capricciosi a volte o eterni bambini,
    ma questo nostro gioco di parole
    è un bisogno per sentirvi vicini.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Casa e Famiglia (Cristiana)

      Ville, villani e condoni
      passeggio e buone intenzioni
      bagnati ai freschi nasoni
      a scovar abitazioni
      pari a strani forieri
      sperando prezzi di ieri
      ritornar indietro molli
      scoprendo dei prezzi folli
      raggiri a scopo di lucro
      assurdo, pesante il mutuo
      giovani, senza domani
      che il Papa vuole cristiani
      impegno, politica invasa
      senza lavoro né casa
      e sempre più si assottiglia
      gioia e ideal di famiglia.
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        Scritta da: Fiorella Cappelli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Fassino

        In un mondo più affrettato
        dove tutto è conquistato...
        sosta qui, per un gelato

        Fior di panna e poi vaniglia
        avvicina la famiglia
        quasi un tuffo nel passato...
        ricoperto al cioccolato!

        Se hai bisogno della storia
        costruisce la memoria
        è dall'epoca dei nonni
        che risveglia tutti i sonni

        Incartato in pergamena...
        assaggiarlo val la pena!
        Sto parlando del cremino
        gioia del grande e piccino
        intramontabile... Fassino!
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Mi manchi

          Mi manchi...
          nei giorni che passano
          nelle albe chiare
          nei tramonti che si allungano
          mi manchi...
          nel crepuscolo della sera
          nel tepore della casa
          nell'abbraccio alla vita
          nel respiro
          che soffoca l'ansimante mio petto
          mi manchi...
          nelle parole sorde
          nelle piccole cose
          nei silenzi raccolti
          così, mi manchi
          come umana debolezza del vivere.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Dubbio e Certezza

            Nella mia mente, così povera,
            s'insinua il dubbio della tua Certezza,
            e prego a sera chi non conosco,
            come un vecchio amico, lontano,
            forse la solitudine, la disperazione,
            vuole che tu ci sia,
            ma nel dolore, se tu m'ami, com'è vero,
            non mi sei vicino.
            Vorrei essere un bambino,
            che crede ingenuo ad ogni cosa,
            anche se mistero,
            è abituato alle favole che fanno sognare,
            ed allora, tu sei il grande mago,
            il signore del mondo
            tutto puoi avere, fare, sei il solo a comandare,
            perché allora permetti il male?
            Bambini che non devono morire,
            donne ormai stanche di soffrire,
            mari che mescolano onde col sangue,
            tempeste e terremoti su terre già martoriate,
            su popolazioni malate, punizioni ingiustificate,
            quanto ancora dobbiamo subire la tua collera,
            quando ci perdonerai e senza alcun dubbio ci farai credere?
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Colpa del temporale

              Colpa del temporale

              Mi cercasti un giorno, con una telefonata:
              perché non ti fai sentire, dove sei andata?
              Non avevo più risposto,
              e non pensavo che dopo tanto tempo,
              ancora nel suo cuore avevo posto.
              Accettai d'incontrarlo,
              ma nell'anima, rabbia e rancore,
              per chi vede distrutto per sempre un amore.
              Sotto il vecchio lampione,
              del portone di casa, mentre pioggia scrosciante,
              con sorriso suadente:
              entra pure, finirai per bagnarti,
              lo volevo affogare, quel fetente!
              Che mi aveva distrutto la vita,
              finii per cedere alle sue insistenze,
              come sempre davanti ai suoi occhi,
              mi son persa tra baci e carezze,
              dov'era finita tutta la mia rabbia e le mie certezze.
              Giurai a me stessa, che dopo il temporale,
              l'avrei scaraventato giù per le scale,
              ma è ancora qui che scende e sale
              che stupida che sono... mi piace farmi male.
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