Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Dolcemente

Dolcemente
La mia mano nella tua, ancora
dopo tutto questo tempo,
la mia vita e tu, pieno di sorprese,
di attese, considerazioni e pretese.
Insieme dolcemente, abbiamo colorato,
con colori forti e a volte sbiaditi,
tutta la nostra strada, il nostro cielo
da dove siamo partiti.
Ancora un bacio, ed oltre,
tutte le aspettative, i sogni in quell'abbraccio,
che fino ad ora ci ha tenuto uniti.
Mentre ti vesti, ora con poca cura,
ricordo quando ci tenevi alla tua giacca scura,
la camicia, le scarpe e la pettinatura.
Ora son bianchi i tuoi capelli,
ma le mie emozioni nel guardarti son le stesse,
ancora penso a te, amor mio come il primo giorno,
complice amico, nei silenzi, negli sguardi,
saprò sempre ritrovarti in questa vita
che ora trascorre lenta e ci accompagna,
piena di ricordi e dolcemente passa e ci consuma.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La finestra

    La finestra
    Spiava quegli amanti,
    nella casa di fronte,
    forse si accorgevano della sua presenza,
    mentre dalla finestra, in trasparenza
    intravedeva i loro movimenti.
    Un gioco che prendeva i suoi sensi,
    un gioco che anche loro sicuramente sapevano,
    e forse anche da lì guardavano.
    Da quel giorno quel momento le mancava,
    aspettava la sera,
    si preparava e viveva di quel che lì dentro succedeva.
    Sempre più presa da quel desiderio che aveva,
    immaginava il paradiso quando lui rideva
    e cercava di vedere la sua mano,
    anche su di lei e dove scivolava.
    Sognava e quel sogno l'appagava,
    la sua vita solitaria le riempiva
    Il suo mondo si fermava attraverso quei vetri,
    e quell'amore virtuale la prendeva.
    Finì quella storia e si chiuse per un po' quella finestra,
    cominciò ad invecchiare a forza di spiare...
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      I confini del mondo

      Sottili sono i confini del mondo,
      la linea dell'orizzonte che li divide.
      Fratelli del vivere, il confine di ogni cosa.
      Il bene e il male, la morte e la vita.

      Il nero e il bianco diverranno grigi,
      Il mare il cielo faranno il tramonto.
      La gioia e il dolore saranno emozioni,
      Il credere o no saranno un sì o un no.

      Confinano gli opposti, si mescolano fra loro.
      Pace e guerra, amore e odio,
      l'inferno, il paradiso e l'eternità.
      Abissale la differenza, eppure più vicine che mai.
      Ad ogni confine un solo senso "La Vita".
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sei Vita in Me

        Ascolto il silenzio
        dei nostri respiri
        ci perdiamo in essi.
        Consumiamo
        il buio della notte
        nella passione
        del nostro amore
        Nasce l'alba
        fra le nostre braccia.
        Mi accarezzo il ventre
        con tenerezza materna.
        Con desiderio indescrivibile
        mi tendo ancora a te
        ti concedo anche l'anima.
        Sei già la vita
        che si farà vita in me.
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          Scritta da: Marco
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La vita

          Fatti simili durante il corso della vita nn avvengono spesso, anzi sono rari come un arcobaleno nel cielo, deliziosi come una crostata fatta in casa, rinfrescanti come un gelato artigianale gustato sotto il solleone.
          Questi fatti esistono per ricordare e ricordarci a tutti noi che c'è speranza.
          Esistono per molteplici significati... una promessa, un giuramento, un sacrificio, una fine e un principio.
          Esistono e esisteranno per noi e per le generazioni nn ancora nate ma già da noi amate.
          Il mio ritorno alla vita fu uno di questi momenti.
          Il primo giorno, il ritorno alla vita cominciò con un cielo terso, limpido senza vento, si vedevano le montagne incappucciate di neve che circondavano le città, si poteva spazziare con lo sguardo in tutte le direzioni senza incontrare ostacoli.
          Che bel giorno per poter rinascere.
          Persino l'aria di Roma, di solito irrespirabile pareva percorsa di energia vitale.
          Incredibile rinacqui quando persi tutto, lavoro, casa, affetti, rispetto, dignità, soldi, ma i fatti esistono per ricordarci di andare avanti.
          Cavalcai quell'onda distruttiva, per domarla e portarla pian piano in una speranza di silenziosa vittoria che placava lentamente i fuochi della guerra.
          Persi tutto, ma ritrovai me stesso ciò che volevo fare e la strada che amavo percorrere.
          Ritrovai nell'emergenza tutto quello che avevo smarrito, raccolsi quei miseri cocci che rimanevano e ne venne fuori un bel vaso con tantissimi fiori, il più bello è quello che mi ha dato la forza di affrontare questo viaggio e con il suo amore ha cambiato totalmente la mente e il cuore di un uomo complicato come me.
          I fatti sono questi, ogni tanto il corso della vita noi possiamo cambiarlo.
          P. S. Basta volerlo.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'ultimo bacio

            Ancora un bacio, prima di partire,
            ci separerà la guerra, amore
            ma tu sai che qui mi troverai,
            quando potrai tornare.
            E contava i giorni,
            tra lettere e telefonate,
            ma quella macchia di sangue, su quel foglio sgualcito,
            l'aveva preoccupata.
            Cominciò a pensare, che forse il rischio c'era
            e venne la sera ed un'altra ancora,
            l'ultima lettera, l'ultima telefonata,
            quella macchia e poi più niente.
            Suonarono alla porta, a tarda ora,
            quasi se lo aspettava,
            con quelle divise e quella bandiera...
            Aprì l'uscio sperando di sognare,
            ma la notizia le scosse il cuore.
            Era proprio il suo amore,
            rimasta una medaglia, solo un fiore, lacrime e dolore.
            Ho ricordato quel giorno, mentre partivi,
            questo mi è rimasto di te, un ultimo bacio,
            non ho potuto seppellirti, né ti ho potuto rivedere
            dilaniato da una bomba,
            mentre l'ultima lettera scrivevi...
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              Scritta da: Fiorella Cappelli
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il Viale Dei Martiri

              Percorsa che hai la storia
              nelle targhe del passato...
              in un viale la memoria
              di un incubo attraversato

              Dei trentuno partigiani
              con al collo, un cappio lampo
              imbrigliati per le mani
              oramai più senza scampo...

              Così i morti di Bassano
              congelati nella nebbia
              fanno vivere all'umano...
              impotente, la sua rabbia

              Quel silenzio doveroso
              di un inverno senza foglie
              un lamento doloroso...
              a coprire quelle spoglie

              In fondo al viale è un ulivo
              un pensiero vola audace...
              nella mente, e sempre vivo
              solo amore... per la pace.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Il dolore

                Ho visto nei tuoi occhi il dolore,
                ogni lacrima scendeva e scavava dentro,
                ho sentito la disperazione
                da mezze parole.
                Con la morte nel cuore potevi impazzire,
                ma l'hai aspettato, senza capire,
                contro quel tempo che non contava più,
                guardando l'aereo che lo portava giù,
                continuavi a pensare di farla finita,
                troppo forte ormai sentivi la vita,
                ma la sentivi perché ti distruggeva,
                ti stravolgeva.
                Maledetta guerra!
                Davanti ad una bandiera,
                sola con un figlio, che non conoscerà padre,
                in grembo lo sentivi muovere insieme al tuo dolore,
                e non l'avevi visto morire, te l'han detto
                non volevi credere e non credi ancora,
                ma quella medaglia puntata sul petto
                quanto ti fa male, ti trafigge il cuore,
                hai regalato per onore,
                perché l'aveva giurato davanti alla bandiera,
                quella che ora l'aveva coperto e accompagnato,
                il tuo grande amore.
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